parliamonepino
00mercoledì 31 agosto 2005 16:35
Caro ....5....,
E' stato un piacere leggerti!!
Non posso fare a meno di condividere quello che dici e grazie al tuo permesso di commentarlo alla Pino Lupo.
Secondo alcuni psicologi la paura è una emozione dovuta a "quando ti sta per succedere qualcosa che non ti piace".
Se sei sull'orlo di un precipizio, rimani paralizzato perchè potresti precipitare!!
Infatti, a coloro che si trovano di fronte ad una scelta, come quella di abbandonare una religione o un ideologia, si prova la stessa sensazione: di cadere nel vuoto!!
Di precipitare nel baratro!
Di piombare nei profondissimi silenzi del buio!!
In questo caso è normale avere paura, ma la paura va gestita, si può trasformare in prudenza per tutelare la nostra incolumità e poi decidere di "fare il passo" per "saltare" senza precipitare, ma per andare incontro a nuovi orizzonti.
Fra 350 milioni di spermatozoi in gara, siamo arrivati primi, gli altri non ce l'hanno fatta. Noi siamo nati da un ATTO DI VITTORIA!!!
Se riusciamo ad interiorizzare questo concetto possiamo vincere qualsiasi battaglia.
Siamo di fronte ai nostri disagi interiori e di fronte al più colossale commercio religioso degli ultimi 130 anni. Un giro d'affari superiore a quello del Vaticano. Sette milioni di persone che lavorano gratis e che pagano per lavorare.
Come consulente di marketing mi tolgo tanto di cappello, nessuna azienda mondiale è riuscita a tanto!!!
Non per niente, l'attuale Presidente (se c'è ancora lui) della "società (spa)", Milton Henschel, è un economista, che conobbi a Roma nel 1977.
Ora, abbiamo due battaglie da affrontare.
Una è quella di recuperare noi stessi, la nostra identità, le nostre facoltà mentali, la vera libertà cristiana ed il nostro atteggiamento fiero e libero da colpe inesistenti, cosa non facile, ma possibile.
L'altra è, con la nostra testimonianza vivente, dimostrare che si può vivere senza la W.T., ma soprattutto che il libro, fondamentale, per ogni cristiano, come testo guida, è la Bibbia.
Tutto l'impero cartaceo, fatto di miliardi di copie ogni anno, che frutta cifre incomprensibili, tanto sono enormi, è il mezzo più ignobile per controllare le coscienze di milioni di persone. Milioni di ginocchi sono piegati di fronte a questo idolo di carta immenso.
Noi dissidenti siamo considerati la spazzatura, i rifiuti organici, gli spremuti di questa "spa", non serviamo più.
Ci vedono come un esercito di poveracci malconci, da emarginare. Siamo dei condannati, gente messa al tappeto, Ko.
Ma vi assicuro che Dio non ci ha abbandonati, il fatto che oggi è possibile organizzare degli aiuti a coloro che vengono "vomitati" da questa "macchina", per fare soldi, infernale, il fatto che siamo ancora vivi, più che mai, spiritualmente, è perchè c'è un disegno divino.
Dopo 13 anni che sono fuori, una energia, una forza, non so neanche io come definirla, mi ha fatto unire a questo gruppo.
C'è poco da fare, la verità deve venire a galla, deve trionfare!!! Noi siamo considerati un granello di senape di fronte ad un albero!!
Ebbene, il granello di senape deve diventare una foresta!!!
Ora ti racconto una cosa che mi è successa!
Il mio allenatore di pugilato, nel 1970, Mario Trombetta, in un anno di allenamenti, per gli incontri regionali,
come medio-massimo, oltre ad insegnarmi a saltare la corda e le tecniche nel difendersi e dare pugni,
mi ha insegnato a non gettare mai la spugna, anche quando tutto sembra perduto.
Quando Cassius Clay nel 1972 cadde a terra con la mascella fratturata, dopo un tremendo colpo sferrato
da un gigante di nome John Holmes, aveva tutti i motivi per restare a terra e gettare la spugna.
Ma era il campione del mondo!!! Il numero 1 !!
Aveva classe, talento, coraggio, uno smisurato orgoglio, volontà e potere mentale!
Le uniche "monete" rimaste.
Si rialzò e vinse l'incontro!!
Nella mia vita sono andato al tappeto diverse volte, ma mi sono rialzato ancora con i guantoni in mano, pronto a vender cara la pelle.
L'incontro della vita continua, ogni giorno con i suoi affanni.
Anche se dovessi combattere a mani nude, io voglio vincere, e voglio alzare il trofeo della verità verso l'alto, perchè nella perseveranza e nella tenacia c'è la salvezza ed il successo.
Impariamo a recuperare noi stessi, ad alzarci dal tappeto e a combattere questo "avversario di carta", che con il potere e il profitto ci ha "fratturato la mascella".
Dove scorre tanto denaro non c'è Dio!!
Abbiamo già Vinto, credetemi, l'ultimo round è nostro!!!
Noi non abbiamo né oro né argento, potere e denaro, abbiamo qualcos'altro, traete Voi la conclusione.
Se non può vincere la menzogna, deve vincere la verità!!!
A te ...5..... e a Voi tutti che leggete, io ci sono
parliamonepino
00giovedì 1 settembre 2005 00:13
La parola batte la spada e il mitra
La fede è un fenomeno individuale e non collettivo. Geremia era da solo, Giobbe pure e tanti altri.
Anni fa un ragazzo, armato di pantaloni e camicia bianca, in Piazza Tien-amen ha fermato un carro armato che poteva polverizzarlo, (Davide contro Golia).
Io sono un cristiano libero, sono il capitano della mia anima!!
A me interessa l'uomo, non la religione, nel senso aggregativo del termine.
Sono gli uomini che fanno la differenza e non le religioni.
Non ti rassegnare e combatti!!! Poi...fai come vuoi, non ti voglio mettere in difficoltà!!
Io, Pino Lupo, Saluto te