Il ragazzo si è lanciato dal balcone di casa. L’indagine è stata affidata alla squadra Antisette
TORINO - Zona Madonna di Campagna, lunedì 20 aprile. Un ragazzo di 29 anni muore dopo un volo di venti metri. La polizia, all’inizio, tratta il caso come un suicidio come tanti, dovuto alla depressione in cui il giovane era caduto dopo la morte del fratello. Dario (lo chiameremo così), del resto, non ha lasciato biglietti. E non ci sono elementi per indagare in una direzione precisa. Navigando sul web, però, qualcuno si imbatte in alcuni post pubblicati su un forum. E l’indagine riparte. Affidata alla sezione Antisette della Mobile. Induzione al suicidio? I messaggi trovati su Internet parlano di un gruppo dedito a pratiche esoteriche di cui Dario dice di far parte. Un gruppo attivo anche a Torino, che fino a qualche tempo fa si riuniva in un sotterraneo in zona Parella per celebrare riti a base di sesso e stupefacenti. Riti su cui ora indagano i poliziotti, che lavorano su due filoni di indagine. Uno riguarda la setta. L’altro la morte di Dario, che qualcuno potrebbe aver plagiato al punto da convincerlo a farla finita. Ordo Templo Orientis Il nome della setta è “Ordo Templo Orientis” - O.T.O. La "religione" si chiama Thelema. L’ha creata Aleister Crowley, mago nero famoso per essere stato il "maestro" di Jimmy Page dei Led Zeppelin. «Sono un fedele di Thelema - scriveva Dario nel 2005 - qui solo per cercare nuovi amici». Forse, Dario ha trovato gli amici che cercava. E forse si è incontrato con loro nel sotterraneo vicino corso Francia in cui la setta, qualche anno fa, aveva allestito la propria sede torinese. «Un tempio con tanto di altare e addobbi sacri - rivela un “pentito” - in cui si celebravano riti a base di sesso e droga. Gli adepti erano pochi. Molto spesso, persone deboli con grossi traumi alle spalle facili da plagiare». Poesia e depressione Forse è il caso di Dario. Forse, invece, la spiegazione del gesto estremo va ricercata altrove. Nella morte del fratello, che diversi anni fa fu investito da un’auto davanti ai suoi occhi. E nel dolore che permeava le sue poesie. Anche queste pubblicate sul Internet. «Affondo nello stagno - scriveva nel 2004 - lo stagno delle tue lacrime. Voglio affondare, ma ti vedo da lontano e tu non sei qui. Voglio chiudere il cerchio dello spazio».
06/06/2009
Fonte:
milano.cronacaqui.it/news-lombra-di-satana-dietro-il-suicidio-di-un-ventinovenne--_22...
Achille