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mia cara Daniela,
nel leggere queste righe ho vissuto molteplici, dolorose sensazioni di figlio che, pur senza arrivare agli estremi da te narrati, per più di 20 anni per restare leale ai comandi di uomini della wts ha rinunciato a stare con i propri genitori in tutte quelle occasioni in cui avrebbe potuto significare fare compromesso (poi magari qualcuno verrà fuori a dire che sono stato fanatico, o a chiedere dove sta scritto, ma anziani e sorveglianti, e prima ancora il futuro anziano che mi faceva lo studio, mi avevano "incoraggiato" in tal senso). la domenica, poi, non si poteva stare a pranzo insieme perché c'era l'adunanza nel pomeriggio e non abitiamo nella stessa città; il sabato e la domenica mattina non potevo andarli a trovare perché dovevo uscire in servizio (qualche tempo fa un anziano di un'altra congregazione mi ha detto che sesono stato poco equilibrato non me la posso prendere con gli altri: certo, infatti incolpo solo me stesso, in ogni caso chi era che incitava a mettere il servizio al primo posto, a fare i pionieri, a studiare, a fare lo studio ai figli, a non mancare a nessuna adunanza salvo casi gravissimi?).
io ho obbedito e ho trascurato i miei genitori, che ora sono vecchi e stanchi e tristi.
è colpa mia, certo, per aver obbedito a degli uomini. |