...rispecchiarmi perfettamente in queste parole....

"Poi è venuto il momento dell’uscita.
Un trauma!
Siamo stati proiettati in un mondo che non conoscevamo, eravamo soli e avremmo dovuto faticare per nutrirci e … come se non bastasse, il primo contatto con l’esterno fu… uno schiaffone e un pianto.
Se avessimo potuto saremmo tornati nel pancione di mamma.
Non si poteva e oramai il “cordone ombelicale” era stato reciso.

Ma non per questo siamo rimasti soli e incapaci di nutrirci.

Quando si esce dalla WTS, succede qualcosa di simile.
Usciamo da “un’esperienza uterina”.
Abbiamo vissuto nel mondo ovattato della congregazione.
Il mondo esterno era inutile e pericoloso.
Eravamo nutriti dal cordone ombelicale della “Torre di Guardia”… senza fatica, senza dover cercare nulla, senza masticare (era tutto già masticato), e senza avere dubbi sul contenuto del cibo… quale mamma avvelenerebbe il suo bambino?"

p.s....gia' sono tue Maurizio..ma è come fossero mie (non volevo rubarti i diritti d'autore)

Permettimi di continuare Perla..

Ma poi la vita è splendida e vivere merita davvero tutta la fatica..Anche se il mondo a volte è crudele, poter usare la tua testa, guardare tuo figlio che cresce e impara a pensare con la sua, fa le sue esperienze e diventa un uomo..è meraviglioso!!
E quella voglia di tornare nella pancia ti passa, ti passa per sempre e gusti ogni momento dell'esistenza..

Un bacio

p.s....gia' sono tue Maurizio..ma è come fossero mie (non volevo rubarti i diritti d'autore)

E' innegabile che la nostra comune esperienza , ci unisce nei sentimenti, nei pensieri e spesso anche nelle reazioni.

A volte, leggendo i post di altri ex, trovo le stesse parole e gli stessi pensieri che io avrei scritto.
Mi sembra d'essere l'autore di quel messaggio.

Per cui ... tranquilla che non ti mando il conto del copyright ...

Alcuni hanno tempi e reazioni diversi ... ma il risultato finale è lo stesso:
L'inizio di una vita vissuta con le nostre gambe!

Approfitto di questa occasione che mi dai per aggiungere un piccolo commento.
Leggo a volte delle frasi di alcuni di noi ex, che lamentano:

“E adesso in cosa devo credere?”

Mi sembra di leggere, magari mi sbaglio:
“E adesso su cosa mi appoggio?”

Lo considero un risultato della nostra comune esperienza “uterina”.
Prima, c’era una risposta a TUTTO.
Mi sembra di vedere quel comico di Zelig che dice: “LE SO TUTTE!!”
Non c’era domanda a cui la WTS non desse risposta.
Avevamo la mente come una lavagna piena di tanti punti esclamativi … il punto interrogativo era VIETATO e guai ad averlo! Era mancanza di fede.

Oggi penso che avere tutti punti esclamativi sia mancanza di umiltà, intelligenza e curiosità.

Cerco di limitarli solo a fatti conclamati:
L’amore della mia famiglia.
La legge di gravità.
L’insulsaggine dell’uomo inteso come MASSA, non come singolo individuo.
Per il resto, preferisco usare un sano, istruttivo e … scomodo punto di domanda.

Essere uscito dalla wts mi ha reso libero di percorrere la mia strada usando le mie gambe e il mio senso dell’orientamento.
Non ho la minima nostalgia delle certezze fittizie che mi affollavano la mente … anzi … seppure agnostico esclamo:
“Che Dio ne scampi!!”

Leggere frasi disorientate del tipo “e adesso in cosa credo?”, penso faccia parte del normale percorso che un ex deve fare per liberarsi da ideologie TROPPO INVASIVE.
Come uno zoppo che per anni si è appoggiato su un bastone … qualora guarisse, continuerebbe per i primi tempi a CERCARE IL BASTONE … direbbe:
“E adesso su cosa mi appoggio?”

SULLE TUE GAMBE … rispondo io!

Sei fuori allenamento?
Mai camminato da solo?
Era più comoda la sedia a rotelle?

Bene!
E’ il momento di iniziare!
FUORI l’uomo che c’è in te e inizia a cercare, leggi, studia, e per prima cosa elimina tutti i confini ideologici e integralisti che per anni ti hanno ridotto a un “CACATUA TEOCRATICO”.

“E adesso in cosa credo?”
Per prima cosa inizia a credere in te stesso!
Nelle tue capacità razionali e morali.
Poi inizia a credere nei valori perché VUOI e non perché DEVI.
Si prosegue credendo nella Cultura e nella Ricerca.

L’importante è … ed è di fondamentale importanza …
NON SMETTERE MAI DI CERCARE IN COSA CREDERE!!!

Sarebbe come tornare TDG:
Non cercavamo nulla perché sapevamo già tutto!

Ciao
Maurizio

..abbandonata la carozzella e lasciato il bastone un po' si barcolla e avvolte puo' capitare la paura di "cadere" e tanta quanto quella di ritornare a cio' che si è lasciato..allora ci si ferma,magari adagiandosi su un letto, cadendo in un lungo sonno al di fuori di tutto e tutti per non "pensare"..Anche questa (almeno) per me è stata una tappa necessaria per potermi "svegliare" , riacquistare fiducia in me stessa per iniziare a camminare con le mie gambine, e rinnovare il mio desiderio di cercare, in piena onesta intellettuale, un "qualcosa", "Qualcuno" in cui CREDERE..senza riserve e sopratutto liberaMENTE.

Grazie di cuore, sia a Maurizio che ad Antonella e Katja..mai sottovalutare il potere di semplici parole digitate eh...

Auguri anche da parte di chi da anni sta in un Gruppo di volontariato - di iniziativa cattolica ma aperto a qualsiasi contributo di mente razionale -dedicato alla Ricerca e Informazione Socioreligiosa, per vedere cosa si crede, perché lo si crede e, sia per se stessi che per altri, analizzare criticamente se le RAGIONI per cui si crede sono congruenti con le esigenze della logica umana.
Berescitte e Petitio.

ringrazia anche Bery...ed essedo "infinite" le vie di quel "qualcuno", chi sa' di quali "strumenti" si avvalerà per farmi trovare cio' che cerco ...magari UNO di questi sei te

Ciao "Stella".
Grazie per aver condiviso le tue emozioni, le tue preoccupazioni.
La tua "voglia" di cercare e ricercare.
Per come la penso non c'è bisongo di andare molto lontano o affrontare chissa quali studi e teologie, di nuovo.

Ma "semplicemente" abbracciare il Signore Gesù.
Di Lui se ne parla se ne scrive, bene, giusto, ma il "passo" è accoglierLo nel proprio cuore, come coLui che e'.
Lui ha detto di essere la pace, la Vita, la Via.
Il resto, se non si abbraccia Lui, è inutile.

Il mio augurio è che tu, e tutti i TdG, ex o no, possano rivalutare la posizione di Cristo, non solo un esempio ma la Vita, non solo una nuova legge ma la Grazia.

Essere graditi a Dio, o Geova, non è l'appartenenza ad una religione, cristiana, ma "essere" cristiani.

All'ora potremmo risplendere di Luce, riflettendo la Sua luce che spezza le tenebre.

Ti voglio Bene.
alex Cristiano evangelico
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Giovanni 1:9
La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo.
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto.

Giovanni 1:12
ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome;
i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.

La ricerca ha sempre contraddistinto l'uomo.
In passato, molte sono state le cerche mistiche.
Una su tutte, quella del graal.
Che non è la ricerca di una coppa, ma della spiritualità, della prova del passaggio di Cristo sulla terra.


Ogni ricerca ha un inizio, dei punti di passaggio.
Ma le ricerche che ti mostrano un punto di arrivo, sono ricerche che ti svuotano.
Una ricerca, per essere la VITA, non deve finire, non deve terminare.
La vera vita è nel viaggio, non nella meta

cia perla, un benvenuto anche da perte mia, sai sono un po imbranato con le parole, ma quello che devo dirti adesso è semplice anche per me............... benvenuta di cuore

Benvenuta anche da parte mia