"Faith on the March"

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Achille Lorenzi
00lunedì 1 gennaio 2007 10:23
Dal libro “La fede in marcia” scritto dal TdG A. H. Macmillan (Faith on the March, Prentice-Hall, Inc., 1957)
Fra parentesi quadre ed in azzurro alcuni miei commenti.

... Ad ogni modo le caratteristiche relative al tempo della seconda venuta del Signora, erano ancora qualche cosa di vago e questi giovani studenti Biblici. Essi si rendevano conto che doveva essere imminente, ma trovarono impossibile concordarla a causa delle pretese della cronologia corrente.
Stranamente, fu proprio in relazione a questo, che le circostanze dovevano nuovamente alterare il corso di Russell, ed un altro evento apparentemente insignificante doveva rivoluzionare i suoi pensieri.
All’età di 24 anni, durante l’inverno 1875 - 76, Russell andò a Philadelphia. Il suo scopo era di aprire lì il suo negozio di arredamento per uomini, ed acquistare alcune merci, in quanto in quel tempo si dovevano fare acquisti all’ingrosso. Nella sua mente erano ancora fresche le molte verità che gli erano state rivelate, la più importante delle quali era quella “della restituzione del genere umano“ durante l’invisibile presenza del Signore.
Un giorno di Gennaio entrò nel suo ufficio e vide una rivista sulla scrivania. Era l’Herald of the Morning. Vedendo dalla figura della copertina che aveva un collegamento con l’Avventismo, la prese con curiosità, dicendo a sé stesso: “Vorrei sapere che idea hanno ora intorno alla venuta del Signore e quale nuova data hanno stabilita per l’incendio della terra.”
L’aprì e con sua grande sorpresa, osservò le conclusioni citate piuttosto cautamente, che dicevano che il Signore era già presente e che l’illustrazione di Gesù che divideva le “ pecore “ dai “ capri “, nel giudizio, stava già avvenendo.

[Quindi Russell credeva che tale giudizio fosse in corso già allora. In seguito i suoi “eredi” spostarono tale separazione a dopo il 1914. Dal 1996 i TdG credono invece che tale “separazione” avverrà dopo “Armaghedon”]

Russell era un uomo d’azione oltre che di convinzione, ed era completamente dedicato al Signore.
“ Sig. Barbour,” disse, “ il periodo del Signore, è qui per noi affinché parliamo di questo alle persone. La raccolta è già in corso da due anni. Non c’è scopo nel fare altre cose.”
Barbour replicò. “ Gli abbonati all’Herald of the Morning sono scoraggiati perché il 1874 è trascorso e il Signore non è venuto. Alcuni di loro hanno vissuto il 1844 con Miller e il Signore quella volta non venne, ora essi cominciano ad essere scoraggiati. Il macchinario da stampa che abbiamo a Rochester ormai è antiquato e non pubblicheremo più l’Herald fino a quando non avremo raccolto del denaro. Per ora non c’è motivo di rimetterlo in moto.
Russell non si faceva scoraggiare così facilmente. “ Sig. Barbour “ disse, “ ora è il momento adatto per essere occupati; ora abbiamo qualcosa da dire alla gente - qualcosa che non avete mai avuto prima d’ora.”
“Che volete dire ?
“Noi diremo loro che il tempo della raccolta è presente ! Ora possiamo offrire la buona notizia che il Regno di Cristo è atteso per portare al genere umano le benedizioni che egli ha comprato per loro sul Calvario.
Precedentemente noi abbiamo predicato la restituzione ma non siamo ami stati in grado di indicare che stiamo vivendo nel momento in cui devono essere ripristinate quelle benedizioni al genere umano. Tutto ciò deve essere predicato su scala mondiale.”
Questa fu la risposta entusiastica di Russell e negli anni che seguirono il suo zelo non diminuì mai….

C.T.Russell non aveva idea di costruire un’organizzazione così fortemente unita. In quel tempo non ne vedevamo la necessità. Ci aspettavamo che il 1914 avrebbe contrassegnato la fine di questo sistema di cose sulla terra. La nostra grande preoccupazione era il predicare in modo efficace ed il più estesamente possibile prima che arrivasse quella data. Nello stesso tempo pensavamo di doverci preparare individualmente per essere pronti ad andare in cielo.
[Russell infatti non solo non vedeva la necessità di creare un’organizzazione, ma era contrario all’idea stessa di “orgnanizzazione].

… Sin dal 1879, la Torre di Guardia ha sempre richiamato l’attenzione sulla predetta fine di questo sistema di cose ad iniziare dal 1914. [veramente la Torre di Guarda diceva che la fine completa sarebbe giunta nel 1914] Ma mentre tutti stavamo guardando avanti, al 1914 e alla fine della malvagità e delle sofferenzee sulla terra, molti di noi pensavamo [notate “molti pensavano”, e perché mai lo pensavano? Il solito linguaggio depistante con il quale si attribuiscono alle convinzioni sbagliate dei singoli quelli che erano stati per decenni gli insegnamenti di Russell.] di più al proprio cambiamento personale ed individuale che ad ogni altra cosa.
[McMillian osserva:]Io personalmente credevo sinceramente, che la ‘chiesa’ sarebbe andata ‘ a casa’ in Ottobre. Durante quel discorso, feci questo sfortunato commento:
“Probabilmente, questo è l’ultimo discorso pubblico che farò perchè preso andremo a casa.”
Il mattino seguente (1 Ottobre), in circa 500 iniziammo il viaggio di ritorno verso Brooklyn, prevedeva una piacevole passeggiata sul fiume Hudson, su di un battello a vapore che ogni giorno faceva la spola tra Albany e New York: La Domenica mattina iniziammo a Brooklyn l’adunanza che concludeva la nostra assemblea.
Un gran numero di partecipanti stava alla Bethel, la casa del personale della sede generale. Venerdì mattina (2 Ottobre) eravamo tutti seduti a tavola per fare colazione, quando Russell venne giù. Appena entrato nella stanza, esitò un istante come era sua abitudine, poi disse allegramente:
“ Buon giorno a tutti “. Ma quella mattina invece di dirigersi al suo posto come al solito, batté vivacemente le mani e felicemente annunciò: “I tempi dei Gentili sono terminati ; il loro Re ha avuto il loro giorno.”
Applaudiamo tutti.
Eravamo tutti grandemente eccitati e non mi sarei sorpreso se in quel momento avessimo iniziato, come se quello fosse stato il segnale, a sollevarci, ascendendo tutti verso l’alto. Ma è chiaro che non accadde nulla di simile.

C.T.Russell... aveva osservato con notevole disgusto le fantastiche predizione di alcuni estremisti fra i Secondi Avventisti, che recarono su di loro e su tutti gli altri sinceri studenti della Bibbia, un inutile biasimo da parte di coloro che non sufficientemente informati non vedevano la differenza. Le loro predizioni si rivelarono false una volta dopo l’altra, ed alcuni gruppi iniziarono a sfaldarsi a causa del ripetuto disappunto.
[Chissà cosa direbbe oggi Russell delle fantastiche “predizioni” dei suoi eredi, che dopo la sua morte, hanno additato varie date (1925, 1942, 1975, entro una generazione, entro il 2000) per la fine di questo mondo, attirandosi il biasimo dei critici].
All’avvicinarsi del 1914 anche noi aspettavamo la fine, ma quando arrivò quella data e non andammo in cielo, cambiarono le cose per noi ? Perdemmo di vista la nostra speranza ? No! Perchè ? Bene, questo è il modo in cui C.T.Russell presentò le cose anche se il 1914 stava solo iniziando:

Se in seguito si dovesse dimostrare che la ‘ chiesa’ non doveva essere glorificata nell’Ottobre del 1914, ci sentiremo soddisfatti di qualunque cosa possa fare il Signore....
Noi crediamo che la cronologia è una benedizione. Se essa dovesse svegliarci... all’inizio del mattino più di quanto ci sveglieremmo da soli, esse è un bene ed una cosa buona ! . Sono coloro che sono svegli che ricevono le benedizioni.... Se nella Provvidenza del Signore il tempo dovesse venire 25 anni più tardi, allora quella sarebbe la nostra volontà. Ciò non cambierebbe il fatto che il figlio di Dio fu mandato dal Padre e che il Figlio è il salvatore della nostra razza; che Egli morì per i nostri peccati; che Egli sta selezionando la Sua Chiesa alla Sua gloria; e che nell’ordine, la cosa successiva sarà stabilire il Suo glorioso nelle mani di questo Grande Mediatore che...benedirà tutte le famiglie della terra...Se l’Ottobre 1915 dovesse trascorrere e noi ci trovassimo ancora qui e le cose non andassero in modo diverso dal presente,.... dovremmo allora pensare che abbiamo atteso la cosa sbagliata al momento giusto ? Il Signore permetterà che questo accada.

[Quindi la colpa dell ‘errore di Russel fu del Signore, che permise che egli (Russell) sbagliasse... ]

[Modificato da Achille Lorenzi 01/01/2007 10.26]

PFrancesco
00lunedì 1 gennaio 2007 12:42


Shalom
PFrancesco
00domenica 7 gennaio 2007 12:25
Schema (in spagnolo) che esemplifica le basi della "cronologia" apocalittica di C.T.Russell



Ma ecco come i Geovisti ruthefordiani e post............trattano le proprie false profezie, "correggendole" con i successivi "nuovi intendimenti", a propria volta sempre fallimantari...



Shalom

[Modificato da PFrancesco 07/01/2007 12.28]

Achille Lorenzi
00domenica 7 gennaio 2007 18:00
PFrancesco ha scritto:

Ma ecco come i Geovisti ruthefordiani e post............trattano le proprie false profezie, "correggendole" con i successivi "nuovi intendimenti", a propria volta sempre fallimantari...

Divertente questa immagine: hanno adattato ai TdG un disegno della WTS, in cui si accusavano i "pastori della cristianità" di nascondere i fatti ai loro seguaci.
Chi la fa l'aspetti...

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com