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La Azzurra7 e il papa

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2009 14:10
29/06/2009 12:19
 
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Una perla sul sito dell’Azzurra7

Stavo navigando sul sito del noto ricettacolo di libri scritti da outsider chiamato Azzurra7, cioè il genere di casa editrice dove troverete pubblicizzati i libri dei creazionisti come se fossero qualcosa scritto da gente seria, e allo stesso modo le teorie bibliche dei TdG spacciate per qualcosa che nel mondo accademico verrebbe preso in considerazione. SI tratta cioè di una di quelle case editrici votate a portare avanti idee marginali che piacciano ad un qualche gruppo, è cioè specializzata nel collezionare le “sparate” fatte da singoli ricercatori, più o meno quotati, senza tener minimamente conto del panorama generale degli studi. Naturalmente questo può avvenire a diversi livelli: il mondo accademico è pieno di professoroni che ogni tanto se ne escono con qualche folgorazione privata, come quando il prof. Semerano disse che l’indoeuropeo non è mai esistito e tutte le lingue europee sarebbero derivate dall’accadico. Ma Semerano era un genio, e per quanto la teoria sia totalmente folle bisogna inchinarsi a quest’uomo e fargli il piacere di ascoltare quello che dice, se non altro per riverenza verso la sua persona. Non bisognerebbe però fare l’errore di pensare che questa sua follia privata goda di qualche credito. L’Azzurra7 fa invece questo procedimento sistematicamente, e con gente che è inferiore anni luce al genio del prof. Semerano , ogni esternazione di qualsivoglia ricercatore, dottorando, lettore viene additata come la Mecca degli studi. E’ quello che è avvenuto quando, in un confronto risibile al solo proporsi, ho trovato una specie di insulto al papa in una pagina su Gérard Gertoux, il ricercatore di Lione che, come Don Chisciotte contro i mulini a vento, si batte per difendere la pronuncia del nome Geova.

Inutile dire che questo lavoro non ha ottenuto alcuna recensione accademica, quando parlo di recensione intendo dire pubblicazioni e riviste scientifiche che ne parlino (o almeno, io non ne conosco: ma ho ragione di credere che, vista l’assoluta penuria di qualifiche tra i TdG, se qualche rivista avesse fatto una recensione ne avrebbero parlato per mesi). Gertoux s’è messo a spedire il suo libro ai professori di mezzo mondo, nella speranza che qualcuno lo notasse. Ed è qui lo scandalo vero e proprio (non nel comportamento di Gertoux, ma del sito in questione)… La casa editrice Azzurra7, a digiuno dei meccanismi di recensioni e di pubblicistica del mondo accademico, è riuscita a far passare le risposte private di questi professori a cui Gertoux ha inviato il libro come fossero recensioni. In realtà, più le si scorre, e più ci si rende conto che non hanno nulla a che fare con recensioni su riviste accademiche. Si tratta di un’incredibile trafila di frasi di circostanza per ringraziare dell’invio del libro. Ovviamente se qualcuno ti regala un libro non gli rispondi con un “ma non mi faccia perdere tempo”, bensì con un “grazie, ho ricevuto il suo libro, bel lavoro, si vede che c’è grande impegno”. Ecco, tutta una serie di biglietti di cortesia e espressioni di circostanza spacciati per recensioni positive di insigni ebraisti… Ma leggete voi stessi se avete tempo, se c’è una sola recensione che entri nel merito delle argomentazioni: www.azzurra7.it/comunity/index.php?option=com_content&task=view&id=370&...
Si badi che non voglio entrare nel merito di quanto a questi professori sia più o meno piaciuto questo libro, se l’hanno letto ovviamente. Possono anche averlo trovato geniale (anche se ovviamente non lo sapremo mai), vorrei solo sapere come fanno a chiamare “recensioni”(è proprio questa la parola usata) quella che è invece una lista di parole d’incoraggiamento data per lettera… La recensione, è un’altra cosa.
Dopo questa premessa sui metodi dell’Azzurra7, ecco la perla dei gestori del sito:

L'ABISSO fra Benedetto XVI° e il Prof. Gérard Gertoux: Nel suo recente libro dal titolo "Gesù di Nazaret", benedetto xvi° ha scritto quanto segue riguardo all'uso del nome divino: "Era assolutamente corretto che in Israele non si pronunciasse questa autodefinizione di Dio percepita nella parola YHWH, che non la si degradasse a una specie di nome idolatrico. E pertanto non è corretto che nelle nuove traduzioni della Bibbia si scriva come un qualsiasi nome questo nome per Israele sempre misterioso e impronunciabile." Eppure gli scrittori ebraici della Bibbia usarono quasi 7000 volte questo nome. E il figlio di Y.EH.OW.AW o GEOVA, Gesù Cristo, ha detto del popolo di Israele: "Ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò ancora conoscere", e nella preghiera modello che insegnò, al 1° posto disse: "sia santificato il tuo nome".”

In primis, i titoli sono da invertire: è Benedetto XVI ad essere un professore, mentre Gertoux avendo appena finito il dottorato non ha certo una cattedra. Solitamente quando si finisce il dottorato passano 10-15 anni prima di averne una, prima c’è la gavetta da fare…
Inoltre, con che ingenuità la più comune delle figure retoriche viene usata per argomentare che Gesù avrebbe usato il tetragramma… In realtà “sia santificato il tuo nome” è un’espressione formulare per dire “sia santificata la tua persona”. E’ difficile capirlo senza tener conto della cultura semitica che ha prodotto questa frase, ma anche nella modernità abbiamo esempi del termine “nome” usato al posto di persona. Se ad esempio in Inghilterra un poliziotto mi arrestasse in nome di sua Maestra, o un corsaro dell’epoca di Elisabetta I avesse detto “siete in arresto in nome della regina”, non intendeva dire che erano in arresto proprio perché la regina si chiamava Elisabetta e quel nome avesse qualche potere particolare. Sia santificato il tuo nome non vuol dire “sia santificata la tua etichetta fonetica”, bensì “sii tu santificato”: La TILC infatti, che è ad equivalenze dinamiche, ha reso quella frase del Padre Nostro con “fa’ che tutti riconoscano te come Padre”. Idem per l’espressione “ho fatto conoscere loro il tuo nome”, vuol semplicemente dire “Ti ho fatto conoscere a loro”, ho fatto conoscere “te”, la tua persona. Non può certo voler dire che ha fatto conoscere il nome YHWH agli Ebrei, visto che, in quanto Ebrei e per giunta del I secolo, sapevano già perfettamente dell’esistenza del tetragramma, pronunciato dal Sommo Sacerdote nel giorno dello Yom Kippur.
[Modificato da Polymetis 29/06/2009 12:47]
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Re:
Polymetis, 6/29/2009 12:19 PM:

Una perla sul sito dell’Azzurra7

Stavo navigando sul sito del noto ricettacolo di libri scritti da outsider chiamato Azzurra7, cioè il genere di casa editrice dove troverete pubblicizzati i libri dei creazionisti come se fossero qualcosa scritto da gente seria, e allo stesso modo le teorie bibliche dei TdG spacciate per qualcosa che nel mondo accademico verrebbe preso in considerazione. SI tratta cioè di una di quelle case editrici votate a portare avanti idee marginali che piacciano ad un qualche gruppo, è cioè specializzata nel collezionare le “sparate” fatte da singoli ricercatori, più o meno quotati, senza tener minimamente conto del panorama generale degli studi. Naturalmente questo può avvenire a diversi livelli: il mondo accademico è pieno di professoroni che ogni tanto se ne escono con qualche folgorazione privata, come quando il prof. Semerano disse che l’indoeuropeo non è mai esistito e tutte le lingue europee sarebbero derivate dall’accadico. Ma Semerano era un genio, e per quanto la teoria sia totalmente folle bisogna inchinarsi a quest’uomo e fargli il piacere di ascoltare quello che dice, se non altro per riverenza verso la sua persona. Non bisognerebbe però fare l’errore di pensare che questa sua follia privata goda di qualche credito. L’Azzurra7 fa invece questo procedimento sistematicamente, e con gente che è inferiore anni luce al genio del prof. Semerano , ogni esternazione di qualsivoglia ricercatore, dottorando, lettore viene additata come la Mecca degli studi. E’ quello che è avvenuto quando, in un confronto risibile al solo proporsi, ho trovato una specie di insulto al papa in una pagina su Gérard Gertoux, il ricercatore di Lione che, come Don Chisciotte contro i mulini a vento, si batte per difendere la pronuncia del nome Geova.

Inutile dire che questo lavoro non ha ottenuto alcuna recensione accademica, quando parlo di recensione intendo dire pubblicazioni e riviste scientifiche che ne parlino (o almeno, io non ne conosco: ma ho ragione di credere che, vista l’assoluta penuria di qualifiche tra i TdG, se qualche rivista avesse fatto una recensione ne avrebbero parlato per mesi). Gertoux s’è messo a spedire il suo libro ai professori di mezzo mondo, nella speranza che qualcuno lo notasse. Ed è qui lo scandalo vero e proprio (non nel comportamento di Gertoux, ma del sito in questione)… La casa editrice Azzurra7, a digiuno dei meccanismi di recensioni e di pubblicistica del mondo accademico, è riuscita a far passare le risposte private di questi professori a cui Gertoux ha inviato il libro come fossero recensioni. In realtà, più le si scorre, e più ci si rende conto che non hanno nulla a che fare con recensioni su riviste accademiche. Si tratta di un’incredibile trafila di frasi di circostanza per ringraziare dell’invio del libro. Ovviamente se qualcuno ti regala un libro non gli rispondi con un “ma non mi faccia perdere tempo”, bensì con un “grazie, ho ricevuto il suo libro, bel lavoro, si vede che c’è grande impegno”. Ecco, tutta una serie di biglietti di cortesia e espressioni di circostanza spacciati per recensioni positive di insigni ebraisti… Ma leggete voi stessi se avete tempo, se c’è una sola recensione che entri nel merito delle argomentazioni: www.azzurra7.it/comunity/index.php?option=com_content&task=view&id=370&...
Si badi che non voglio entrare nel merito di quanto a questi professori sia più o meno piaciuto questo libro, se l’hanno letto ovviamente. Possono anche averlo trovato geniale (anche se ovviamente non lo sapremo mai), vorrei solo sapere come fanno a chiamare “recensioni”(è proprio questa la parola usata) quella che è invece una lista di parole d’incoraggiamento data per lettera… La recensione, è un’altra cosa.
Dopo questa premessa sui metodi dell’Azzurra7, ecco la perla dei gestori del sito:

L'ABISSO fra Benedetto XVI° e il Prof. Gérard Gertoux: Nel suo recente libro dal titolo "Gesù di Nazaret", benedetto xvi° ha scritto quanto segue riguardo all'uso del nome divino: "Era assolutamente corretto che in Israele non si pronunciasse questa autodefinizione di Dio percepita nella parola YHWH, che non la si degradasse a una specie di nome idolatrico. E pertanto non è corretto che nelle nuove traduzioni della Bibbia si scriva come un qualsiasi nome questo nome per Israele sempre misterioso e impronunciabile." Eppure gli scrittori ebraici della Bibbia usarono quasi 7000 volte questo nome. E il figlio di Y.EH.OW.AW o GEOVA, Gesù Cristo, ha detto del popolo di Israele: "Ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò ancora conoscere", e nella preghiera modello che insegnò, al 1° posto disse: "sia santificato il tuo nome".”

In primis, i titoli sono da invertire: è Benedetto XVI ad essere un professore, mentre Gertoux avendo appena finito il dottorato non ha certo una cattedra. Solitamente quando si finisce il dottorato passano 10-15 anni prima di averne una, prima c’è la gavetta da fare…
Inoltre, con che ingenuità la più comune delle figure retoriche viene usata per argomentare che Gesù avrebbe usato il tetragramma… In realtà “sia santificato il tuo nome” è un’espressione formulare per dire “sia santificata la tua persona”. E’ difficile capirlo senza tener conto della cultura semitica che ha prodotto questa frase, ma anche nella modernità abbiamo esempi del termine “nome” usato al posto di persona. Se ad esempio in Inghilterra un poliziotto mi arrestasse in nome di sua Maestra, o un corsaro dell’epoca di Elisabetta I avesse detto “siete in arresto in nome della regina”, non intendeva dire che erano in arresto proprio perché la regina si chiamava Elisabetta e quel nome avesse qualche potere particolare. Sia santificato il tuo nome non vuol dire “sia santificata la tua etichetta fonetica”, bensì “sii tu santificato”:. La TILC infatti, che è ad equivalenze dinamiche, ha reso quella frase del Padre Nostro con “fa’ che tutti riconoscano te come Padre”. Idem per l’espressione “ho fatto conoscere loro il tuo nome”, vuol semplicemente dire “Ti ho fatto conoscere a loro”, ho fatto conoscere “te”, la tua persona. Non può certo voler dire che ha fatto conoscere il nome YHWH agli Ebrei, visto che, in quanto Ebrei e per giunta del I secolo, sapevano già perfettamente dell’esistenza del tetragramma, pronunciato dal Sommo Sacerdote nel giorno dello Yom Kippur.



La cosa che mi sconvolge è che molti tdg ancora adesso non hanno capito cosa si intenda con "sia santificato il tuo nome" e continuano ad usarlo come prova che egli fece conoscere il nome proprio del padre! Come se i suoi ascoltatori ebrei non lo conoscessero...
mah...

[Modificato da (Mario70) 29/06/2009 12:47]
29/06/2009 12:48
 
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difatti Gesù insegna a rivolegerci a Dio come Padre nostro e non con il tetragramma.


Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli (Mt 6,9)



ma forse i tdg potranno rispondere così:

"Gesù non pronunciò in quell'occasione il nome di Dio per timore di essere lapidato, per questo motivo disse di rivolgersi a Dio come 'Padre'. "

Oppure potrebbero rispondere:

"si sa che la Chiesa Cattolica apostata ha rimosso dalla Bibbia il nome di Dio" [SM=x570867]

e poi hanno il coraggio di dire che la Bibbia ci è giunta sostanzialmente inalterata (almeno nelle cose essenziali) perchè Dio l'ha protetta dalle alterazioni degli uomini.

solito giochetto, dicono una cosa e in un'altro articolo dicono la cosa opposta e il tdg che ragiona per "compartimenti stagni"....non se ne accorge [SM=x570866]
[Modificato da Reietto74 29/06/2009 12:50]
29/06/2009 12:52
 
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Re:
Reietto74, 29/06/2009 12.48:

difatti Gesù insegna a rivolegerci a Dio come Padre nostro e non con il tetragramma.


Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli (Mt 6,9)



ma forse i tdg potranno rispondere così:

"Gesù non pronunciò in quell'occasione il nome di Dio per timore di essere lapidato, per questo motivo disse di rivolgersi a Dio come 'Padre'. "

[SM=x570867]




Peccato che fu messo a morte proprio per aver detto di essere il Figlio di Dio quindi per il fatto che riteneva Dio suo Padre!



Ely





"Poca scienza allontana da Dio, ma molta scienza riconduce a Lui". (Louis Pasteur)




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29/06/2009 13:08
 
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"Gesù non pronunciò in quell'occasione il nome di Dio per timore di essere lapidato, per questo motivo disse di rivolgersi a Dio come 'Padre'.



Se rispondessero così, ammetterebbero che c'era già l'usanza di non pronunciare il nome, e che dunque quando Gesù lesse Isaia in sinagoga sostituì il tetragramma con qualcos'altro anche in quell'occasione. Sappiamo che lo fece ad esempio al processo. Dove disse “e vedrete il Figlio dell’uomo alla destra della Potenza” anziché “alla destra di YHWH”.


"si sa che la Chiesa Cattolica apostata ha rimosso dalla Bibbia il nome di Dio"



In effetti usano l'espressione "Chiesa Cattolica" con estrema leggerezza. Quando dicono "la Chiesa cattolica ha fatto" vorrei tanto chiedere loro di che cosa stiano parlando. Vogliono forse sostenere che c'è stata una volontà programmata di rimuovere il Nome, e che questa volontà sia stata opere dei vertici e del tutto programmata? E dove sarebbero le prove che questa operazione sia avvenuta, quali sarebbero i soggetti imputabili?
Inoltre essi sono soliti dire, con il trionfo del cliché, che la Chiesa cattolica sarebbe nata con Costantino, quando invece la struttura della successione apostolica di vescovo in vescovo, che è il cardine della Chiesa, è ben attestata da secoli prima di Costantino. E poiché già i papiri del II secolo non hanno il tetragramma, mentre Costantino è del Iv secolo, e la Chiesa Cattolica sarebbe nata con lui, non ha più senso dire che la Chiesa Cattolica avrebbe rimosso il nome divino, perché secondo la loro teoria nel II secolo la Chiesa Cattolica non esisteva. Bisogna chiedere loro di essere più chiari, di usare maggiore precisione, quando usano dei concetti.


"e poi hanno il coraggio di dire che la Bibbia ci è giunta sostanzialmente inalterata (almeno nelle cose essenziali) perchè Dio l'ha protetta dalle alterazioni degli uomin"



Questo è veramente incredibile. Dal punto di vista logico apre la porta al cosiddetto argomento del pendio sdrucciolevole. Se Dio ha permesso che Satana facesse scomparire una cosa tanto importante come il nome di DIo, che cosa ci dovrebbe garantire che non ci siamo persi anche altro per strada? Una volta aperta la diga, come fai a richiuderla? Se la Bibbia è stata manipolata da Satana, gli stessi passi in cui si dice che la parola di Dio è immodificabile potrebbero essere frutto di manipolazione. Non vi sarebbe più garanzia di nulla.

Ad maiora
[Modificato da Polymetis 29/06/2009 13:17]
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Re:


Polymetis
Questo è veramente incredibile. Dal punto di vista logico apre la porta al cosiddetto argomento del pendio sdrucciolevole. Se Dio ha permesso che Satana facesse scomparire una cosa tanto importante come il nome di DIo, che cosa ci dovrebbe garantire che non ci siamo persi anche altro per strada? Una volta aperta la diga, come fai a richiuderla? Se la Bibbia è stata manipolata da Satana, gli stessi passi in cui si dice che la parola di Dio è immodificabile potrebbero essere frutto di manipolazione. Non vi sarebbe più garanzia di nulla.




infatti alla fine dei conti anche per i tdg la Verità non è la Bibbia ma lo "Schiavo fedele e discreto" che ha la potestà addirittura di decidere cosa nella Bibbia è autentica parola di Dio e cosa invece, manipolazione e interpolazione.

Come si vede, in questo sono simili a noi cattolici anche se non lo dichiarano esplicitamente, essi hanno come fondamento della verità la loro Chiesa e non la Bibbia, la Bibbia è uno strumento della verità che quando cozza contro la dottrina viene o modificata o forzata nella sua interpretazione.
[Modificato da Reietto74 29/06/2009 13:19]
29/06/2009 13:27
 
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spulciando negli scritti della WT ho trovato questo di interessante:


*** w08 1/8 p. 20 Il nome Geova dovrebbe comparire nel Nuovo Testamento? ***

Antichi testi ebraici indicano che i cristiani ebrei usavano il nome divino nei loro scritti. La Tosefta, una raccolta scritta di leggi orali completata verso il 300 E.V., dice riguardo agli scritti cristiani che bruciavano in giorno di sabato: “Non salvano da un incendio i libri degli evangelisti e i libri dei minim [che si ritiene fossero cristiani ebrei]. Vengono lasciati bruciare dove si trovano . . . essi e i riferimenti al Nome Divino che contengono”. La stessa fonte cita Rabbi Yose il Galileo, vissuto all’inizio del II secolo E.V., che disse: “Gli altri giorni della settimana si tolgano [dagli scritti cristiani] i riferimenti al Nome Divino e si conservino, e il resto bruci”. Pertanto, ci sono chiare indicazioni che nel II secolo E.V. gli ebrei credevano che i cristiani usassero il nome di Geova nei loro scritti.


29/06/2009 13:39
 
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“infatti alla fine dei conti anche per i tdg la Verità non è la Bibbia ma lo "Schiavo fedele e discreto" che ha la potestà addirittura di decidere cosa nella Bibbia è autentica parola di Dio e cosa invece, manipolazione e interpolazione.”



Con la differenza che mentre la Chiesa Cattolica dice esplicitamente che la Bibbia è un suo prodotto, lo Schiavo Fedele e Discreto sostiene invece di basarsi sulla sola Bibbia.
La cosa sorprendente è quanto i TdG dicono che, esattamente come la traduzione CEI rende il tetragramma con “Signore” nell’AT, allo stesso modo essi sarebbero legittimati a rendere kyrios nel NT con Geova. Sarebbero cioè due operazioni equivalenti. C’è una differenza radicale invece. I traduttori della CEI non pretendono affatto che, dove essi rendono “Signore” nell’AT, ci fosse scritto originariamente Adonay. I TdG invece rendono kyrios con Geova, credendo che al posto di quel kyrios ci fosse originariamente un YHWH. Sono due pretese ben diverse. Da una parte non c’è alcuna volontà di dire che ci sarebbe una manipolazione nella tradizione manoscritta, infatti ci si limita a proseguire una consuetudine ebraica di lettura per rispetto al Nome, ma qualsiasi Bibbia spiega in nota quest’operazione e avverte che nel testo ebraico c’è il tetragramma, mentre i TdG rendono kyrios con Geova sulla base della infondata ipotesi filologica che in quei punti ci fosse scritto YHWH. Inoltre, mentre nel caso dei traduttori cattolici una motivazione della sostituzione esiste, e cioè il rispetto per la tradizione ebraica e gli Ebrei stessi, e il fatto che non sappiamo la pronuncia del tetragramma, non c’è al contrario nessun motivo plausibile per sostituire kyrios con YHWH. Evitare di rendere tutti i lettori contemporanei dei balbuzienti ridicoli impegnati a leggere una parola che non sappiamo più leggere, può ben giustificare di rendere YHWH con “Signore”, anche se la motivazione principale resta il rispetto per l’impronunziabile Nome della tradizione ebraica, ma l’inverso ovviamente non vale: non c’è alcun motivo infatti , né di rispetto cultuale né di problemi di pronuncia, che impedisca di leggere ad alta voce “kyrios”, cioè “Signore”.
Tra l’altro, rendere YHWH con kyrios nell’AT non crea problemi di attribuzione (non essendosi il Figlio ancora rivelato), mentre rendere kyrios con Geova nel NT è, nella mentalità dei TdG, un deliberato attribuire dei versetti in cui si parla di “Signore” al solo Padre, giacché per il TdG un versetto che parla di “Geova” parla di Dio Padre. Questo è stato fatto anche in punti controversi, dove invece i più intendono kyrios rivolto al Figlio. Ergo, ancora una volta, non c’è alcuna corrispondenza o equivalenza tra la prassi di sostituzione cattolica e quella operata dalla WTS.

Ad maiora
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"Gesù non pronunciò in quell'occasione il nome di Dio per timore di essere lapidato, per questo motivo disse di rivolgersi a Dio come 'Padre'. "



Se un TdG dicesse questo si porrebbe contro l'insegnamento del CD, secondo il quale Gesù non ebbe mai problemi a pronunciare il nome di Dio, come viene spiegato nell'opuscolo Il nome divino...

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

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"spulciando negli scritti della WT ho trovato questo di interessante"



E' una faccenda vecchia, messa in circolo da Pierro, di cui ci siamo già accupati. Il Talmud parla di "nomi della divinità", e non del tetragramma.
[Modificato da Polymetis 29/06/2009 13:49]
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Polymetis, 29/06/2009 13.48:


"spulciando negli scritti della WT ho trovato questo di interessante"



E' una faccenda vecchia, messa in circolo da Pierro, di cui ci siamo già accupati. Il Talmud parla di "nomi della divinità", e non del tetragramma.


----------------------------------------------------------------------
scusa,polymetis qualche tempo fa feci una ricerca su internet su nome del dio degli ebrei e quasi su tutti i siti che ho trovato mi riportavano il nome di yahve, è dicevano che e la forma piu coretta della pronuncia abraica del nome divino.
tu mi affermi che neanche gli ebrei usavano il tetragramma, ma all'ora perchè cristo dice sia santificato il tuo nome se non doveva essere usato? [SM=x570880] [SM=g1543902] salvatore [SM=x570868]

29/06/2009 17:24
 
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C.E.I.:
Matteo 6:9 Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome;


NT in greco traslitterato:
Matteo 6:9 Houtôs oun proseuchesthe humeis;
Pater hêmôn ho en tois ouranois,
hagiasthêtô to onoma sou,

C.E.I.:
Matteo 28:19 Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,

NT in greco traslitterato:
Matteo 28:19 poreuthentes oun mathêteusate panta ta ethnê, baptizontes autous eis to onoma tou patros kai tou huiou kai tou hagiou pneumatos,

Confrontando le due scritture, credo che onoma non significhi il nome identificativo, bensì la persona. Infatti in Matteo 28:19 quando dice "nel nome dello spirito santo", fà capire se la si legge come dicono i tdg, che lo spirito santo ha anche un nome proprio.

Sal




29/06/2009 18:24
 
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tu mi affermi che neanche gli ebrei usavano il tetragramma,



Non ho detto che non lo usavano, ma che vi era l'usanza di sostituirlo nella lettura con Adonay.


"ma all'ora perchè cristo dice sia santificato il tuo nome se non doveva essere usato?"



Ho già risposto nel primo post di questa discussione. L'hai letto?
[Modificato da Polymetis 29/06/2009 18:25]
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Se Gesù si è prodigato tanto per far conoscere il Nome Divino,
esiste nei Vangeli una preghiera di Gesù in cui usa il nome "Geova" ?
(anche citando dalla Traduzione del Nuovo Mondo).



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Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.



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