Quanto alla scrittura di 1Re non ha nulla a che fare con l'anima, nei tempi in cui fu scritto quel libro l'antropologia vetero-testamentaria conosceva probabilmente una componente immortale dell'uomo, anima è da intendere con "respiro": "torni il respiro", giacché nelle società arcaiche la vita è nel respiro.
La scrittura di Apocalisse invece è più pertinente, so che i "tdG" interpretano quell' "anime" con "le vite", ma visto il contesto la cosa ha poco senso. Del resto, qui come ovunque, è lo schema interpretativo anticipato di ciascuno che decide come piegare ciò che legge, in barba agli ingenui seguaci della cosiddetta "bibbia trasparente".
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)