EX TESTIMONI DI GEOVA CONTRO INTESA TRA STATO E CONGREGAZIONE
(AGI) - Siena, 6 apr. - Non piace al coordinamento nazionale dei fuoriusciti dai Testimoni di Geova l'intesa firmata tra lo stato italiano e la congregazione, che peraltro ha interessato anche altre confessioni religiose. "Chiediamo un'audizione urgente presso la presidenza del consiglio", si legge in una nota di Adriano Fontani, esponente del coordinamento, che riporta una lettera inviata al presidente del consiglio Romano Prodi. Nella lettera Fontani ricorda come "la salute e la vita di centinaia di migliaia di persone e' stata gravemente danneggiata dalle crudeli e anticostituzionali quanto dichiarate, vantate e pianificate dottrine, normative e prassi sistematicamente predicate e praticate dalla congregazione pericolosissima quanto camuffata, ricca, potente e politicamente- massonicamente ben protetta". Secondo Fontani, che da anni e' in dura polemica con i testimoni di Geova, "la congregazione deve essere conosciuta da chi deve decidere prima di dare riconoscimenti e diritti con conseguenti finanziamenti pubblici, (8 per mille), ad una associazione che sotto il falso manto della fede cristiana distrugge sistematicamente la dignita' dell'uomo". (AGI)
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www.agi.it/firenze/notizie/200704061852-cro-r012529-art.html