Sal80., 14/08/2009 20.49:
Citazione: "Giacomo Leopardi fa una distinzione su quelli che potevano essere i motivi di suicidio per le genti del passato e quelli della sua epoca. Dice che gli antichi si uccidevano “per eroismo per illusioni per passioni violente”; mentre i suoi contemporanei lo fanno perché sono “stanchi e disperati di questa esistenza”. Sostiene che il suicidio non può essere considerato un atteggiamento folle, ma al contrario la conseguenza di un logico ragionamento di una fredda analisi razionale. Nonostante il suo pessimismo cosmico definisce il suicidio "la cosa più mostruosa in natura”." WIKIPEDIA
Ecco una Torrediguardia come definiva il suicidio:
Chi si toglie intenzionalmente la vita rivela assoluto disprezzo per la santità della vita e si rende colpevole di spargimento di sangue. Chi commette suicidio mentre è in possesso delle proprie facoltà mentali mostra di non avere né moralità, né fede, né timore di Dio. È un atto di codardia, con cui ci si rifiuta di affrontare i problemi e le responsabilità della vita. Chi asserisse d’essere vero cristiano con questo atto infrangerebbe violentemente la sua relazione con Geova. In alcuni casi il suicida cede all’influenza di demoni che lo spingono a uccidersi. (Matt. 17:14-18) Con questo atto estremamente egocentrico di omicidio la persona rivela di non avere amore né per i familiari superstiti, né per la congregazione e gli amici e neanche per gli altri abitanti della comunità, poiché reca vergogna e angoscia mentale a tutti coloro che la frequentavano. — Mar. 12:31. TG 01.01.1986 pag.30
Trovate alcune similitudini col rifiuto del sangue?
Sal
Cambia il metodo, nel senso che non t'impicchi, non ti butti guù da una finestra, o sotto un treno, ma il fine è sempre lo stesso:
con la tua scelta, in questa cosa addirittura indotta con false ed errate informazioni, la persona si "suicida" credendo di offrire un olocausto al dio Geova.
Quello che poi m'inorridisce, è la spietata determinazione con cui sono composte le frasi riportate nella rivista che ho evidenziato in rosso....
Chi ha scritto quel pensiero, non solo mostra di non aver capito proprio nulla su coloro che si suicidano, ma quel che è peggio, mostrano L'ASSOLUTO FANATISMO ED ESALTAZIONE CHE PERVADE OGNI LORO ANGOLO DELLA MENTE!
Oserei dire che veramente costoro hanno dei grossi e gravi problemi di equilibrio mentale! Quel che è peggio... è che proprio con tali problemi siano in testa a una folla per guidarli alla demenza senile di cui sono essi stessi vittime! Dio che scempio! Shalom.