Cl 2:9

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andreiu2
00domenica 21 novembre 2004 17:58
Altro passo discusso: Cl 2:9, "in Lui abita corporalmente la pienezza della Deità". TNM "pienezza della qualità divina". Come bisogna intendere il termine "theotes"?
Polymetis
00domenica 21 novembre 2004 18:48
Puoi controllare qualunque dizionario, theótetos (genitivo di theótes)è la divinità. Lo ammette anche la TNM in nota: "Qualità divina”: lett. “divinità”. Gr. theòtetos; lat. divinitatis.
Sono loro stessi ad ammettere che la traduzione geovista non è letterale in questo punto.

A presto
Achille Lorenzi
00domenica 21 novembre 2004 19:13
Col. 2:9

Scritto da: andreiu2 21/11/2004 17.58
Altro passo discusso: Cl 2:9, "in Lui abita corporalmente la pienezza della Deità". TNM "pienezza della qualità divina". Come bisogna intendere il termine "theotes"?

Vedi questa pagina:

http://digilander.libero.it/domingo7/Colossesi%202,9.htm

Mi sembra che vi venga esposta una chiara spiegazione di questo passo.

Ciao
Achille
andreiu2
00martedì 23 novembre 2004 07:43
E' vero che nel termine "theotes", il suffisso "tes" indica qualità?
andreiu2
00martedì 23 novembre 2004 08:02
Scusa polymetis, da quello che leggo che sei uno "che ne sai". Dove hai studiato greco?
Ciao[SM=g27817]
Polymetis
00martedì 23 novembre 2004 16:52
“E' vero che nel termine "theotes", il suffisso "tes" indica qualità?”

Nessuna regola lo afferma.

“Scusa polymetis, da quello che leggo che sei uno "che ne sai"

Sono un filosofo, non un biblista.

“Dove hai studiato greco?”

Liceo classico Arnaldo (BS), Ca’ Foscari.

A presto
andreiu2
00venerdì 17 dicembre 2004 10:46
In connessione a Cl 2:9, in cui la traduzione del Nuovo Mondo ri
sulta inesatta, vorrei far presente che i tdg collegano questo testo a Cl 1:19 (vado a memoria, forse la citazione è sbagliata) in cui è scritto "Poichè piacque al Padre far abitare in lui tutta la pienezza". Con questo testo essi affermano che Gesù è un essere divino per esclusivo volere del Padre. Cosa ne pensate??
andreiu2
00sabato 18 dicembre 2004 11:00
Nessuno ha niente da dire?????? [SM=g27833]
Achille Lorenzi
00sabato 18 dicembre 2004 14:14
"...tutta la pienezza"

Scritto da: andreiu2 18/12/2004 11.00
Nessuno ha niente da dire??????

Conosci l'inglese?

http://www.forananswer.org/Colossians/Col2_9.htm

In questa pagina trovi una risposta alla tua domanda.

Ciao
Achille
andreiu2
00sabato 18 dicembre 2004 14:18
Ti ringrazio Achille, ma purtroppo non conosco molto bene l'inglese. Potresti farmi un sunto?
Inoltre volevo precisare che la mia domanda aveva lo scopo di aprire una discussione. Il fatto è che i tdg, al di là della traduzione diversa di Cl 2:9, collegano il tutto a Cl 1:19 (ed è perfettamente legittimo), per dire che è Geova che ha divinizzato Gesù, ovvero che questa pienezza divina Gesù la possiede per volere del Padre. Io ho una risposta personale, alal luce della Scrittura, ma volevo sentire l'opinione dei foristi presenti.

Un abbraccio [SM=g27817]
metalsan
00sabato 18 dicembre 2004 14:37
uno qualunque.
Posso risponderti,per quanto mi riguarda,come persona normale (nel senso che non sono ne filosofo ne conosco il greco...un po di latino si,ma nienete di più).E per quanto posso sbagliare credo che con questi passi si capisca bene la differenza tra Gesù parola e verbo di Dio,quindi consustanziale e appartenente a Dio stesso ne inferiore ne superiore (come lo è la nostra parola con noi ,con la piccola differenza che il verbo di Dio è vivo e fà trmite la grazia dello Spirito Santo),e Gesù Theos fattosi uomo dal padre.Affermare che questo passo indica la subordinazione (o comunque la "sottomissione") del Gesù uomo(carne e sngue) al Dio padre celeste non è nulla di nuovo,almeno per me.Ma in esso abita comunque tutta la divinità del verbo.Spero di essermi spiegato bene.Ripeto esprimo questo parere da sempice cattolico che legge la bibbia cercando di armonizzare il più possibile i vari passi tenendo sempre in considerazione il contesto sia storico che culturale.

un saluto.luka.


Polymetis
00sabato 18 dicembre 2004 15:19
Questo è un argomento di teologia, non riguarda la TNM. Forse è il caso di aprire questa discussione altrove.

A presto
andreiu2
00sabato 18 dicembre 2004 15:34
Non c'è problema, se il moderatore vuole spostare la discussione, va bene lo stesso
Achille Lorenzi
00sabato 18 dicembre 2004 19:40
Traduzione

Scritto da: andreiu2 18/12/2004 14.18
Ti ringrazio Achille, ma purtroppo non conosco molto bene l'inglese. Potresti farmi un sunto?

Purtroppo anche la mia conoscenza dell'inglese non è il massimo. Dato che l'argomento trattato nella pagina segnalata è piuttosto complesso, non vorrei tradurre in maniera imprecisa i concetti che vi vengono esposti. Forse qualche altro iscritto che conosce bene l'inglese potrebbe tradurre la parte in cui si considera la relazione esistente fra Col. 2:9 e Col. 1:19. E' la parte che comincia con «OBJECTION: Those who attempt to create a situation whereby Trinitarianism is made to agree with Colossians 2:9 try to disassociate what is said in 2:9 from what is said in 1:19. The reason for this is not hard to find. Colossians 1:19 tells us, "For God was pleased to have all his fullness dwell in him" (NIV). ... ecc. (http://www.forananswer.org/Colossians/Col2_9.htm).

Ciao
Achille
berescitte
00domenica 19 dicembre 2004 08:27
Attenzione amici, il punto del discorso è un altro...

Ciò che va notato di grave è che il testo della KIT, in Col 2,9, dice che nel Figlio inabita "tutta la pienezza della divinità" (pan to plèroma tès theòtetos" e la WT invece legge quel sostantivo (che al nominativo fa "theotès", e al genitivo "theòtetos") come se fosse scritto "theiòtetos"!!!

Ora mentre il primo termine theòtetos che è un sostantivo significa "della divinità", il secondo theiòtetos che è un aggettivo significa solo "della qualità divina".
Quindi è truffaldina la versione della NM che assegna nel testo l'aggettivo "qualità divina" e ammette tranquillamente in nota che "letteralmente" il testo direbbe "divinità". E' un tentativo di far credere che il significato espresso dall'aggettivo abbia la stessa valenza di quello espresso dal sostantivo. E' una manovra che ha la stessa gravità della sostituzione di "è" con "significa" in tutti i testi eucaristici.

La verità è che theotetos e theiotetos non hanno la stessa valenza e mentre è dimostrabile che l'aggettivo (come in italiano) può diventare sostantivato premettendogli un articolo determinativo (cf il bello piace, il bianco è arioso...) non è dimostrabile che un sostantivo si possa usare al modo di aggettivo.

IL PERICOLO DA SFATARE
Tes theòtetos assegna la divinità a Gesù, e per giunta in PIENEZZA e CORPORALMENTE. Rimarcazioni bibliche evidentemente troppo esplicite e troppo alludenti a una vera "incarnazione di Dio" perché la WT non si contentasse di cavarsela ricorrendo, come solitamente fa, al suo concetto di "divinità" equiparato a quello di "natura divina" e questo al "possesso di un corpo spirituale" e questo corpo "assegnato comunemente a Geova, a Michele, agli angeli, e agli Unti risuscitati".
Del resto non gli poteva funzionare neanche se avesse voluto provarci, perché quel "corporalmente" fa capire che Paolo alludeva a questa valenza divina di Gesù mentre era nella carne e non da Unto risuscitato. Ma mentre era nella carne l'Unto Gesù non possedeva la "natura divina" o "corpo spirituale" che avrebbe avuto solo "arimichelizzato" dopo la risurrezione![SM=g27835]
andreiu2
00domenica 19 dicembre 2004 21:29
Scusa Bere, il problema che il tdg pone di fronte nella lettura di questo passo, al di là dell'errore traduttivo a cui la WTS va incontro, è che secondo loro, secondo Cl 1:19, è il Padre ad aver divinizzato Gesù. Perciò, pur ammettendo la traduzione theotes con divinità o Deità, essi si rifugiano in questa loro interpretazione teologica derivante da Cl 1:19. [SM=g27823]
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