Vecchia Marziana, 15/09/2009 10.35:
Il problema del comportamento più o meno corretto di persone, in questo caso anziani di congregazione, che rivestono una qualsasi carica è soggetto a quella che io chiamo "la legge della moglie di Cesare" deve, in sintesi, essere al di sopra di ogni sospetto.
Ma il problema, anzi, i problemi sono che siamo tutti esseri umani soggetti a debolezze e che, agli occhi dei "sottoposti", le debolezze diventano scandali.
Non credo che le persone in questione abbiano bisogno d'un avvocato ma questo mio intervento è per sottolineare solo un pochino che un pò più d'amore vers il prossimo ed un pizzico d'autocritica, a volte, ci farebbero bene.
Gabriella
scusami Gabriella, quello che tu dici è vero, per carità.
però quando queste debolezze condizionano e spesso rovinano la vita delle persone, allora credo che la faccenda vada vista con occhi diversi.
questo non significa odiare, ci mancherebbe, io stesso oggi ne sono fuori con il cuore e con la testa; ma prova a immaginare cosa significhi sentirsi male, iniziare a tremare e balbettare ogni volta che al videocitofono appariva la faccia di quell'anziano, oppure quell'altro telefonava, eccetera, e questo per anni.
giorni fa sono andato a trovare una anziana sorella inattiva. casualità ha voluto che durante il nostro incontro ha suonato il campanello: era un anziano. lei al citofono gli ha detto che aveva gente e non poteva aprirgli. quando è tornata da me non era più la stessa, si sentiva male e aveva qualcosa di molto simile a degli attacchi di panico.
l'amore per il prossimo va bene, l'auotcritica anche (sono stato io su questo forum ad affermare che mi sento il primo responsabile per avere abboccato all'amo della wts ed esserci rimasto appeso quasi 22 anni), posso provare a comprendere e di sicuro non auguro il male a nessuno. ma giustificare no. questi signori, per me nella maggioranza dei casi, sono il consapevole braccio armato della wts.