Bovini, Cherubini e 1Cor4:6

E' vero, sono fissato con i bovini. E ogni giorno ho sempre più il sospetto di quanto molte analogie siano vere.
A cosa serve un Bovino? A essere "spremuto" (del latte) durante la vita e, una volta ingrassato, a fornire bistecche all'allevatore.
Nel frattempo IL NIENTE!
Tanti anni fa, quando ero Bovino, udii un commento che ancora adesso mi ronza in testa, che trovai profondamente ipocrita ma che Bovinamente accettai.
Era un sorvegliante di circoscrizione; in un suo discorso enfatizzò il seguente (s)ragionamento:
"Quando la Società scrive DOVRESTI, il bravo cristiano legge DEVI!
Quando la Società scrive E' SCONSIGLIATO, il bravo cristiano legge E' PROIBITO!"

Sicuramente la WTS non ha mai scritto in uno schema queste parole, ma l'opinione di quel sorvegliante è sicuramente nella testa dei proclamatori Bovini.
Effettivamente la Società fa largo uso del condizionale. "la scelta è tua" - dicono - ma se scegli diversamente da quello che dicono LORO sono guai!
Il sistema funziona egregiamente: la Società dice "10" così non si sbilancia; ci pensano poi i "lettori zelanti" e gli "anziani zelanti" a trasformarlo in "100" a scapito dei poveri Bovini!

Domenica scorsa lo studio Torre di Guardia parlava degli Angeli.
Niente di particolare, fino a quando l'oratore in visita fece un commento sui Cherubini:
"Dobbiamo prendere esempio dai Cherubini che sono stati messi a guardia dell'Eden e che ci sono rimasti ubbidentemente fino al Diluvio..."
Wow!

Dopo l'adunanza i commenti fra di noi:
"In gamba questo fratello, che conoscenza, che intendimento"
"E' un fratello spirituale, che ricerca a fondo nelle Scritture."
"Chissà dove ha preso queste informazioni..."
Io stavo già spruzzando latte da tutti i pori è ho risposto:
"Di certo non l'ha trovato nella Bibbia!"
Me ne hanno dette di tutti i colori compreso il "adesso lo diciamo agli anziani" - Ma 'quanno ce vò ce vò! No?

Effettivamente, sul libro Perspicacia, l'articolo "Cherubini" menziona l'ipotesi (e sottolineo IPOTESI) che i Cherubini avessero fatto la guardia fino al Diluvio, ossia fin quando l'Albero della Vita fosse morto annegato.
E qui si apre un altro lungo discorso che riassumo e passo oltre:
punto 1: commento da ignorante (non ho il pollice verde, mi muoiono anche le piante di plastica), ma gli alberi immersi un anno nell'acqua muoiono? Allora dove la colomba ha preso il ramo di ulivo fresco?
ha già, scusate, sempre Perspicacia afferma che in effetti l'ulivo resiste lunghi periodi sott'acqua... comunque queste ha poca valenza mentre invece il
punto 2: La WTS afferma (logicamente, direi) che l'albero della Conoscenza del Bene e del Male e l'albero della Vita erano alberi normalissimi (cioè non avevano speciali proprietà) a cui Geova aveva attribuito un valore simbolico
l'albero della Conoscenza (che poteva anche essere un melo!) rappresentava l'ubbidienza, l'albero della Vita... beh
Ora, dico io, che senso avrebbe impedire (anche con la forza) di mangiare i frutti di un albero che aveva una valenza SIMBOLICA?
Se Adamo avesse mangiato del frutto dell'albero della Vita non avrebbe avuto effetto in quanto non aveva la benedizione di Geova, no?
Quindi OK cacciare Adamo e mettere i Cherubini di guardia all'Eden ma perchè farlo fino al Diluvio?

Tutta questa dissertazione ci porta all'altro punto del Titolo, ossia 1Cor4:7 che dice:
"non andare oltre ciò che è scritto"

Ragionamento elementare: se una Bibbia media ha 1300 pagine, perchè la nostra biblioteca "Bovina" ha centinaia di volumi per un totale di migliaia di pagine?
tutte queste pagine in più non sono andare OLTRE?

Esempio pratico:
Stavo leggendo le informazioni per compilare il nuovo "tesserino" del sangue (volete sapere se lo compilerò? non ve lo dico :-))) )
vi prego di andare a leggere l'illuminante articolo "lasciatevi guidare dall'Iddio vivente" della W04 15/6 sottotitolo "il ruolo della coscienza"
Si parla del sangue nella Legge mosaica.
Illuminanti sono i paragrafi 14 e 15 dove, nelle ultime frasi si legge:
"dato che questi comportamenti non erano stabiliti da Dio, sarebbe stato meglio che gli ebrei avessero posto una sfilza di domande a un consiglio rabbinico perché si esprimesse su ciascuna di esse? Col tempo nel giudaismo invalse questa abitudine, ma siamo lieti che Geova non abbia comandato ai veri adoratori di cercare di giungere a decisioni sul sangue in questo modo. Dio fornì una guida basilare sull'uccisione degli animali puri e sullo scolarne il sangue, ma non andò oltre questo. - Giovanni 8:32."

Benissimo! e visto che Dio si è astenuto dall'andare oltre, lo deve fare la WTS?
Tutto ciò che viene scritto sull'astenersi dal sangue non è forse CONTRARIO a quanto dice la WTS stessa nell'articolo succitato? ai posteri l'ardua sentenza

Vi saluto,alla prossima

Scritto da: Traveller.Sergio 02/05/2007 14.05

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Col tempo nel giudaismo invalse questa abitudine, ma siamo lieti che Geova non abbia comandato ai veri adoratori di cercare di giungere a decisioni sul sangue in questo modo.

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...ovvero alle decisione ebraica di limitarsi a quanto biblicamente prescritto, cioè esclusivamente al dissinguamento delle carni di animali kasher (permessi)?


Topsy

[Modificato da Topsy 02/05/2007 14.37]

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Scritto da: Topsy 02/05/2007 14.36
Scritto da: Traveller.Sergio 02/05/2007 14.05


...ovvero alle decisione ebraica di limitarsi a quanto biblicamente prescritto, cioè esclusivamente al dissinguamento delle carni di animali kasher (permessi)?



Topsy

[Modificato da Topsy 02/05/2007 14.37]

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Quando ho letto la frase:
dato che questi comportamenti non erano stabiliti da Dio, sarebbe stato meglio che gli ebrei avessero posto una sfilza di domande a un consiglio rabbinico perché si esprimesse su ciascuna di esse? Col tempo nel giudaismo invalse questa abitudine, ma siamo lieti che Geova non abbia comandato ai veri adoratori di cercare di giungere a decisioni sul sangue in questo modo. Dio fornì una guida basilare sull'uccisione degli animali puri e sullo scolarne il sangue, ma non andò oltre questo.

ho pensato:
Come avrebbe dovuto comportarsi l'ebreo davanti al comando sul sangue? Avrebbe dovuto chiedere ai rabbini se questo o quel procedimento andava bene?
La risposta è no.
Dio fornì una guida basilare. Ogni ebreo leggendo le parole della Legge doveva agire in coscienza.
D'altronde da qualche parte ho letto: Se la coscienza non condanna non c'è peccato ... o qualcosa di simile.

Lo stesso vale oggi.
C'è il comando di astenersi dal sangue? bene, il metterlo in pratica stà a me, non ho bisogno di anziani/rabbini che dicano alla mia coscenza cosa fare. Se sbaglio Dio mi punisce.

O no?

Posso risponderti solo secondo una prospettiva ebraica, non cristiana.
Gli ebrei fedeli al Patto, osservano i precetti alimentari. Uno degli elementi più caratterizzanti dell’essere ebreo è il mangiare Kasher. La Kasherut dei prodotti d’origine animale comprende la macellazione rituale, l'eliminazione dei grassi vietati, la spurgatura del sangue ect... Ma le Scritture Ebraiche non indicano come eseguirle nel dettaglio; allora verranno in aiuto le guide d'Israele che hanno il compito di specificare il contenuto dei precetti ai fini pratici, a cui la comunità si conformerà. Questo è un compito che va assolto secondo quanto disposto dalla Torah (Dt: 17,8-12), dai maestri d'Israele, dalle autorità rabbiniche alla luce della tradizione orale che ha accompagnato il testo sacro per milleni. Nè il rabbinato ortodosso, ne quello ultraortodosso, hanno mai proibito il ricorso alle trasfusioni: una proibizione simile non avrebbe nulla a che vedere con i "precetti alimentari" biblici.

Su argomenti su cui la Torah non si pronuncia, come ad esempio le feste di compleanno (avversate dai tdg), dato che esse non sono ne' vietate ne' imposte, ognuno si regola come vuole!

Ciao!
Topsy

[Modificato da Topsy 02/05/2007 16.43]