"Non unitevi con gli infedeli": cosa significa?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
(Braveheart84)
00sabato 5 aprile 2008 20:23
Come ben tutti sappiamo, fra i TdG è proibito fidanzarsi con una persona non testimone di Geova (ci sono, mi pare, storie su questo sito che raccontano molti episodi).
Il punto è che questa tendenza non è presente purtroppo solo nei TdG, ma in molti culti, soprattuto evangelici: secondo i più infatti, Paolo nella lettera ai Corinzi dice di "non unirsi con gli infedeli", e molti interpretano questo scritto come una proibizione nel contrarre matrimoni misti.
Io personalemnte ho sempre visto quello dello sposarsi nel Signore come un consiglio (valido), ma non come una proibizione vera e propria, anche perché Paolo stesso afferma che se il partener non credente acconsente a dimorare con il cristiano, quest'ultimo non deve lasciarlo. Certo, molti affermano che lì si tratta di persone già sposate, ma perché ciò non dovrebbe essere valido per chi ancora non è sposato?
Teniamo conto poi dle fatto che spesso tale aspetto biblico sia inquadrato in maniera settaria: infatti per i TdG un infedele è un non TdG, cattolici e protestanti compresi.
Voi che ne pensate?
35.angelo
00sabato 5 aprile 2008 20:50
Re:
(Braveheart84), 05/04/2008 20.23:

infatti per i TdG un infedele è un non TdG, cattolici e protestanti compresi.
Voi che ne pensate?



Io penso che Gesù vorrebbe che tutti i cristiani delle varie denominazioni si considerassero fratelli!

i Tdg invece sono frà i cristiani che considerano i cristiani di altre confessioni dei servitori di satana pronti solo per essere distrutti e sterminati da Gesù stesso ad armaggeddon !

E questo loro lo chiamano il vero e autentico cristianesimo???

[SM=g1537334]




[SM=x570926]


Polymetis
00sabato 5 aprile 2008 23:31
A mio avviso è un semplice consiglio per evitare impicci sgradevoli, si pensi ad esempio al problema dell'educazione dei figli. Li facciamo crescere agnostici o insegnamo loro solo una delle religioni praticate dai genitori? Credo che al tempo di Paolo quel consiglio fosse assolutamente sensato. Immaginate cosa doveva essere sposare un pagano, e che problemi avrebbe creato l'incommensurabile scarto di mentalità...
Bicchiere mezzo pieno
00domenica 6 aprile 2008 09:35
Re:
Polymetis, 05/04/2008 23.31:

A mio avviso è un semplice consiglio per evitare impicci sgradevoli, si pensi ad esempio al problema dell'educazione dei figli. Li facciamo crescere agnostici o insegnamo loro solo una delle religioni praticate dai genitori? Credo che al tempo di Paolo quel consiglio fosse assolutamente sensato. Immaginate cosa doveva essere sposare un pagano, e che problemi avrebbe creato l'incommensurabile scarto di mentalità...



Considerato che è solo di un consiglio che stiamo parlando e non di un ordine perentorio la cui mancanza di rispetto sarebbe passibile di scomunica, penso che quell'esortazione paolina sia valida per tutti i tempi, sempre guardandola nell'ottica delle difficoltà che si verrebbero a creare nel caso in cui un cristiano, con una precisa ortodossia dottrinale, contragga matrimonio con un coniuge di altra fede. Certo che se in una coppia c'è amore e rispetto reciproco allora qualunque ostacolo può essere appianato (non dico 'superato' perchè è una parola grossa, ma almeno appianato), però se i due hanno più o meno la stessa educazione e la stessa concezione di fede, beh, di problemi ce ne saranno molti di meno. Questo mi sembra ovvio.

Più che altro trovo disdicevole giudicare la spiritualità di un cristiano sulla base del seguire o meno quelli che sono poi in fin dei conti solo dei consigli. E' ingiusto che uno venga degradato dal suo incarico solo per aver agito diversamente dal consiglio paolino sullo 'sposarsi nel Signore'. Questo è un giudizio sulla persona che non è giustificabile da nessuno scritto nè ortoprassi cristiana. E' vero che i 'nominati' devono essere irreprensibili ma è anche vero che le riprensioni sono sulla base della violazione dei principi cristiani e non sulla 'violazione' di semplici consigli!!!


Mauro di Arcisate
00domenica 6 aprile 2008 10:15
Re:
(Braveheart84), 05/04/2008 20.23:

Come ben tutti sappiamo, fra i TdG è proibito fidanzarsi con una persona non testimone di Geova



come ben tutti sappiamo ?
a me pare che il loro sia un consiglio che molti di loro seguono.
Un consiglio, quello di "sposarsi nel Signore" che risale agli albori del cristianesimo.


ciao,
Mauro

Achille Lorenzi
00domenica 6 aprile 2008 11:03
Mauro di Arcisate ha scritto:

come ben tutti sappiamo ?
a me pare che il loro sia un consiglio che molti di loro seguono.

Seguire o meno un semplice "consiglio" non dovrebbe comportare alcun genere di sanzioni.
Invece, nel caso un o una TdG decidesse di fidanzarsi o di sposare un "incredulo" subirebbe il provvedimento della "segnatura" (nel caso fosse un semplice fedele) o della rimozione, nel caso fosse un "nominato".

Ci sono istruzioni specifiche nelle circolari della WTS.
Per esempio, in questa lettera del 16/9/1985 la WTS risponde in questo modo alla domanda di alcuni "anziani" se un "Servitore di Ministero" può fare da testimone di nozze in un matrimonio del genere:

«Se il fratello, che è un SM, farà da testimone al fratello in fede che sposa una ragazza del mondo, è una sua questione personale. Per quanto riguarda l'esempio che dà alla congregazione e se i suoi requisiti possono essere messi in discussione, è una questione che dovete valutare localmente. Con questa azione darebbe l'impressione che non tiene in alta considerazione il consiglio divino di sposarsi solo nel Signore? Il fratello che si è fidanzato con una persona del mondo, secondo le istruzioni, dovrebbe essere segnato. Le Scritture indicano che si dovrebbero evitare i contatti sociali con le persone segnate. Se il fratello SM parteciperà quindi al matrimonio come testimone, non violerebbe questo consiglio? Pertanto sarete voi che dovete valutare questo problema alla luce delle norme teocratiche e prendere le vostre decisioni personali. (SCC:SSC 16.9.85)

In un'altra lettera simile, del 26/10/1990, si danno istruzioni analoghe:

«Il matrimonio è un'istituzione di Geova, unica e speciale. Partecipare o no alla cerimonia nuziale è una questione personale. (Gal 6:5) Forse un fratello potrebbe decidere di andare alla cerimonia nuziale e non al pranzo o a tutte e due. In ogni caso ognuno valuterà la questione alla luce dei princìpi legati al fatto che chi si sposa è un segnato. Il fratello nominato, parente del segnato, dovrà personalmente soppesare le cose per poi prendere la propria decisione e quindi agire secondo coscienza. Il matrimonio è un dono di Dio. Però forse se egli partecipasse potrebbe verificarsi la situazione che nella congregazione alcuni o parecchi inciampino, mormorino, come forse no. E' importante che un nominato non perda la libertà di parola. Nel prendere la sua decisione vorrà tener conto dei sentimenti e mostrare considerazione per la congregazione Infatti è eccellente e appropriato che un nominato prenda la sua decisione serenamente dopo aver preso in considerazione anche la coscienza degli altri - 1 Cor 10:23». (SCA:SSA 26.10.90).

Non mi risulta che nelle Scritture si dica che chi non seguiva il "consiglio" di sposarsi "solo nel Signore" venisse sanzionato dagli Apostoli o dalla comunità.
E' vero che la "segnatura" non è la disassociazione, ma, come dicevo sopra, se si trattasse di un semplice consiglio non dovrebbe esistere nessun genere di sanzioni per chi sceglie di non prestarvi ascolto.

Saluti
Achille
wolfstenio
00domenica 6 aprile 2008 15:11
ciao a tutti,achille a perfettamente ragione.nella congregazione dove frequendavo e capitato una cosz simile una tdg si è innamorato di una persona del mondo,lui un bravissimo ragazzo addirittura si era iscritto alla scuola di ministero teocratico, pero' non era battezzeto.gli anziani erano negativi nei suoi confronti, il motivo è che il lavoro che faceva il giovane non andava a genio agli anziani.lue è infermiere in un'ospedale è quando gli conducevano lo studio gli ripetevano sempre la solita domanda: cosa ne pensi delle trasfusioni. lui da persona, secodo me intelligente, gli rispndeva sempre che per lui la trasfusione non è un miracolo, ma se serve a salvare delle persone per lui non cè niente di male.la tdg in fine sposò il giovane e all'oro matrimonio gli anziani anno impedito alla maggior parte dei tdg plagiati dal loro insegnamento,di non partecipare all'oro matrimonio. il risultato è che non vanno piu' in sala. io ancora ho i conttatti con loro è so che sono molto piu' felici cosi avendo una bambina stupenda. ciao a tutti e scusate gli errori
Jasmine@
00sabato 14 giugno 2008 19:57
è assurdo
A me sembra davvero una cosa assurda che 2 persone di 2 religioni differenti non possano stare insieme.
E' quasi una forma di razzismo.
Dio è amore, fratellanza e non importa se una persona è bianca, nera, gialla, musulmana o buddista etc...
Il fanatismo non va bene.
Oggi come oggi ci sono tanti matrimoni falliti tra persone della stessa religione, questo sta a significare che non è certo la religione che determina il successo di un matrimonio.
Quando sento queste cose mi sembra di ritornare al medioevo, quando si combinavano i matrimoni per ragioni che vanno aldilò dell'amore e dei sentimenti.

Un saluto a tutti da parte di una persona che soffre proprio per questo tipo di problema [SM=x570892]
Agabo
00sabato 14 giugno 2008 20:37
Re:
Polymetis, 05/04/2008 23.31:

A mio avviso è un semplice consiglio per evitare impicci sgradevoli, si pensi ad esempio al problema dell'educazione dei figli. Li facciamo crescere agnostici o insegnamo loro solo una delle religioni praticate dai genitori? Credo che al tempo di Paolo quel consiglio fosse assolutamente sensato. Immaginate cosa doveva essere sposare un pagano, e che problemi avrebbe creato l'incommensurabile scarto di mentalità...



Infatti, benché quello che riporto sotto si possa inquadrare come un caso limite, i cui protagonisti sono presumibilmente due poveri disgraziati sui quali la stampa si avventa con piacere, ho conosciuto questa problematica vissuta da molti miei amici, i quali non hanno riflettuto sufficientemente su determinate conseguenze derivanti dal contrarre 'matrimoni misti'.

" Minaccia convivente per battesimo figlio

È accaduto a Orta Nova (Fg) dove i carabinieri hanno arrestato Grzgorz Chmil, cittadino polacco di 28 anni, con l’accusa di porto e detenzione di arma da fuoco, minacce aggravate dall’uso di armi

FOGGIA - Non voleva che il figlio diventasse un testimone di Geova e per questo ha minacciato di morte la convivente. È accaduto a Orta Nova (Fg) dove i carabinieri hanno arrestato Grzgorz Chmil, cittadino polacco di 28 anni, con l’accusa di porto e detenzione di arma da fuoco, minacce aggravate dall’uso di armi e percosse. Ieri mattina mentre i vigili del fuoco erano impegnati in un intervento in contrada Valle Scodella, hanno sentito le grida di una donna che fuggiva verso di loro con un piccolo bambino in braccio. Nello stesso istante il polacco è uscito da una finestra minacciando di morte la donna e sparando alcuni colpi di fucile in aria. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che dopo un inseguimento hanno bloccato e arrestato l’uomo che nel frattempo si era disfatto del fucile. Secondo quanto dichiarato dalla donna, una polacca di 26 anni, l’uomo di religione cattolica voleva far battezzare il loro bambino di dieci mesi, mentre la donna era contraria perché testimone di Geova."

14/6/2008

www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.asp?IDNotizia=205463&IDCat...

Agabo.
www.testimonigeova.com


"E' bello morire per ciò in cui si crede;
chi ha paura muore ogni giorno,
chi non ha paura muore una volta sola" -P. Borsellino-



KENNA
00domenica 15 giugno 2008 12:01
Re:
Achille Lorenzi, 06/04/2008 11.03:

Seguire o meno un semplice "consiglio" non dovrebbe comportare alcun genere di sanzioni.


Non mi risulta che nelle Scritture si dica che chi non seguiva il "consiglio" di sposarsi "solo nel Signore" venisse sanzionato dagli Apostoli o dalla comunità.
E' vero che la "segnatura" non è la disassociazione, ma, come dicevo sopra, se si trattasse di un semplice consiglio non dovrebbe esistere nessun genere di sanzioni per chi sceglie di non prestarvi ascolto.





[SM=x570923] IO SONO A RISCHIO..... [SM=g1543785]
edinz
00domenica 15 giugno 2008 18:50
Non vi pare che tutto questo debba portare a pensare che le religioni siano un nonsense? La fede non ha bisogno di essere inquadrata e regolamentata. Se non esistessero le religioni, saremmo tutti più liberi ma non necessariamente meno giusti, anzi!

Un saluto a tutti, TDG e non.
Cassandra_72
00giovedì 26 giugno 2008 13:12
"NN unitevi con gli INFEDELI".....
questo nn si riferisce al nn associarsi oppure il nn frequentare una persona che nn sia un tdg...ma bensí al nn frequentare chi si é dimostrato infedele verso Dio stesso, se uno ha errato é si é dimostreto infedele, nn é giusto frequentarlo, finché lui stesso nn si rende conto di aver sbagliato verso Dio, e ritorni a lui.je comprí [SM=g1537332] ??spero di si.ciaooo [SM=x570864] [SM=g1543902]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:05.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com