Polymetis, 15/08/2009 17.51:
Chi rifiuta il sangue non persegue il fine di suicidarsi, esattamente come non vuole suicidarsi chi subisce il martirio per non voler rinnegare il nome di Cristo. La morte è l'effetto previsto, ma non voluto, del gesto, che è fatto per altri motivi: non perché si odii ma vita ma perché si vuole essere fedeli a DIo. E' per questo che sono certo che Dio non potrà considerare questi martiri per una falsa dottrina, che però loro non sanno essere falsa, alla stregua dei suicidi.
Visione da credente.
La domanda non era, a mio avviso, qual è il punto di vista di Dio di fronte al rifiuto del sangue. E' se il rifiuto del sangue può, in linea generale essere paragonato al suicidio.
Chi compie una scelta estrema, consapevole che tale scelta lo porta inevitabilmente alla morte si sta di fatto suicidando.
[Modificato da ..Anna.. 16/08/2009 00:28]