" L'IO " individuale può essere duplicato???

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The Red baron
00martedì 13 gennaio 2009 10:38


a differenza della clonazione dove viene fatta una copia del corpo e non della struttura mentale dove "dovrebbe" essere l'io individuale

mi chiedevo se è possibile duplicare il nostro IO,

-per esempio quando Lazzaro è stato risuscitato, poteva esserlo due o più volte contemporaneamente, in modo di avere due o più Lazzaro!!

-Ma se si, come si spiega la nostra esclusiva individualità con avere due o più IO???

-Forse il nostro IO non può occupare lo stesso Spazio-Tempo altrimenti non è più identico, quindi sono due individui diversi???

un limite come il superamento della velocità della luce???

come la vedete?

saluti
Ancientofdays
00martedì 13 gennaio 2009 10:59
Hai appena letto "Anelli nell'IO. Cosa c'è al cuore della coscienza ?" di Douglas Hoffstadter ?

Comunque penso che l'individuo sia unico e irripetibile.
Anche ci fosse una macchina di teletrasporto molecolare che "trasferisce" un individuo nello spazio, questa macchina agirebbe solo a livello molto basso.
Produrrebbe solo una copia fisica, una hard-copy dell'organismo.

Non vedo come potrebbe trasferire quel composto impalbabile di simboli, metafore e cognizioni che ognuno di noi ha racchiuso dentro; quella cosa che chiamiamo coscienza , o anima.

MatriXRevolution
00martedì 13 gennaio 2009 11:56
Re:
The Red baron, 13/01/2009 10.38:



a differenza della clonazione dove viene fatta una copia del corpo e non della struttura mentale dove "dovrebbe" essere l'io individuale

mi chiedevo se è possibile duplicare il nostro IO,

-per esempio quando Lazzaro è stato risuscitato, poteva esserlo due o più volte contemporaneamente, in modo di avere due o più Lazzaro!!

-Ma se si, come si spiega la nostra esclusiva individualità con avere due o più IO???

-Forse il nostro IO non può occupare lo stesso Spazio-Tempo altrimenti non è più identico, quindi sono due individui diversi???

un limite come il superamento della velocità della luce???

come la vedete?

saluti



Questo argomento lo avevamo già affrontato e avevo postato un pdf che cercava di spiegare perchè la tesi Geovista della assenza di un'anima immortale è impraticabile per chi spera di tornare a vivere dopo morti.
(Mario70)
00martedì 13 gennaio 2009 12:00
Re:
The Red baron, 13/01/2009 10.38:



a differenza della clonazione dove viene fatta una copia del corpo e non della struttura mentale dove "dovrebbe" essere l'io individuale

mi chiedevo se è possibile duplicare il nostro IO,

-per esempio quando Lazzaro è stato risuscitato, poteva esserlo due o più volte contemporaneamente, in modo di avere due o più Lazzaro!!

-Ma se si, come si spiega la nostra esclusiva individualità con avere due o più IO???

-Forse il nostro IO non può occupare lo stesso Spazio-Tempo altrimenti non è più identico, quindi sono due individui diversi???

un limite come il superamento della velocità della luce???

come la vedete?

saluti




Ciao caro, hai centrato il punto, se fossimo solo materia allora la duplicazione delle sinapsi ricreerebbe una copia del nostro io (ma non sarebbe lo stesso ovviamente) credere nell'anima invece come depositaria dell'Io o semplicemente come l'equivalenza dell'Io, crea un continuum tra la morte e la resurrezione a prescindere dalla distruzione della materia organica, questa cosa non hanno capito i tdg e inconsapevolmente aspettano la ricreazione di un loro clone identico a loro stessi ma non essenzialmente uguale a loro stessi.
Ciao e buono studio!
Robenz
00martedì 13 gennaio 2009 12:01
Re: Re:
MatriXRevolution, 13/01/2009 11.56:



Questo argomento lo avevamo già affrontato e avevo postato un pdf che cercava di spiegare perchè la tesi Geovista della assenza di un'anima immortale è impraticabile per chi spera di tornare a vivere dopo morti.




[SM=x570923] se non ricordo male son intervenuto in quella discussione!!
cmq [SM=x570907]
Polymetis
00martedì 13 gennaio 2009 12:29
il clone sarebbe del tutto identico a noi, ma non saremmo noi. Ne è prova il fatto che, essendo questo clone creato dal nulla, dopo averlo creato DIo potrebbe farne un terzo, e un quarto, sempre identici. A questo punto, chi è tra questi la continuazione di colui che era morto? Nessuno in realtà. Solo se c'è un'anima, che è la continuazione del mio individuo, allora nella resurrezione sarò io, perché sarò sempre stato io.

Ad maiora
(Mario70)
00martedì 13 gennaio 2009 12:47
Re:
Polymetis, 13/01/2009 12.29:

il clone sarebbe del tutto identico a noi, ma non saremmo noi. Ne è prova il fatto che, essendo questo clone creato dal nulla, dopo averlo creato DIo potrebbe farne un terzo, e un quarto, sempre identici. A questo punto, chi è tra questi la continuazione di colui che era morto? Nessuno in realtà. Solo se c'è un'anima, che è la continuazione del mio individuo, allora nella resurrezione sarò io, perché sarò sempre stato io.

Ad maiora




Hai visto che ogni tanto siamo d'accordo? Non ti ci abituare però... [SM=x570874]
The Red baron
00martedì 13 gennaio 2009 12:49

sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i TdCD zelanti!
(Mario70)
00martedì 13 gennaio 2009 13:21
Re:
The Red baron, 13/01/2009 12.49:


sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i TdCD zelanti!




Una volta ci ho provato ma a parte un arrampicarsi sugli specchi per non ammettere il discorso del clone, non ne ho ricavato nulla... solo che non ricordo in che forum lo feci, boh!
Errannte.
00martedì 13 gennaio 2009 15:23
Re:
The Red baron, 13/01/2009 10.38:



a differenza della clonazione dove viene fatta una copia del corpo e non della struttura mentale dove "dovrebbe" essere l'io individuale

mi chiedevo se è possibile duplicare il nostro IO,

-per esempio quando Lazzaro è stato risuscitato, poteva esserlo due o più volte contemporaneamente, in modo di avere due o più Lazzaro!!

-Ma se si, come si spiega la nostra esclusiva individualità con avere due o più IO???

-Forse il nostro IO non può occupare lo stesso Spazio-Tempo altrimenti non è più identico, quindi sono due individui diversi???

un limite come il superamento della velocità della luce???

come la vedete?




Ciao amico, tempo fa ho letto un libro molto interessante,"Il segreto dell'universo" di Fabrizio Coppola, che ti invito a leggere.

Tra le altre cose mi incuriosì molto il pensiero filosofico di Leibniz matematico e filosofo tedesco del XVIII.Egli ammetteva solamente l'esistenza della sostanza spirituale e non quella materiale. Secondo lui la materia non è altro che apparenza, una sorta di fenomeno che rende manifesta l'energia spirituale e che chiama monadi (unità). Praticamente Liebniz intendeva dire che noi viviamo in un mondo che oggi chiameremmo virtuale, costituito solo da monadi, e molto diverso da quello che ci appare. Quello che noi vediamo è imputabile alle percezioni confuse che noi percepiamo come materia.
Per far capire meglio il concetto di monade, Coppola lo paragona alla fotografia olografica, oggi possibile grazie alla tecnolologia laser, che è una specie di fotografia tridimensionale. Fotografando un'immagine con questa tecnica, si ottiene una lastra detta ologramma, l'immagine che ne risulta è completamente diversa da quella che è stata fotografata, infatti il risultato è una serie di frange di interferenza, che apparentemente non hanno alcun senso. Ma se si fa attraversare l'ologramma dal fascio di luce laser, come per miracolo si ottiene l'immagine originale tridimensionale. Se si frantuma la lastra in tanti piccoli pezzi, ciascun frammento attraversato dal laser è capace di ricostruire l'intera immagine, che risulterà solamente meno definita. Leibniz sosteneva che esistono infinite monadi, distinte secondo una gerarchia che parte da Dio e scende agli esseri umani, agli animali, al mondo vegetale e a quello inorganico.Ogni monade è cosciente secondo il suo grado, le monadi inferiori hanno percezioni confuse, proprio da esse nascono le limitazioni della coscienza e l'illusione della materia.
Fantascienza... ma!!!
Comunque ti invito a leggere il libro, che tratta argomenti complessi in maniera abbastanza semplice.

[SM=x570868]

MatriXRevolution
00martedì 13 gennaio 2009 18:04
Re: Re:
(Mario70), 13/01/2009 13.21:




Una volta ci ho provato ma a parte un arrampicarsi sugli specchi per non ammettere il discorso del clone, non ne ho ricavato nulla... solo che non ricordo in che forum lo feci, boh!



Anche io ho fatto questa domanda una volta ad un TdG di vecchia data. La risposta è stata "Geova sà come fare".

Insomma, una bella garanzia!
Vecchia Marziana
00martedì 13 gennaio 2009 18:48
Re: Re: Re:
MatriXRevolution, 13/01/2009 18.04:



Anche io ho fatto questa domanda una volta ad un TdG di vecchia data. La risposta è stata "Geova sà come fare".

Insomma, una bella garanzia!



Nemmeno noi sappiamo come "tecnicamente" sia stata possibile la Resurrezione di Gesù, ma almeno partiamo da un punto fermo: l'anima.

Gabriella Prosperi
Al Nair
00mercoledì 14 gennaio 2009 10:12
Il fatto che il nostro IO ci renda unici, al di là della componente biologica, è uno dei motivi per cui sono fermamente credente nell'esistenza dell'anima immortale.

Ma un tdG potrebbe obiettare che, poiché Dio è onnipotente, Egli è in grado di ricostruire il corpo, ma anche di ripristinare la coscienza individuale. Che ne pensate?
(Mario70)
00mercoledì 14 gennaio 2009 10:51
Re:
Al Nair, 14/01/2009 10.12:

Il fatto che il nostro IO ci renda unici, al di là della componente biologica, è uno dei motivi per cui sono fermamente credente nell'esistenza dell'anima immortale.

Ma un tdG potrebbe obiettare che, poiché Dio è onnipotente, Egli è in grado di ricostruire il corpo, ma anche di ripristinare la coscienza individuale. Che ne pensate?




Che non sarebbe la nostra, se alla morte tutto muore, allora muore anche la coscienza, "ripristinarla" significherebbe ricrearla, non sarebbe comunque la stessa, ma una perfetta copia.
ciao
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