Anche questo articolo mi da spunto per fare delle piccole considerazioni:
Cominciando dal paragrafo 4 il CD concentra l’attenzione al progresso “spirituale” che i giovani dovrebbero essere spinti a fare, prendendo esempio da Timoteo.
Il CD trascura il fatto che Timoteo era, come gli altri predicatori, preposto a insegnare e a predicare. Per questo motivo doveva sempre impegnarsi per mantenersi desto e pronto a far questo, visto che era la vita a cui era stato destinato.
Ma questo non significa che TUTTI i giovani dovevano fare altrettanto, nonostante tutti i cristiani dovessero, allora come ora, mostrare le qualità cristiane in ogni aspetto della vita.
Il CD, come al solito, generalizza!
Visto che Paolo comunicò per iscritto determinati consigli e disposizioni a Timoteo, allora, secondo loro, è come se li avesse scritti a TUTTI i giovani! Non tiene conto del contesto in cui Paolo e Timoteo si trovavano e del motivo per cui Paolo avesse scritto a Timoteo.
Il Paragrafo 6 rivela il vero scopo di questo articolo verso i giovani:
Tra i vari consigli che chiunque darebbe ai propri figli (quando devono affrontare problemi e in vista del matrimonio) spicca il terzo ambito:
“nell’impegnarvi per diventare ‘eccellenti ministri’"; è questo quel che preme al CD, anche se ci gira attorno con consigli dei più svariati!
La casa editrice, tra le più remunerative del mondo, ha bisogno di giovani per la distribuzione delle loro pubblicazioni e per fare proseliti, i quali, a loro volta, faranno altri proseliti, riempiendo le tasche dei capoccioni di Brooklyn! Lavorare sui giovani significa investire per il futuro!
Per ora mi fermo qui perchè non posso trattenermi ulteriormente in internet.... SONO IN VACANZAAAAAA
La prossima volta che mi connetterò vedrò di evidenziare qualche altro punto, se non l'avrà già fatto qualcun'altro.
P.S. quoto Citocronmo c per l'esortazione che ha fatto ai giovani, e aggiungo anche ai meno giovani, di usare la loro propria testa, sia quando vanno alle adunanze che al di fuori di queste.
Ely