Appello a Radio Maria

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Daniela47
00lunedì 10 luglio 2006 18:45
Scusate se ripropongo il dilemma tra le coppie religiosamente divise dalla Torre di Guardia, ma la lingua batte dove il dente duole, e a me duole sempre molto.
Il primo mercoledì di Luglio alla Trasmissione di Don Minuti a Radio Maria, oltre gli argomenti interessantissimi relazionati da Sandro e che ho seguito con vero attenzione, ho ascoltato anche la telefonata di un signore calabrese abitante a Milano, il quale raccontava la sua esperienza familiare con una moglie TDG. Ha spiegato che la donna lo aveva sposato che già lei era TDG, addirittura in chiesa senza rivelare la sua associazione al geovismo, questo perchè sembra le fosse stato consigliato al fine di poter poi in seguito, avere l'opportunità di convertire il marito a geova.
Il signore si è soffermato a ribadire il concetto che tanti coniugi come me , sanno molto bene, cioè che se dopo svariati tentativi tra persuasivi e malceklati ricatti, un testimone non riesce a convertire il coniuge può essere consigliato al'interno della congregazione ad intraprendere la strada della separazione. La'alibi o la motivazione morale è che il partner incredulo potrebbe ostacolare la spiritualità del TDG. ovviamente il tutto condito da istigazioni soave e "dettata da altruismo" di detestare il coniuge.
Il signore in questione ha esplicitamente dichiaratio che lui è stato fatto oggetto di calunnie e diffamazione affinchè fosse più facile per la moglie copnvincersi della indispensabilità della separazione.
E' stato anche detto che la fratellanza si profferiva in offerte d'aiuto per la "sorella" tanto da offrire la difesa legale.
Nel caso in questione sembra che al momento di effettuare la separazione legale il tanto decantatao sopstegno dei "fratelli" si è volatizzato e questa moglie è strata lasciata a se stessa dai religiosi fratelli.
Questa è una delle tante siotuazioni create da questa religione, non è laa prima nè sarà l'ultima anche se con varianti sul tema.
Vorrei tanto pregare Sandro e Radio Maria di tornare sull'argomento e sulla vicenda di questo signore. A volte anche i particolari magari narrati in maniera più organica e possono tornare utili per essere d'aiuto e informazione a persone negli stessi guai.
E' opportuno sottolineare quante famiglie cadono nella trappola dell'esasperazione, è la grande forza di cui si serve l'organizzazione per dividere, indurre alla separazione per addossare colpe al coniuge incredulo.
Magari poi una volta ottenuto la lacerazione della famiglia il malcapitato testiomone viene lòasciato a bollire nel suo brodo.
E' facile promettere aiuti a parole, ma quando si arriva al dunque le risposte dei capi geovisti sono: "SONO OPRIOBLEMI PERSONALI" così l'aiuto economico che uno si aspettava finisce
con queste lapidarie parole.
Daniela47
sweetymi
00lunedì 10 luglio 2006 20:29
Scusa Daniela se mi permetto di dissentire, ma le cose non stanno proprio così.
Sono stata TdG per 25 anni, pioniera regolare, marito anziano di congregazione, e ti assicuro che l'atteggiamento consigliato nei confronti dei "coniugi increduli" è tutt'altro. Viene incoraggiato il rispetto, la comprensione e il dialogo e di mantenere comunque saldo il vincolo matrimoniale. Certo, nessun compromesso...presenza costante alle adunanze e nel servizio, ed è forse questo che spesso irrita i "non credenti" (a parer mio a ragione). Anche per me questa inflessibilità è stata una delle cause (ma non certo l'unica) della rottura dei rapporti e alla fine della separazione da mio marito, pur essendo io stata TdG per molti anni e quindi perfettamente in grado di capirlo.
Immagino quanto possa essere difficile per chi non ha vissuto questa esperienza. Da qui a dire però che viene incoraggiata la separazione, ne corre...
Non so che tipo di esperienza abbia vissuto quel signore, ma forse la moglie non aveva capito bene.......... (considerato anche che l'ha sposato e per giunta in chiesa... direi che aveva le idee un po' confuse già dall'inizio).
Questo è il mio parere, ma benchè io non approvi e non apprezzi i TdG, non mi piace che vengano loro lanciate accuse ingiuste.
Antonella
Xlsx
00lunedì 10 luglio 2006 20:53
Si è vero quello che dice Antonella.
Suona pure STRANISSIMO che la signora TdG si sia sposata in chiesa.
La cosa secondo me più probabile è che lei non fosse TdG battezzata ma che stesse semplicemente studiando e ha quindi deciso di legalizzare il matrimonio. Magari lei non si osava ancora dire niente al fidanzato futuro marito e la persona che al tempo gli faceva lo studio ha potuto dire di stare tranquilla che un giorno il fidanzato/marito avrebbe capito e sarebbe a sua volta diventato TdG...
Muscoril
00lunedì 10 luglio 2006 21:48
Carissima Daniela

Se posso aiutare a fare chiarezza almeno secondo la mia passata esperienza di anziano.

Nella situazione in cui un coniuge non fosse TdG le situazioni che avrebbero potuto portare a una separazione dovevano essere molto serie:

- trovarsi in pericolo di vita fisica, reale. Minacce non solo a parole, ma tentativi di passare a vie di fatto.
- Pericolo di perdere la “vita spirituale”. Il coniuge non TdG, di fatto, impedisce il “credente” di vivere la propria fede. Impedendo fisicamente sia di riunirsi con altri TdG, che di avere letteratura WTS da usare e consultare.
- Il non credente, particolarmente il marito, in maniera evidente non provvede al sostentamento della famiglia.

Le direttive, come io le ho conosciute, sottolineavano anche che, nei casi summenzionati, la scelta, molto seria, sul da farsi, spettava alla persona coinvolta. Pressioni esterne come quelle riportate sarebbero state un abuso. Inoltre, sSalvo che si manifestassero in maniera drammatica i casi di cui sopra il nostro compito come anziani era di tenere il più possibile unita la famiglia.

Devo anche ammettere che fra gli anziani ci fossero, e ci siano, personaggi con idee molto personali. Queste persone si sentono investite di un’autorità che non dovrebbero avere, e che non hanno, neanche all’interno dei TdG. Con il loro comportamento procurano gravissimi danni nella vita delle persone, oltre quelli che già derivano da certi insegnamenti della WTS.

Ogni caso ha poi le sue particolarità non sempre comprensibili a chi né è al di fuori. Nel caso in discussione, da quello che leggo, trovo strano che il coniuge TdG, sposandosi in Chiesa non abbia subito un comitato giudiziario con probabile espulsione, o forse ciò è avvenuto ma con esito diverso.

Come ho già menzionato, essendo “un fatto personale”, non c’è da aspettarsi alcun sostegno economico nè dalla Betel, né ufficialmente dalla congregazione. Se qualcuno, per i suoi scopi, lo promette, ho lo lascia intendere, si sta comportando in maniera indegna.

Al di là delle “procedure” che ho riferito, resta il fatto che nell’ambito dei TdG ci sono tante situazioni che rendono la vita difficile, anche a chi non è TdG.

Un caro saluto dal vecchio
MAtisse

animhatua
00martedì 11 luglio 2006 03:43
Re:
...........

Ha spiegato che la donna lo aveva sposato che già lei era TDG, addirittura in chiesa senza rivelare la sua associazione al geovismo, questo perchè sembra le fosse stato consigliato al fine di poter poi in seguito, avere l'opportunità di convertire il marito a geova.

.............
Guarda adesso non mi viene in mente, perchè la telefonata era un po confusa, avrei bisognmo di riascoltarmi la trasmissione, e per ora non ce l'ho sottomano, a me pare che non abbia specificato quello che dici se lo ha fatto non lo ho percepito, la ricezione era un po disturbata quel punto, ricordo per certo da una un altra trasmissione del 2004 che questo signore ha combattuto 15 anni per sottrarre la moglie dai testimoni di Geova e alla fine ce l'ha fatta...
abbi un po di pazienza indagheremo :)
ciao

[Modificato da animhatua 11/07/2006 3.52]

berescitte
00martedì 11 luglio 2006 09:02
Concordo anch'io sul fatto che il soggetto non si esprimeva con chiarezza (ed è stato anche prolisso perché parlava a braccio ed era emozionato). Forse bisognerebbe fargli delle precise domande scritte e solo avendo risposte chiare richiamarlo in trasmissione per fargliele dire.
Vedremo che deciderà Don Minuti.
animhatua
00martedì 11 luglio 2006 09:43
Ho riascoltato l'intervento telefonico nella trasmissione di Minuti, condotta da Sandro mercoledì 5 luglio, questa persona quando dice che ''la sorella ha convertito la moglie'' (all'epoca la fidanzata) di quest'uomo non intende dire che era stata battezzata quando fù convertita, non ho sentito quello che ha capito Daniela, deduco; cosa intendeva fare la fidanzata a quell'epoca? era convertire a sua volta il futuro marito una volta sposati, questo è consiglio che gli dava l'altra sorella testimone. Ma non era battezzata testimone di Geova e poi si è sposata in chiesa. almeno non è quello che si evince da un secondo riascolto o che è stato detto Per notizie più dettagliate bisognerebbe chiedere agli interessati ^_^

grazie a Valentino che ha gia messo in linea la trasmissione, ( e quindi io l'ho riascoltata decentemente) per scaricarla bisogna iscriversi
quì:
http://groups.google.com/group/cattolicamente
saluti

[Modificato da animhatua 11/07/2006 9.53]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:00.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com