zarripat, 08/05/2009 12.16:
Il ragionamento che si fa è che lo sport competitivo mina la fede.
certo, ma la vita, a meno che uno non sia un impiegato comunale, è competizione. Io ho una ditta, e quale competizione maggiore c'è del fare un preventivo per potersi aggiudicare un appalto a discapito di altri?
zarripat, 08/05/2009 12.16:
si può aver a che fare con allenatori che esortano a picchiare l'avversario per limitarlo, possono esserci compagni che bestemmiano,
Basterebbe informarsi e sapere che fino a 11, 12 anni gli sport di squadra non prevedono classifiche. In quanto alle bestemmie e al picchiare, poteva essere quarant'anni fa. Oggi si cura prima di tutto l'aspetto educativo.
zarripat, 08/05/2009 12.16:
Lo sport in sè non è proibito, tantissime volte insieme ad altri fratelli di varie congregazioni abbiamo organizzato partite di calcio o di basket. Ci si divertiva parecchio, venivano anche anziani, ma eravamo pronti a sospendere la partita quando qualcuno esagerava con l'agonismo e invece di calciare il pallone andava a cercare le caviglie...
che bravi... noi avevamo praticamente una vera e propria squadra con i cosiddetti stranieri (persone del mondo) e si sfidava le altre congregazioni.
zarripat, 08/05/2009 12.16:
Certo se qualcuno ha talento ed ha la possibilità di praticare sport a buon livello si troverà in difficoltà nel decidere se rinunciare allo sport...ma noi eravamo tutti schiappe, non c'era speranza di trovare fra noi un Messi o un Ronaldo...
Lo sport, almeno fino a 18 anni (dopo esci dal cosiddetto settore giovanile), è un diritto di tutti, anche di quelli meno capaci.
[Modificato da d.gilmour 08/05/2009 12:27]