Ai tdG proibito riunirsi e pregare

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brunodb2
00lunedì 22 ottobre 2007 14:32
22/10/2007 08:34
TAGIKISTAN
Ai Testimoni di Geova proibito riunirsi e pregare

Il governo revoca loro l’autorizzazione e il culto è ora illegale nell’intero Paese. Sono accusati di avere fatta propaganda “illecita” distribuendo opuscoli. C’è timore nelle comunità, perché prima le autorità hanno schedato i loro nomi, le attività e i luoghi di incontro.
Dushanbe (AsiaNews/F18) – Il ministro della Cultura Mirzoshorukh Asrori ha revocato l’11 ottobre il riconoscimento ai Testimoni di Geova e ogni loro attività è ora illegale in Tagikistan. “Le autorità – racconta un Testimone sconcertato all’agenzia Forum 18 – ci hanno solo comunicato il divieto e di cessare ogni attività”.
Saidbek Mahmudolloev, dirigente del Dipartimento affari religiosi presso il ministero della Cultura, conferma che “il divieto è definitivo” e spiega che i Testimoni sono biasimati perché rifiutano di prestare servizio militare e perché hanno fatto propaganda religiosa “in luoghi pubblici, distribuendo – come dice l’ordinanza di bando - opuscoli di propaganda della loro fede”, “cosa che la legge vieta”.
Ora i Testimoni vogliono chiedere al presidente Emomali Rahmon e al primo ministro Okil Okilov la revoca del bando, per potersi riunire per pregare e leggere la Bibbia come è loro diritto costituzionale. Osservano che ogni loro attività era nota alle autorità quando li hanno riconosciuti nel 1997, che nel Paese hanno circa 600 fedeli divisi in 8 congregazioni e che proprio pochi giorni prima del divieto a Tursunzade, al confine con l’Uzbekistan, è stata approvata la nuova sala riunioni, unico loro luogo religioso riconosciuto nello Stato.
Ma fonti locali spiegano che è in atto un’operazione per ostacolare i gruppi religiosi più indipendenti dallo Stato: nel 2007 le autorità hanno monitorato con attenzione tutti i gruppi, obbligandoli a produrre l’elenco dei fedeli e delle attività e l’indicazione dei luoghi di incontro. Osservano che da alcuni anni è sempre più difficile praticare la propria religione nel Paese e che sono state chiuse moschee non autorizzate e indipendenti dal consiglio degli Ulema, che ha forti collegamenti con le autorità.


Fonte:
www.asianews.it/index.php?l=it&art=10608&size=A

Ciao [SM=x570892]

Bruno
M.B.C.
00lunedì 22 ottobre 2007 19:20
si facciano .....
la bibbia esorta ai cristiani di rivolgere preghiere e supliche per i governanti ,in certi paesi specie quelli islamici gia' i cristiani vengono appena tollerati. la wts vede nei governi ingenere discepoli di satana ,e fa gran propaganda di questo, in questo ottica ci sono paesi che non tollerano tali insulti , e la conseguenza e' non riconoscerli ,e tenerli a bada come dei reazionari .avviene lo steso per certe sette evangeliche fondamentalistiche .
Gennaro S
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