03/09/2009 22:00 |
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(emiro), 03/09/2009 21.27:
Cari amici,
penso e ripenso a un fatto successo da poco e non riesco a crederci...vi racconto brevemente
mio zio cattolico ha compiuto 50 anni e ha deciso di fare una bella festa in un ristorante, offrendo quindi la cena a tutti e ha invitato quindi i suoi fratelli e sorelle, tra i quali ha un fratello tdg e sua moglie tdg (gli unici)
Pensava che rifiutassero l'invito, invece ho saputo da mia mamma che ci sono andati, hanno mangiato a sbaffo, quando il cameriere ha portato la torta ...la sala era senza luci per creare l'atmosfera...tutti hanno battuto le mani e urlato : AUGURI
tranne loro, fermi e immobili
ma non hanno rifiutato la torta
mangiata tutta senza dire nulla
ora mi chiedo ?? partecipare a una festa di compleanno non è peccato per loro ? visto che mia sorella non è più venuta alle nostre feste ??
è lecito mangiare la torta, ma è proibito dire auguri o dare un bacio al proprio fratello durante la festa ????
Cosa ne pensate ?
oppure sono andati solo per mangiare a sbaffo, fare finta di nulla e poi ...arrivederci...non so cosa dire !!!! è un comportamento anomalo, oppure la TG ci ha illuminato con la sua luce progressiva e permette che un tdg mangi la torta ma resti zitto zitto facendo finta di essere in un normalissima cena a casa sua senza nessuno ???
perchè hanno fatto proprio così, come se gli altri non ci fossero !
facendo finta che non si trattasse di un compleanno
Che ipocrisia !!
I n teoria "il cibo offerto agli idoli" (la torta) avrebbe dovuto essere consumata dopo essere stata tolta "da sopra l'altare" (la festa di compleanno) e quindi eventualmente mangiata il giorno successivo, un pò come generalmente fanno i TdG per panettone e uova di pasqua. Certo è anomalo il comportamento di questi TdG, forse perchè non è loro chiaro il comportamento da tenersi in tali circostanze, oppure semplicemente perchè la torta era straordinariamente buona, o magari semplicemente perchè, un pò come fanno anche i miei parenti TdG, non era presente nelle vicinanze un anziano e nemmeno un altro TdG che potesse denunciarli. Alcuni "fuori casa", magari in vacanza, o invitati in un ristorante in un paese distante , si concedono delle licenze, dimenticandosi a casa la propria coscienza che è cio che dovrebbe guidare, sempre e ovunque, tutti. Non la definirei vera e propria ipocrisia, è solo terrore della riprensione unito ad ignoranza dei veri valori il che rende tali azioni incoerenti e sicuramente prive di pregio agli occhi di Dio. |
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