brunodb2
00domenica 10 maggio 2009 18:37
Campobasso. In piazza Municipio uno stand informativo dei Testimoni di Geova
I testimoni di Geova di Campobasso, impegnati da anni a far conoscere il valore sociale del loro credo, allestiranno in piazza Municipio, a partire da sabato 9 maggio e per ogni sabato di maggio e giugno, uno stand informativo.
Chiunque potrà avvicinarsi, leggere e prendere gratuitamente le varie pubblicazioni disponibili sia in italiano che in altre lingue a beneficio anche dei molti immigrati. Il contenuto di tali pubblicazioni avrà l’istruttivo compito di aiutare, informare e consigliare gli interessati nell’affrontare i più comuni problemi di cui purtroppo la società odierna soffre (droga, alcolismo, problemi familiari, ecc…)
L’integrazione multirazziale è una realtà anche per i Testimoni di Campobasso.
"Negli ultimi anni – informa Carlo Luciani, portavoce dei testimoni di Geova di Campobasso
– abbiamo accolto nelle nostre comunità migliaia di immigrati, aiutando alcuni ad uscire dal tunnel della droga, dell’alcol e della microcriminalità e a regolarizzarsi con lo Stato italiano".
A Campobasso e nei comuni limitrofi si possono contare centinaia di testimoni di Geova in diverse congregazioni.
Fonte:
www.informamolise.com/content/view/17826/2/
Non ho avuto modo di andarci ieri ma per il prossimo vedrò di farci un salto.
C’è nessuno che vuole farmi compagnia? ![[SM=g1537196]](https://im1.freeforumzone.it/up/15/96/625638772.gif)
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Bruno
lovelove84
00domenica 10 maggio 2009 18:50
ma ogni anno fanno queste cose? io mi ricordo che anche l anno passato fecero la stessa pubblicità! buu
gabriele traggiai
00domenica 10 maggio 2009 19:16
E' un'iniziativa che và avanti da qualche anno. Quì a San Colombano al Lambro (MI), per esempio, spesso allestiscono uno stand al mercato settimanale del martedì. Non avvicinano nessuno ma rimangono ad aspettare che qualcuno prenda delle pubblicazioni.
Di norma, la direttiva è quella di non parlare di religione ma di mettere in evidenza i "problemi" della società.
E' una modalità stile marketing per attirare le persone, facendo leva sui bisogni nascosti (spesso la sicurezza famigliare) per poi inserire il discorso "religione"!
Ciao
Gabry
Vecchia Marziana
00domenica 10 maggio 2009 19:43
Re:
gabriele traggiai, 10/05/2009 19.16:
Di norma, la direttiva è quella di non parlare di religione ma di mettere in evidenza i "problemi" della società.
A cui, con sollecitudine, uniranno quelli creati dalla loro dottrina.
Gabriella
nevio63
00domenica 10 maggio 2009 19:58
Ragazzi e' solo un modo non invadente di proporre le proprie idee: Non fanno cosi', con l'allestimento di stand in luoghi di passeggio anche altre religioni, movimenti, partiti politici etc...?
Vecchia Marziana
00domenica 10 maggio 2009 20:01
Re:
nevio63, 10/05/2009 19.58:
Ragazzi e' solo un modo non invadente di proporre le proprie idee: Non fanno cosi', con l'allestimento di stand in luoghi di passeggio anche altre religioni, movimenti, partiti politici etc...?
Vero, ma quelli non ti condannano alla morte civile, se cambi idea.
Gabriella
Dario.from.CS
00domenica 10 maggio 2009 20:04
Facciamo anche noi i nostri stand di "Infotdgeova"? Con nostro materiale pc e stampante???
Chissà se fanno come a Napoli e ci vengono a dare le sberle???
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Elyy.
00domenica 10 maggio 2009 21:08
Io penso che, se proprio si vuol fare predicazione, questo sia il metodo migliore, non quello di casa in casa, anche perchè è il più simile a quello praticato dagli apostoli del primo secolo.
Poi ci sarebbe da ridire sulle persone che ci mettono lì a predicare!
Alcuni sono, per esser gentile, poco idonei alla predicazione.
Non per niente le Scritture ci insegnano che chi predicava erano solo gli apostoli e alcuni altri predicatori ben definiti, non tutti i cristiani, dal più grande al più piccolo, dal più ignorante al più colto, come ci vogliono far intendere loro!
luca(68)
00lunedì 11 maggio 2009 00:17
luca(68)
00lunedì 11 maggio 2009 00:32
nota bis
Ciao.
Si parlava poco fa di informare tutti su cosa sia realmente questa setta .
Forse lo spunto si potrebbe prendere proprio da questi gazebo e dalla pubblicità comparativa ... mettendo in zona un gazebo simile ma con un altro punto di vista .
Proposta impegnativa e pericolosa che potrebbe sfociare in disaccordi di vario genere ma se studiata bene e applicata con un metodo pacifico ed antiguerra (si rischiano seri attriti) forse potrebbe evitare anni di agonia a qualche malcapitato.
Mi vorrei però anche contraddire in quanto in certi casi aderire a sette di questo genere consente di modificare delle condizioni di disagio sociale che non trovano altre risposte. Quindi tra le varie accortezze da studiare per un gazebo anti tg andrebbero inseriti dei consigli o delle indicazioni per queste situazioni. Qui la situazione diverrebbe estremamente complessa e trovare il confine tra giusto e sbagliato , per quali che siano le mie convinzioni, è dificilissimissimissimo.
nevio63
00lunedì 11 maggio 2009 06:40
Luca (68):
Si parlava poco fa di informare tutti su cosa sia realmente questa setta .
... mettendo in zona un gazebo simile ma con un altro punto di vista ....
potrebbe evitare anni di agonia a qualche malcapitato.
... Quindi tra le varie accortezze da studiare per un gazebo anti tg andrebbero inseriti dei consigli o delle indicazioni per queste situazioni.
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Luca, si e' spesso criticato il metodo di predicazione porta a porta dei TdG, perche' invadente. In questa discussione si stigmatizza pure l'uso del gazebo in piazza, usato da tutti gli altri, tu proponi un contro-gazebo informativo sulla pericolosita' di questa "setta", io ci sto! Ci sto, se per "par condicio" il nostro gazebone multi faccia e multistrato fornisse le stesse informazioni illuminanti ai prigionieri dei mormoni (stanno assai peggio nella teologia e sono entusiasti soldati guerrafondai dell'esercito americano) dei mussulmani (no comment) degli evangelici fondamentalisti e invasati (pensa che questi ultimi sono ritenuti i migliori soldati, per resa, dell'esercito americano) delle miriadi di denominazioni dell'induismo (che ha paralizzato la vita di moltissimi con precetti illogici dannosi) dei pacifici buddisti (che hanno snaturato la vita di mio cugino, convinto che col Karma rinnovato guarira' dall'epatite C e che ha fatto un sacrificio economico per farsi arrivare dal Giappone il "sacro Gonzo" un pezzo di legno benedetto in un tempio che consente di non spostarsi da casa per recitare ore al giorno la litania "nahm yo-rengen-yo) di molti giovani cattolici e ortodossi, convinti ad entrare nei monasteri e castigare la propria corporalita' in nome del Cristo che
mai ha questo richiesto, dei miei parenti devotissimi a padrepio a santantonio alla madonnadilurd a sanrocco alle processioni strappacapelli allacquasanta all'infernoifuocato aifaipeccatosemangilvenerdi' aiciclidimesseinsuffragiodelleanimedeinostrimorti alleoredirosaripsikedelici .....Studiamolo, Luca, 'sto contro-gazebo salvagente. A presto nevio63
Vecchia Marziana
00lunedì 11 maggio 2009 07:50
Re:
[QUOTE:93771916=nevio63, 11/05/2009 6.40
sacro Gonzon
.....Bhe, già il nome....
Gabriella
nevio63
00lunedì 11 maggio 2009 09:34
Sulla mancanza, pressocche' totale, di impegno diretto nel sociale e con lo stato dei TdG (tranne qualche aiuto in caso di catastrofi) hai pienamente ragione caro Agabo. Si puo' parlare di impegno indiretto, cioe' migliorativo della singola persona cittadino. Insieme alle cose criticabilissime e condannabilissime che sappiamo, c'e' pure l'incentivo (comune a tutte le religioni che partono dalla Bibbia) a essere onesti, a non drogarsi, a non fumare tabacco, a non divorziare, a rispettare l' autorita' costituita, a coltivare una personalita' mite ed operosa etcc... nevio63
Vecchia Marziana
00lunedì 11 maggio 2009 10:21
Re:
[QUOTE:93771916=nevio63, 11/05/2009 6.spesso criticato il metodo di predicazione porta a porta dei TdG, perche' invadente. In questa discussione si stigmatizza pure l'uso del gazebo in piazza, usato da tutti gli altri, tu proponi un contro-gazebo informativo sulla pericolosita' di questa "setta", io ci sto! Ci sto, se per "par condicio" il nostro gazebone multi faccia e multistrato fornisse le stesse informazioni illuminanti ai prigionieri dei mormoni (stanno assai peggio nella teologia e sono entusiasti soldati guerrafondai dell'esercito americano) dei mussulmani (no comment) degli evangelici fondamentalisti e invasati (pensa che questi ultimi sono ritenuti i migliori soldati, per resa, dell'esercito americano) delle miriadi di denominazioni dell'induismo (che ha paralizzato la vita di moltissimi con precetti illogici dannosi) dei pacifici buddisti (che hanno snaturato la vita di mio cugino, convinto che col Karma rinnovato guarira' dall'epatite C e che ha fatto un sacrificio economico per farsi arrivare dal Giappone il "sacro Gonzo" un pezzo di legno benedetto in un tempio che consente di non spostarsi da casa per recitare ore al giorno la litania "nahm yo-rengen-yo) di molti giovani cattolici e ortodossi, convinti ad entrare nei monasteri e castigare la propria corporalita' in nome del Cristo che
mai ha questo richiesto, dei miei parenti devotissimi a padrepio a santantonio alla madonnadilurd a sanrocco alle processioni strappacapelli allacquasanta all'infernoifuocato aifaipeccatosemangilvenerdi' aiciclidimesseinsuffragiodelleanimedeinostrimorti alleoredirosaripsikedelici .....Studiamolo, Luca, 'sto contro-gazebo salvagente. A presto nevio63
Caro nevio, battute a parte, quoto quanto postato da mackenzie:
ognuno può, a ragion veduta, parlare solo di ciò che conosce.
A proposito delle religioni di cui citi alcune delle conseguenze negative, non sono proprio d'accordo, non su quanto citi, ma sulle persone che le fanno proprie.
Ognuno di noi ha il suo mister Hyde (si scrive così?) e a volte usa la religione come alibi per tirarlo fuori, allo stesso modo con cui userebbe qualsiasi altro credo, politico o sociale che sia.
Ma se, come nel culto dei Testimoni, viene inculcato, l'odio verso i "diversi da loro", bhe, diciamo che è un'ulteriore istigazione al nostro demone personale.
Poi, c'è chi ha comunque la forza di respingerlo, ma si torna sempre e comunque a ragionare di persone, non di appartenenze religiose.
Questo, almeno, è il mio sentire.
Gabriella