"È testimone di Geova i medici: si lasci operare"

Dal quotidiano "Il Mattino" (Salerno)
23/07/2008

È testimone di Geova i medici: si lasci operare

Carmela De Simone ha saputo ieri mattina, dalla figlia, la tragica notizia. Il suo Giuseppe è spirato lunedì sera in rianimazione, dopo aver lottato inutilmente per non lasciarla. Al dolore per le terribili fratture riportate si è aggiunto uno strazio peggiore: la consapevolezza di aver perso per sempre il punto fermo della sua vita. Solo la fede, grandissima, potrà ora aiutarla. Carmela, come tutta la sua famiglia, è da anni Testimone di Geova. Una religione che rappresenta il fulcro della sua esistenza e che in questa circostanza le crea un grande conflitto. «La paziente dovrà subire un difficile intervento chirurgico - comunica il primario della seconda Ortopedia del Ruggi, Antonino Valente - e avrà bisogno di più trasfusioni. Sto già cercando di farle comprendere che un suo rifiuto significherebbe precludersi per sempre la possibilità di camminare, ma so che il mio compito è duro e gravoso. Ho trattato spesso con pazienti devoti a Geova e conosco le loro posizioni. Mi auguro che in questo caso si riesca a mediare». Carmela De Simone, investita in pieno, prima ancora del marito, dalla moto guidata da Ciro Maresca, ha riportato lo sfondamento dell’acetabolo anteriore e posteriore. «La paziente dovrà essere trattata prima per via anteriore - spiega il dottore Valente - poi attraverso il bacino con l’inserimento di specifiche placche. L’intervento, eseguito con una tecnica innovativa citata di recente in un convegno nazionale, durerà almeno sei ore. Contiamo di operarla la settimana prossima, dopo il completo recupero emodinamico». l.m.

Link: www.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20080723&ediz=SALERNO&npag=33&file=...

www.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20080723&ediz=SALERNO&npag=31&file=...

Ci risiamo!

Se fumo sarò disassociata perchè non ho rispetto del corpo che Geova mi ha dato in quanto non lo sto mantenendo 'puro'
....
Se invece muoio perchè non accetto trasfusioni il rispetto della vita ... è superfluo....

Pensate che ad oggi, se avessi un incidente ed i medici ritenessero di dover fare una trasfusione per salvarmi la vita o solo per operarmi , i miei genitori NON acconsentirebbero.

Perchè come al solito, non conta quello che penso io ma solo quello in cui credono LORO.

Alchè ho messo un bigliettino nel portafoglio.

"Sì, grazie, accetto il sangue" !!!!

Sono un donatore di sangue, e non potete immaginare quanto ci si senta soddisfatti all'uscita del centro trasfusionale, dopo un prelievo.

Ora, a tutti i TdG vorrei chiedere: ma come potete credere che ad un eventuale Dio possa dispiacere l'atto del donare il sangue?!
E se poi foste davvero convinti di questo, come potreste adorare un siffatto Dio?!
Ma non dovrebbero bastare considerazioni banali come questa per farvi aprire gli occhi?!

E credono di essere nella verità... assurdo!!!

Ciao, Antonio

a.belmont
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Sono un donatore di sangue, e non potete immaginare quanto ci si senta soddisfatti all'uscita del centro trasfusionale, dopo un prelievo
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