Ci sarebbero molte cosa da contestare in questo articolo ma siccome fa caldo prendo alcuni punti per fare dei chiarimenti.
Innanzitutto, nel titolo la WTS rende la parola greca
diakonìacon servizio pubblico. Questa parola greca vuol dire servizio, ministero. Perchè ci aggiungono l'aggettivo "pubblico"? Poi c'è un "altre" di Col che ha perso le parentesi quadre...
Ad un certo punto si dice che gli angeli sono dotati di libero arbitrio. Ora vorrei fare una considerazione. La Chiesa Cattolica insegna che gli angeli, nel primo istante, sono stati creati ed elevati in grazia; nel secondo istante sono stati sottoposti ad una prova. Satana ha scelto di essere dio al posto di Dio e ci sono stati altri angeli che lo hanno seguito, si sono pervertiti e sono diventati demoni. Gli altri angeli, invece, sono rimasti fedeli a Dio.
Il CCC dice:
392 La Scrittura parla di un peccato di questi angeli [Cf 2Pt 2,4]. Tale “caduta” consiste nell'avere, questi spiriti creati, con libera scelta, radicalmente ed irrevocabilmente rifiutato Dio e il suo Regno. Troviamo un riflesso di questa ribellione nelle parole rivolte dal tentatore ai nostri progenitori: “Diventerete come Dio” (Gen 3,5). “Il diavolo è peccatore fin dal principio” (1Gv 3,8), “padre della menzogna” (Gv 8,44).
393 A far sì che il peccato degli angeli non possa essere perdonato è il carattere irrevocabile della loro scelta, e non un difetto dell'infinita misericordia divina. “Non c'è possibilità di pentimento per loro dopo la caduta come non c'è possibilità di pentimento per gli uomini dopo la morte” [San Giovanni Damasceno, De fide orthodoxa, 2, 4: PG 94, 877C].
Quindi, oggi gli angeli non hanno un libero arbitrio altrimenti dovremmo aspettarci che altri angeli diventino demoni. Per quanto riguarda l'angelo custode, bisogna considerare tutti i passi della Scrittura dove si parla degli angeli che ci assistono e vedere anche l'episodio di Tobia.
Infine volevo considerare quanto scrivono su Gesù, che viene chiamato "la Parola" perchè era portavoce di Geova. Questa è veramente una favoletta per nascondere la potenza del termine
Lògos. Guardate cosa ha detto Paolo: Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie,rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. (2 Tim 4,3-4)