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Mangiare il pane e il vino alla commemorazione

Ultimo Aggiornamento: 11/06/2009 10:17
09/06/2009 13:09
 
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Carissimi del Forum

Non vado piu in sala da molto ma rifletto su quello che Cristo ha detto il relazione al mangiare il pane e il vino

1) Cristo comanda " Prendete e mangiate, prendete e bevete questo e il mio corpo e il mio sangue"

2) Rutherford ( e suo questo intendimento) mi dice "non devi mangiare" perche io dico solo gli unti!

Per decenni disubbidito a Cristo Gesu, e alla commemorazione ero un semplice osservatore disubbidiente a Cristo ma sottomesso umilmete ad un uomo.

Ora cosa dovrei fare che non mi associo a nessuna religione ?

Come faccio ad ubbidire a Cristo e mangiare i simboli del suo corpo e sangue ?


[SM=x570868]
Hus.
.....................................
Accertatevi di ogni cosa
Miei cari, se uno dice di avere lo spirito, non credetegli subito: prima, esaminatelo bene, per vedere se davvero ha lo spirito che viene da Dio. Perché molti predicatori bugiardi sono andati a predicare nel mondo. (1Tess. 5:21 NM) (1Giovanni 4:1; Parola del Signore)
09/06/2009 13:32
 
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Sinceramente non saprei dirti.
Quando andavo in chiesa prendevo i sacramenti.
Quando andavo alla commemorazione non lo facevo perchè ogni volta mi avvertivano di non farlo, non essendo unta.
Adesso che non vado più in chiesa comunque sento una gran nostalgia ma dentro di me si è spezzato qualcosa. Ma vorrei vivamente partecipare come una volta.
La tua domanda è molto interessante.
Spero che altri amici foristi ti rispondano meglio.
Victoria

09/06/2009 13:33
 
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Re:
Hus., 09/06/2009 13.09:

Carissimi del Forum

Non vado piu in sala da molto ma rifletto su quello che Cristo ha detto il relazione al mangiare il pane e il vino

1) Cristo comanda " Prendete e mangiate, prendete e bevete questo e il mio corpo e il mio sangue"

2) Rutherford ( e suo questo intendimento) mi dice "non devi mangiare" perche io dico solo gli unti!

Per decenni disubbidito a Cristo Gesu, e alla commemorazione ero un semplice osservatore disubbidiente a Cristo ma sottomesso umilmete ad un uomo.

Ora cosa dovrei fare che non mi associo a nessuna religione ?

Come faccio ad ubbidire a Cristo e mangiare i simboli del suo corpo e sangue ?


[SM=x570868]



Non ho titoli per risponderti, ma sono convinta che se credi in Lui, puoi tranquillamente prendere l'Eucarestia.
Poichè il suo significato, di Eucarestia intendo, è rendere grazie.
Gabriella
09/06/2009 14:48
 
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Mio caro Hus, gia ti dissi che sto per preparare la santa cena e puoi venire a casa mia
a prendere il pane e il vino.

Spero che verrai, perche solo cosi si dimostra di essere fuori da questa dottrina insana e assurda.


Caro Hus, lo so sei ameraggieta per la falsita che hai dovuto ricevere come cibo buono, ma vedi, la cosa importante è che ne sei uscito fuori.

Pensa a quelli che stanno dentro fino alla vecchiaia, almeno tu sei fuori e ora puoi vivere la vita dedicandola a Cristo il solo Mediatore tra Dio e L'uomo
.[SM=x570880]

[SM=g1537196] [SM=x570864] [SM=x570892]

meglio rinfrescarsi le idee[SM=g1876715]

09/06/2009 16:13
 
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Re:
Hus., 09/06/2009 13.09:



Ora cosa dovrei fare che non mi associo a nessuna religione ?

Come faccio ad ubbidire a Cristo e mangiare i simboli del suo corpo e sangue ?

[SM=x570868]




Nessuno dovrebbe vietarti di prendere il pane e il vino se hai il giusto spirito

parlo per varie esperienze personali

i culti evangelici non te lo daranno finchè non ti battezzi con loro

dagli avventisti lo puoi prendere senza problemi però usano il succo di uva al posto del vino

dai testimoni di Geova se li prendi ti guardano molto male come se avessi commesso chissà cosa e poi pettegolano

dai cattolici non c'è problema ...però niente vino

dai mormoni ti devi accontentare di un triste pancarrè
e acqua al posto del vino

molti culti pastrugnano con gli ingredienti usano pane lievitato,acqua,succo di frutta,pan carrè all'americana

porta pazienza
quello che è importante è il tuo legame con Gesù
in quel momento sei tu e Lui soltanto in un legame di reciproca approvazione e amicizia
tutto quello che pensano gli altri ,le critiche ,i pettegolezzi,le faccie sbalordite,le faccie da schifati,gli emancipatori...

tutti questi non hanno niente a che fare con la comunione cristiana

sono problemi loro con Gesù e non tuoi








Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



09/06/2009 17:25
 
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io ti invito intanto
a partecipare come osservatore alla celebrazione dell eucarestia in qualsiasi chiesa cattolica poi , magari piu' in la se senti il bisogno e ti convinci circa il senso di tale memoriale , bene ! farai se vorrai il secondo passo, il mio e' solo un puno di vista , senza alcuna pretesa ,saluti SINCERI
Gennaro S
[Modificato da M.B.C. 09/06/2009 17:27]
09/06/2009 17:35
 
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Mario70 fece una volta una domanda simile...ma lui aveva già ricevuto il battesimo cristiano da piccolo, non so se questo è anche il tuo caso?

vedi un po' qua:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8385825&p=5


[SM=g1543902]

09/06/2009 19:33
 
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Volevo solo far notare che i cristiani delle origini celebravano l'"eucaristia" tutte le domeniche e non solo alla "commemorazione":

www.infotdgeova.it/dottrine/riunioni.php

Achille

10/06/2009 01:54
 
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Come dice Paolo nella scrittura di 1°Corinti 11:26 <<Poichè ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finchè Egli venga.>>


Quando Paolo dice espressamente <<ogni volta>> si intende che questa  cena veniva fatta spesso, ecco perchè poi Paolo ribadisce e avverte:<<Dunque, fratelli miei, quando vi rinite per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri. Se qualcuno ha fame, mangi a casa, perche non vi riuniate per attirare su di voi un giudizio.>> (1°COR 11:33,34)

Ovvio che visto la frequentazione in cui si faceva questo rito, capitava che alcuni si ubriacavano, ed altri venivano per mangiare; conseguenza era che si ammalavano e alcuni addirittura morivano.

Ora io dico o domando: Se avveniva una volta all'anno,Paolo non diceva "ogni volta" ma poi non c'era il rischio che si ubriacavano visto che si faceva una volta l'anno.

E poi come ricordare la morte del CRISTO solo una volta all'anno? Vergognoso aggiungerei.

E in tal senso aggiungo questa scrittura sempre di Paolo per capire che dobbiamo fuggire dalla falsità umana e dottrinale che, non ha fondamento scritturale ma la sua origine è umana e diabolica.

                           [QUESTA SCRTTURA E' CONSIGLIATA AI TDG CHE HANNO MUTATO LA VERITA' PURA IN FANDORIE PER IL LORO GUADAGNO DISONESTO!]


IN SECONDO CORINTO STA SCRITTO <<Perciò, avendo noi tale ministero in virtù della misericordia che ci è stata fatta, non ci perdiamo d'animo; al contrario, abbiamo rifiutato gli intrighi vergognosi e non ci comportiamo con astuzia nè falsifichiamo la parola di Dio, ma rendendo pubblica la verità, raccomandiamo noi stessi alla conscienza di ogni uomo davanti a Dio>> (2°Corinti 4:1,2)

Mentre i tdg o wts ha fatto il contrario, e si è macchiato oltre del sangue di inncenti con false dottrine ma si è macchiata anche di menzogne per raggirare i fratelli per uno scopo poco nobile, è ha manomesso il libro di Dio  per un suo tornaconto!! [SM=x570880] [SM=g27832]
10/06/2009 07:07
 
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Caro Geronimo,

San Paolo in 1 Cor 11 in realtà sta condannando un comportamento preciso.
Tale comportamento è riassunto nel seguente versetto:

1Corinzi 11:22 Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla chiesa di Dio e far vergognare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!

Capitava infatti che i ricchi facessero FESTA alla faccia dei poveri che, non avendo niente per banchettare, si vergognavano della loro situazione e rimanevano in disparte.

La Comunione o Eucaristia è innanzitutto un COMPARTECIPARE alla Cena del Signore.
E' un atto di COMUNIONE e non ci può essere Comunione laddove c'è divisione.

Qui sta lo scandalo che San Paolo condanna...
Non si può proclamare la COMUNIONE laddove poi, con i fatti, si proclama la divisione.

Per questo consiglia che si mangi e si beva a casa e non si faccia della cena del Signore un momento in cui far svergognare i poveri che non avevano niente...rendendolo così un momento di SEPARAZIONE e di GIUDIZIO.

Ciao
Mauri.
-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
10/06/2009 16:25
 
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Re:
Achille Lorenzi, 09.06.2009 19:33:

Volevo solo far notare che i cristiani delle origini celebravano l'"eucaristia" tutte le domeniche e non solo alla "commemorazione": www.infotdgeova.it/dottrine/riunioni.php Achille



Achille il documento dice; Il giorno del signore, come si fa a essere certi che si tratti della Domenica di ogni settimana e non del giorno della morte di Gesu'?
10/06/2009 16:58
 
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Re: Re:
nevio63, 10/06/2009 16.25:



Achille il documento dice; Il giorno del signore, come si fa a essere certi che si tratti della Domenica di ogni settimana e non del giorno della morte di Gesu'?




Anche se non sono Achille ...
Alcuni ritengono che il capitolo 14 della Didachè si riferisca alla descrizione del "ritmo ordinario della vita in comunità" e quindi identificano il giorno del Signore con un evento ordinario con cadenza settimanale, la domenica.

Qualcuno privilegia una lettura che tiene conto dello sfondo giudaicocristiano della Didachè e individua nel giorno del Signore lo Yom Kippur, il "sabato dei sabati" , la festa annuale ebraica dell'espiazione.

Per quanto riguarda il quesito di Hus , chi deve mangiare pane e bere il vino, a quei tempi non c'erano gli osservatori e i partecipanti.
A dire il vero questo fatto lo riconoscono anche i testimoni, dato che hanno "creato" la classe degli osservatori solo nel 1935, e prima di quella data partecipavano tutti.


------------------------------------------------
Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.



10/06/2009 19:14
 
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dove due o tre si radunano nel mio nome io sono in mezzo a loro
All’inizio del 1881 il fratello Russell esortò i lettori della Torre di Guardia che non tenevano ancora adunanze regolari nella zona: “Tenetene una in casa vostra con la vostra famiglia o anche con alcuni che mostrano un certo interesse. Leggete, studiate, esprimete lodi e adorate insieme e, dove due o tre si radunano nel Suo nome, il Signore sarà in mezzo a voi, sarà il vostro insegnante. Di questa natura erano alcune adunanze della chiesa ai giorni degli Apostoli.

libro proclamatori cap-16 pag 237

se uno ci tiene può farlo in casa sua con i suoi familiari o amici.
10/06/2009 19:52
 
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Re: dove due o tre si radunano nel mio nome io sono in mezzo a loro
marcos35, 10/06/2009 19.14:

All’inizio del 1881 il fratello Russell esortò i lettori della Torre di Guardia che non tenevano ancora adunanze regolari nella zona: “Tenetene una in casa vostra con la vostra famiglia o anche con alcuni che mostrano un certo interesse. Leggete, studiate, esprimete lodi e adorate insieme e, dove due o tre si radunano nel Suo nome, il Signore sarà in mezzo a voi, sarà il vostro insegnante. Di questa natura erano alcune adunanze della chiesa ai giorni degli Apostoli.

libro proclamatori cap-16 pag 237

se uno ci tiene può farlo in casa sua con i suoi familiari o amici.




Sù questo la penso come Russel
in effetti Gesù non comandò nessun giorno particolare
ci ha lasciati nella piena libertà senza delle regole schematiche fisse

che poi la tradizione apostolica abbia fissato in seguito un giorno simbolico settimanale particolare per riunirsi non c'è nulla di male

il male stà nell'istituire delle regole imponendole con il ricatto e la forza pretendendo che siano regole di origine divina e invece non lo sono affatto.





Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



10/06/2009 20:49
 
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Re: Re: Re:
Ancientofdays,  Alcuni ritengono che il capitolo 14 della Didachè si riferisca alla descrizione del "ritmo ordinario della vita in comunità" e quindi identificano il giorno del Signore con un evento ordinario con cadenza settimanale, la domenica. Qualcuno privilegia una lettura che tiene conto dello sfondo giudaicocristiano della Didachè e individua nel giorno del Signore lo Yom Kippur, il "sabato dei sabati" , la festa annuale ebraica dell'espiazione. Per quanto riguarda il quesito di Hus , chi deve mangiare pane e bere il vino, a quei tempi non c'erano gli osservatori e i partecipanti. A dire il vero questo fatto lo riconoscono anche i testimoni, dato che hanno "creato" la classe degli osservatori solo nel 1935, e prima di quella data partecipavano tutti.

Molto interessante, anche questa del giorno del signore e' una questione soggetta all'interpretazione dunque, grazie mille Ancient, preparatissimo!

10/06/2009 21:07
 
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«La domenica è chiamata “il giorno del Signore” in Didaché 14 e da Ignazio. Per Giustino Martire (100-165) è scontato che i cristiani si riuniscano di domenica. Da quel tempo “il giorno del Signore” diventa rapidamente una norma. Melito di Sardi (morto nel 190 circa) scrisse una tesi su Il giorno del Signore».

www.riforma.net/apologetica/avventisti/domenicagiornosig... (sito evangelico).

«Ci raccogliamo tutti insieme nel giorno del Sole, poiché questo è il primo giorno nel quale Dio, trasformate le tenebre e la materia, creò il mondo; sempre in questo giorno Gesù Cristo, il nostro Salvatore, risuscitò dai morti. Infatti Lo crocifissero la vigilia del giorno di Saturno, ed il giorno dopo quello di Saturno, che è il giorno del Sole, apparve ai suoi Apostoli e discepoli, ed insegnò proprio queste dottrine che abbiamo presentato anche a voi perché le esaminiate» - Giustino Martire, Prima Apologia, (LXVII), circa 150 d.C.

Confronta anche Atti 20:7.

Achille
10/06/2009 21:32
 
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Precisazione
Ci terrei a precisare che i cattolici hanno già proprio l'insegnamento che quando ci si ritrova a pregare si mangia il pane e il vino (che per questioni pratiche beve solo il sacerdote).
Di fatto tutte le funzioni religiose hanno come scopo principe la preghiera e l'eucarestia in qualsiasi giorno della settimana vengano celebrate.
La covinzione che si faccia la comunione solo la domenica o è strumentale o dovuta a lacune di conoscenza . Rimane solo il fatto che la domenica è il giorno religioso per eccellenza e quindi la data di uso più comune per concelebrare il rito del pane e del vino.
Ci sono alcuni vincoli che in casi eccezzionali impediscono ad alcune persone di parteciparvi ma questa è un'altra storia e comunque non ha paragoni neanche lontani con i tdg.
10/06/2009 23:49
 
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Ci sono alcuni vincoli che in casi eccezzionali impediscono ad alcune persone di parteciparvi ma questa è un'altra storia e comunque non ha paragoni neanche lontani con i tdg.



L'unico "vincolo" per chi partecipa alla cena del Signore è quello di essere in stato di grazia, vale a dire di essersi riconciliato con il Signore stesso, il cui corpo si va mangiare.

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

11/06/2009 08:13
 
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Re:
Achille Lorenzi,  www.riforma.net/apologetica/avventisti/domenicagiornosig... (sito evangelico). «Ci raccogliamo tutti insieme nel giorno del Sole, poiché questo è il primo giorno nel quale Dio, trasformate le tenebre e la materia, creò il mondo; sempre in questo giorno Gesù Cristo, il nostro Salvatore, risuscitò dai morti. Infatti Lo crocifissero la vigilia del giorno di Saturno, ed il giorno dopo quello di Saturno, che è il giorno del Sole, apparve ai suoi Apostoli e discepoli, ed insegnò proprio queste dottrine che abbiamo presentato anche a voi perché le esaminiate» - Giustino Martire, Prima Apologia, (LXVII), circa 150 d.C. Confronta anche Atti 20:7. Achille

Ho letto, pare proprio cosi', comunque non essendovi nessun vincolo nella Scrittura Sacra, ma menzione, in essa, dell' abitudine dello "spezzare il pane il primo giorno della settimana", insieme a generali prescrizioni di liberta' cristiana valide per il singolo, anche il regolarsi diversamente non sarebbe sbagliato. nevio-S. Tommaso
11/06/2009 09:46
 
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Re: Re:
nevio63, 11/06/2009 8.13:



comunque non essendovi nessun vincolo nella Scrittura Sacra, ma menzione, in essa, dell' abitudine dello "spezzare il pane il primo giorno della settimana", insieme a generali prescrizioni di liberta' cristiana valide per il singolo, anche il regolarsi diversamente non sarebbe sbagliato. nevio-S. Tommaso



Regolarsi per quanto la regolarità sicuramante no, anche se io sono dell'opinione che chi pretende di se stesso di rappresentare il cristianesimo primitivo dovrebbe piuttosto imitare le usanze dei primi cristiani anzichè inventarsi una sua propria regolarità.
Ma il problema principale rimane sempre il "mangiate e bevetene tutti".


[SM=g1543902]

11/06/2009 10:17
 
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Re: Precisazione
luca(68), 10/06/2009 21.32:

Ci terrei a precisare che i cattolici hanno già proprio l'insegnamento che quando ci si ritrova a pregare si mangia il pane e il vino (che per questioni pratiche beve solo il sacerdote).
Di fatto tutte le funzioni religiose hanno come scopo principe la preghiera e l'eucarestia in qualsiasi giorno della settimana vengano celebrate.
La covinzione che si faccia la comunione solo la domenica o è strumentale o dovuta a lacune di conoscenza . Rimane solo il fatto che la domenica è il giorno religioso per eccellenza e quindi la data di uso più comune per concelebrare il rito del pane e del vino.
Ci sono alcuni vincoli che in casi eccezzionali impediscono ad alcune persone di parteciparvi ma questa è un'altra storia e comunque non ha paragoni neanche lontani con i tdg.




[SM=x570923] sono tutti i giorni del Signore, e tutt i giorni si puo fare la comunione... la domenica è piu conosciuta perche è diventata giorno di riposo e infatti la maggior parte si recano in chiesa di domenica

[SM=x570865] [SM=x570865] [SM=x570865]
--------------------------------------------------
AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ...
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