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| Registrato il: 17/02/2008
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Caro Gianluca, bellissima lettera.
Per me, riavvicinatami con umiltà al cattolicesimo, il raggiungimento della serenità è una Grazia che, nonostante i miei limiti, mi è stta concessa.
Ma che si creda o no, è comunque uno stato d'animo a cui tutti tendiamo e che possiamo raggiungere solo interiormente.
Non c'è bene materiale che lo possa comprare.
Ma il fatto di star bene con noi stessi e col mondo che ci circonda, non deve, a mio parere, essere confuso con l'indifferenza.
Sarebbe come, scusa il paragone non felicissimo, se io producessi un ottimo prodotto e lo distribuissi al mercato, senza avvertenze, diciamo, su possibili allergie.
Bene.
Io so che è buono, sano, ma anche che se qualcuno, con un particolare problema, lo mangia, potrebbe star male.
Un malanno non gravissimo, superabile, ma io lo so e non faccio nulla.
Così è se si conosce che, oggettivamente, un'ideologia può far insorgere problemi e dire tra sè, io li ho superati e non mi sento di faticare per convincere chi non se ne rende conto.
Ma questo è il mio attuale pensiero, può essere che muti, purtuttavia, sento che è giusto, così come tu senti giusto il tuo.
Gabriella.
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