comunque..
penso che per capirla basti confrontare altre traduzioni più idiomatiche ma più comprensibili..
è vero che vi troviamo il termine dunamiv=potenza ma si traduce come referente bene anche così:
C.E.I.:
2Timoteo 3:5 con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegata la
forza interiore. Guardati bene da costoro!
Diodati:
2Timoteo 3:5 avendo apparenza di pietà, ma avendo rinnegata la
forza d'essa; anche tali schiva.
Note (Epistole di Paolo)
3:5:
aventi una apparenza di pietà, ma avendo rinnegata la forza d'essa.
Hanno la forma esterna (morfwsiV) della pietà; ma la forma vuota della realtà, della sostanza. Sono formalisti, conservano riti e nomi e parvenze. Ma quanto alla vivente comunione con Dio ch'è potenza rinnovatrice e santificatrice, della vita intera, interna ed esterna, essi non ne vogliono sapere, l'hanno praticamente ripudiata come si vede dall'orientazione della loro vita. Mentre l'essenza della pietà consiste nell'amar Dio con tutto il cuore, nel servirlo subordinando alla sua la nostra volontà, essi sono amanti di sè ma non di Dio.
Anche costoro schiva.
L'originale accenna ad un rivolgersi lungi da persona o cosa che ci ispiri ripugnanza. Come Timoteo deve schivare dopo averli avvertiti 1Timoteo 1:3 i profani cianciatori, così dovrà fare rispetto ai cristiani ipocriti degli ultimi giorni qualora gli tocchi di vivere in quell'epoca, e così fin d'ora deve fare verso coloro che già nel presente rispondono al carattere tracciatone dell'apostolo. Essi sono i precursori della cristianità. degenere dell'avvenire.