Concedetemi di rispondere a Domingo 7 che dicendo che Ezechiele cita Daniele sembra, a prima vista, la prova regina del tipo:"Piglia, incarta ecc."
Il Luzzi , noto biblista così si esprime sul fatto che Ezechiele cita Daniele :
"...ma quando si pensa che, secondo il nostro stesso libro, Daniele è di alcuni anni più giovane di Ezechiele, e che quindi Ezechiele, in due profezie, delle quali una è di sicuro anteriore alla rovina di Gerusalemme del 586, esalterebbe le virtù di un ragazzino che suppone noto nientemeno che al re di Tiro (28/3) e che ciota fra nomi appartenenti a età remota come quelli di Noè e Giobbe non si può che RIMANERE PERPLESSI e vien fatto di pensare che il Daniele di Ezechiele non ha a che fare col nostro, ma che lasciò nella tradizione fama d'uomo preclaro per rettitudine"
Anche Lacocque conferma che questo Daniel del VI secolo è il nome di un personaggio mitico inserito. Nella letteratura cananea di Ougarit si paròa di un eroe popolare, il re Daniel, che riappare anche in Henoch 6/7 e 69/2; nel mondo ebraico c'era una tradizione orale attorno a questo mitico personaggio quindi, nel II secolo, si è pensato di intitolare il libro a questo mitico eroe.