alex.kirk
00giovedì 2 dicembre 2004 17:21
Uno stralcio dell'intervista di oggi tratta da il Tempo ...
«I cattolici diano credito alla fede e la Chiesa non annacqui il Vangelo per paura di perdere la gente»
Intervista con l’arcivescovo che da prete-operaio alla Fiat negli anni ’60, è diventato porporato del capoluogo piemontese
di GIUSEPPE DE CARLI
Quante cose difficili dice la Chiesa! In materia di etica pre o matrimoniale, ruolo delle donne, partecipazione. È la Chiesa che deve andare incontro alle persone o il contrario?
«Ah, caro dottore, bisogna distinguere. Se lei mi fa la domanda: la Chiesa deve andare incontro alle persone come metodo pastorale, io dico senz'altro. La Chiesa deve cercare il dialogo. Gesù camminava per le strade della Palestina, era lui che andava verso la gente. Sulla sostanza dell'annuncio però noi non dobbiamo avere paura di dire cose difficili. Nella Sinagoga di Cafarnao persino i discepoli si scandalizzarono quando sentirono Gesù dire di se stesso che Lui era il vero pane di vita che ci avrebbe dato da mangiare. Noi non dobbiamo assolutamente annacquare il Vangelo per paura di perdere la gente. Abbiamo bisogno di cristiani autentici che annunciano la parola del Vangelo che molto spesso è controcorrente. La croce non schiaccia la nostra umanità, ci realizza come persone. Chi non accetta il Vangelo, chi non è attento ai valori soprannaturali va alla deriva. Guardi le famiglie come sono ridotte, guardi lo scempio che a volte si fa della dignità delle persone, del valore della vita».
Non bisogna annacquare il Vangelo. Sta bene. Non so quale sia la pratica religiosa a Torino. In gran parte d'Europa e dell'Occidente c'è un Dio senza religione e le Chiese si svuotano.......
Di rado mi trovo d'accordo con qualche cattolico, sopprattutto, poi, se appartenente al clero, ma in questo caso.... tranne nell'ultima parte dove dire che ci sono religioni..... senza Dio ... Alex
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Gesù salva non una religione.