Conflittualità Cristianesimo-Ebraismo, perchè?

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predestinato74
00domenica 31 agosto 2008 17:45




vorrei approfondire le motivazioni della conflittualità tra giudaismo e cristienesimo in 2000 anni di storia. sono diversi i libri in commercio, ma temo che spesso le pubblicazioni siano influenzati dai pamphlets di certo illuminismo.

ho trovato in un centro commerciale dei libri di Riccardo Calimani, ma nel dubbio non l'ho preso.

chi mi sa consigliare un opera aggiornata storicamente?
chiedo particolarmente agli studiosi presenti nel Forum.

sarebbe interessante capire da dove nasca questa conflittualità e sopratutto se la colpa è sempre stata solo da una parte (cristiani).
possibile che i cristiani in 2000 anni fossero indemoniati a tal punto da prendersela con degli Agnellini innocenti e innocui come gli ebrei?

grazie per chiunque saprà indicarmi un libro sull'argomento.
Polymetis
00domenica 31 agosto 2008 18:37
La causa dei dissapori? Gli Ebrei nei secoli ne hanno subite di tutti i colori, e dunque adesso non si può dire loro alcunché, senza che subito alcuni esponenti dell'intellighenzia ebraica facciano i cani bastonati.

Nei secoli l'atteggiamento di chiusura c'è stato da entrambe le parti. I cristiani nel ritenere il vecchio patto superato, e l'ebraismo nel ritenere il cristianesimo una sorta di "giudaismo per il popolo", un insieme di incomprensioni della vera Torah e l'andar dietro ad un messia ciarlatano, penso ad esempio a Benjamin Disraeli e al suo romanzo Tancredi.
L'intransigenza degli Ebrei nel loro rifiuto di assimilarsi e il potere dei cristiani hanno fatto il resto. Gli Ebrei sono cioè una pietra di scandalo nella loro prospettiva di essere il popolo eletto, e dunque nel rifiuto dell'assimilazione.


"se la colpa è sempre stata solo da una parte (cristiani)."



Certamente l'antisemitismo di parte dei cristiani ha generato reazioni negli ebrei. Leggiti il testo di Rav Di Segni sulla cultura anticristiana degli ebrei nel medioevo.
Di Segni, Il Vangelo del ghetto, Newton Compton, Milano 1985


"chi mi sa consigliare un opera aggiornata storicamente? "



Testi aggiornati non ne conosco, forse Topsy ti potrà dire qualcosa, a me sembra equilibrato quest'articolo: Clicca qui
Topsy
00sabato 6 settembre 2008 17:03
L'ho suggerito anche in altri lidi. Mi fu consigliato a suo tempo da alcuni docenti della Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna:


Piero Stefani - L'antigiudaismo - Storia di un'idea



In breve La tragedia dell’Olocausto continua a rappresentare la più grande sfida storica per la coscienza dell’Occidente cristiano. Ma in che senso e in quale misura il cristianesimo porta il peso della ‘condanna’ del popolo ebraico? In questo libro, Stefani propone un’analisi dell’idea stessa di antigiudaismo, a partire dalla nascita della Chiesa cristiana e dal formarsi della sua identità per differenza. Abbandonando il termine antisemitismo, che è quello solitamente usato per indicare ogni forma di avversione o persecuzione nei confronti degli ebrei, l’Autore studia il cammino dell’antigiudaismo, con tutte le varianti in cui è stato declinato nel corso di venti secoli. Dalla visione del popolo ebraico come ‘popolo deicida’ a quella di ‘popolo testimone’, la cui condizione storica di dispersione sarebbe prova della verità del cristianesimo; dalla credenza in una diabolica congiura giudaica contro i cristiani alla tolleranza pur sempre ghettizzante, fino alla solenne ammissione di colpa da parte della Chiesa e all’impegnativa affermazione che l’alleanza tra Dio e Israele non è mai stata revocata.

Interessanti anche gli scritti di Paolo De Benedetti su "Le radici dell'antisemitismo" (Ebrei e cristiani alle origini delle divisioni - Quaderni AEC, Torino 2001).






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