12 agosto 1949: sessant’anni fa in Svizzera venivano sottoscritte le quattro Convenzioni di Ginevra. Frutto dell’esperienza drammatica della Seconda Guerra Mondiale, dei soprusi e delle violenze nei confronti di militari e civili, sostituirono tutto il corpus sottoscritto a Ginevra a partire dal mille otto cento sessanta quattro.
Il Presidente del Comitato della Croce Rossa Internazionale Jakob Kellenberger sottolinea il ruolo delle convenzioni nella difesa dei diritti di milioni di persone. Tuttavia, ha aggiunto, in questi sessant’anni siamo ben lungi dal rispetto universale di quei principi.
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Mie riflessioni:
Penso che sia formidabile che gli uomini abbiano stilato un insieme di convenzioni e regole
per poter controllare e gestire violenze e soprusi in caso di conflitto.
Sarebbe superfluo perfino regolamentare tutto questo, perché dovrebbe essere scritto nei cuori e nelle coscienze l’atteggiamento e la condotta che si dovrebbe avere verso i ‘conquistati’.
Ma ecco, che l’uomo cerca di civilizzare certe coscienze e atteggiamenti con leggi che si spera siano osservate. Se non lo sono, almeno poi si potrà perseguire legalmente, in base a quegli articoli di legge, almeno alcuni dei responsabili di violenze e soprusi.
Mi chiedo allora: Se l’uomo fà tanti sforzi per alleviare le sofferenze in casi di conflitti, come potrebbe un Dio d’amore, semplicemente perché la sua Sovranità deve essere vendicata, mettere a morte ad Armaghedon, 6 miliardi di individui, senza tener conto dei diritti universali dell’uomo?