In un'articolo si legge:
La creazione rivela la sapienza di Geova
“Le sue invisibili qualità…si comprendono dalle cose fatte”. – Rom. 1:20
Se avete fatto caso si salta una parola fondamentale del testo peolino che cito per intero dalla traduzione CEI (grassetto mio):
"Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate
con l'intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità". Infatti non si parla di
qualità ma letteralmente di
cose invisibili che la Cei rende bene con
perfezioni invisibili. Dio non ha qualità ma è le sue qualità in senso pieno e perfetto. Ma ciò che mi preme far notare è l'omissione di "con l'intelletto". Leggendo, infatti, tutto l'articolo non si fa mai menzione a questa straordinaria facoltà umana. Lì Paolo vule dire che partendo dalla creazione, l'uomo può con il suo intelletto (e cioè mediante una
inferenza metafisica)arrivare a comprendere non solo l'esistenza di Dio ma anche le sue perfezioni. Invece, cosa fa il CD? Dice che bisogna rimanere nella sapienza di Geova ecc... E questa sapienza è sempre e solo l'insegnamento geovista. Cari fratelli tdg usate il vostro intelletto e non sottomettetelo alle trovate del CD!