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"È stata trovata l’arca di Noè?" No, dice la WTS

Ultimo Aggiornamento: 20/06/2009 06:16
05/05/2009 20:48
 
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Ho ascoltato il file MP3 di un articolo della "Torre di Guardia" del 1° luglio 2009, da questo sito ufficiale della WTS:

www.jw.org/index.html?option=QrYQZRQVNZNT

Cliccando qui vi si apre direttamente il file: download.jw.org/files/media_magazines/wp_I_20090701_08.mp3

L'articolo, in cui si parla appunto delle ricerche dell'arca, stronca le speranze di coloro che, come il TdG Angelo Palego, hanno dedicato anni alla ricerca di questa imbarcazione.

L'articolo dice che non è credibile che l'arca si sia arenata a migliaia di metri di quota.
E dice anche che i resti dell'imbarcazione possono essere scomparsi da secoli.

Povero Palego, e poveri quei TdG che speravano di trovarla quest'arca, che hanno accompagnato Palego in diverse sue spedizioni, e che hanno anche costruito dei siti e scritto dei libri dove esibiscono i "risultati" di queste loro ricerche...

Si veda: www.infotdgeova.it/scienza/fotopalego.php

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 05/05/2009 20:55]
05/05/2009 21:21
 
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Re:
Achille Lorenzi, 05/05/2009 20.48:

Ho ascoltato il file MP3 di un articolo della "Torre di Guardia" del 1° luglio 2009, da questo sito ufficiale della WTS:

www.jw.org/index.html?option=QrYQZRQVNZNT

Cliccando qui vi si apre direttamente il file: download.jw.org/files/media_magazines/wp_I_20090701_08.mp3

L'articolo, in cui si parla appunto delle ricerche dell'arca, stronca le speranze di coloro che, come il TdG Angelo Palego, hanno dedicato anni alla ricerca di questa imbarcazione.

L'articolo dice che non è credibile che l'arca si sia arenata a migliaia di metri di quota.
E dice anche che i resti dell'imbarcazione possono essere scomparsi da secoli.

Povero Palego, e poveri quei TdG che speravano di trovarla quest'arca, che hanno accompagnato Palego in diverse sue spedizioni, e che hanno anche costruito dei siti e scritto dei libri dove esibiscono i "risultati" di queste loro ricerche...

Si veda: www.infotdgeova.it/scienza/fotopalego.php

Achille




Achille posso ridere!!!??? volevo fare le condoglianze [SM=g1543794]Bruna
06/05/2009 13:42
 
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Re:
Achille Lorenzi, 05/05/2009 20.48:

Ho ascoltato il file MP3 di un articolo della "Torre di Guardia" del 1° luglio 2009, da questo sito ufficiale della WTS:

www.jw.org/index.html?option=QrYQZRQVNZNT

Cliccando qui vi si apre direttamente il file: download.jw.org/files/media_magazines/wp_I_20090701_08.mp3

L'articolo, in cui si parla appunto delle ricerche dell'arca, stronca le speranze di coloro che, come il TdG Angelo Palego, hanno dedicato anni alla ricerca di questa imbarcazione.

L'articolo dice che non è credibile che l'arca si sia arenata a migliaia di metri di quota.
E dice anche che i resti dell'imbarcazione possono essere scomparsi da secoli.

Povero Palego, e poveri quei TdG che speravano di trovarla quest'arca, che hanno accompagnato Palego in diverse sue spedizioni, e che hanno anche costruito dei siti e scritto dei libri dove esibiscono i "risultati" di queste loro ricerche...

Si veda: www.infotdgeova.it/scienza/fotopalego.php

Achille


SCUSA ACHILLE MA NON CERA ANCHE MESSNER CON ANGELO? POI INSIEME CERANO SE NON SBAGLIO DIVERSI GIORNALISTI CHE HANNO FOTOGRAFATO IL GHICCIAIO E' LANNO RIPORTATO NEL SUO LIBRO DI ANGELO:
MA FORSE LA WTS NON A' CONVENIENZA CHE SI TROVI L'ARCA COME LA CHIESA CATTOLICA? [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868]
06/05/2009 19:26
 
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cicciobello36, 06/05/2009 13.42:


SCUSA ACHILLE MA NON CERA ANCHE MESSNER CON ANGELO? POI INSIEME CERANO SE NON SBAGLIO DIVERSI GIORNALISTI CHE HANNO FOTOGRAFATO IL GHICCIAIO E' LANNO RIPORTATO NEL SUO LIBRO DI ANGELO:
MA FORSE LA WTS NON A' CONVENIENZA CHE SI TROVI L'ARCA COME LA CHIESA CATTOLICA?

Mi sembra che Palego sia stato accompagnato anche da Messner in qualche sua escursione sull'Ararat. Ma questo non dimostra nulla.
Non ricordo comunque di aver letto che che ci fossero dei giornalisti con Palego.
E anche le foto che sono state fatte da Palego non dimostrano proprio nulla, come ho osservato nella pagina www.infotdgeova.it/scienza/fotopalego.php

La WTS comunque, con questo suo articolo, prende le distanze dalle ricerche di Palego e di altri TdG che sono andati sull'Ararat.

Ciao
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 06/05/2009 19:28]
06/05/2009 19:42
 
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mi ricordo che quando facevo lo studio la moglie dell'anziano mi fece vedere un articolo che spiegava dove si trovava l'arca di Noè.. Lei diceva:hai visto?? ci devi credere,è stata costruita veramente e ora???...è sparita??
06/05/2009 19:56
 
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angelo dell'apocalisse, 06/05/2009 19.42:

mi ricordo che quando facevo lo studio la moglie dell'anziano mi fece vedere un articolo che spiegava dove si trovava l'arca di Noè.. Lei diceva:hai visto?? ci devi credere,è stata costruita veramente e ora???...è sparita??

Evidentemente la moglie dell'anziano non aveva letto il libro "Perspicacia", a p. 178, dove si dice che «pretesi rinvenimenti di resti dell’arca non sono stati per ora confermati».
L'articolo della "Torre di Guardia" succitato stronca ora ogni speranza di future conferme.

Achille
06/05/2009 21:12
 
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Re:
Achille Lorenzi, 06/05/2009 19.26:


La WTS comunque, con questo suo articolo, prende le distanze dalle ricerche di Palego e di altri TdG che sono andati sull'Ararat.




Infatti ricordo che alcuni TdG presero inizialmente a cuore le ricerche di quel fratello, ma poi la WTS non si espresse proprio a favore di tali spedizioni.
06/05/2009 22:23
 
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L'Ararat è un vulcano spento abbastanza scalato dà molti turisti che vengono dall'estero
Vicino c'è una cittadina dove si possono trovare negozi di vendita di escursioni per l'ararat con le guide di montagna locali

In cima a 5200 mt circa c'è una cassetta in acciaio inox con dentro un libro dove si può firmare la conquista della vetta

la montagna è perciò spesso scalata e non è una zona cosi isolata come si pensa

perciò se l'arca era anche un pochino visibile probabilmente qualcuno l'avrebbe già trovata

o l'arca li non c'è

oppure è ancora sotto a metri e metri di ghiaccio

e di ghiaccio vi assicuro che c'è nè tantissimo 80-100metri di spessore
e con crepacci di una 30 di metri !








Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



06/05/2009 23:26
 
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Re:
35.angelo, 06/05/2009 22.23:



...o l'arca li non c'è

oppure è ancora sotto a metri e metri di ghiaccio...




oppure l'arca è un'invenzione


----------------------------------------
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----------------------------------------
07/05/2009 06:31
 
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35.angelo:

o l'arca li non c'è

O magari è da un'altra parte, visto che il luogo specifico dove sarebbe approdata non è assolutamente sicuro:

www.infotdgeova.it/scienza/asia.php

In questa pagina c'è chi dice di averla trovata in un altro luogo:

www.infotdgeova.it/scienza/arca.php

oppure è ancora sotto a metri e metri di ghiaccio

e di ghiaccio vi assicuro che c'è nè tantissimo 80-100metri di spessore
e con crepacci di una 30 di metri !

Come è noto però i ghiacciai avanzano e indietreggiano nel corso degli anni.
E se un ghiacciaio fosse avanzato e indietreggiato più volte nel luogo dove si trovava l’Arca, l’imbarcazione sarebbe quindi stata completamente distrutta.

Ciao
Achille
07/05/2009 07:35
 
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Se dovessimo tenere conto del calcolo cronologico che si evincerebbe dalla fonte biblica, il diluvio sarebbe un evento collocabile, se non ricordo male, a meno di 5000 anni fa. Se fosse davvero avvenuto, almeno come sembra, limitato a una, relativamente, piccola porzione del globo terracqueo, la regione mediorientale (forse allora definibile come: "tutta la terra abitata") sarebbe, anche, ipotizzabile un cambiamento climatico, in primis, limitatamente alla regione interessata, conseguente al domino di avvenimenti che avrebbero coinvolto pure la biosfera (animali e piante, quest'ultime importante fattore climatico). Seppur si fosse avuto picco succesivo di raffreddamento (non certo grandioso, visto che a determinare cambiamenti climatici importanti, come i cicli di glaciazioni sono soprattutto fattori astronomici, come lo spostamento di direzione dell'asse terrestre, fenomeno detto di precessione equinoziale, con cicli di 24000 anni) anche nel luogo specifico di parcheggio dell'arca non sono ipotizzabili oscillazioni di avanzamento e regressione di un eventuale lingua di ghiacciaio, che normalmente avvengono con gradualita', in tempi "geologici" (molto piu' lunghi di quelli in questione) e che avrebbero fatto (il movimento della lingua glaciale) ritrovare l' arca solo qualche centinaio di metri piu' a valle, fungendo il ghiaccio da nastro trasportatore, come per i cosiddetti massi erranti o i depositi morenici.      
[Modificato da nevio63 07/05/2009 07:57]
07/05/2009 07:55
 
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nevio63 ha scritto:

Seppur si fosse avuto picco succesivo di raffreddamento anche nel luogo specifico di parcheggio dell'arca non sono ipotizzabili oscillazioni di avanzamento e regressione di un eventuale lingua di ghiacciaio, che normalmente avvengono con gradualita', in tempi "geologici" (molto piu' lunghi di quelli in questione)

Sei sicuro di questo Nevio? Secondo i geologi l'ultima glaciazione sarebbe finita circa 10.000 anni fa. I ghiacciai che ricoprivano allora gran parte dell'Europa sono quindi retrocessi in "tempi geologici" relativamente brevi. Ma anche senza andare così a ritroso, assistiamo ancora oggi all'avanzamento e retrocessione dei ghiacciai, come, per esempio, il Perito Moreno in Patagonia. E anche questo in tempi relativamente brevi.

Ciao
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 07/05/2009 07:55]
07/05/2009 08:16
 
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Ghiacciai situati in luoghi particolari possono presentare oscillazioni di movimento significative in tempi piu' brevi all'interno di un ciclo interglaciale come quello in cui ci troviamo, ma sono conosciuti per questo e presentano testimonianze chiare e inequivocabili (tipologia dei depositi; Tipo di erosione al fondo del ghiacciaio e ai lati delle caratteristiche valli a U etc.) Nella regione montuosa a cui si assegna l'evento in questione, non mi sono noti ghiacciai che abbiano significative oscillazioni di spostamento (che non sono quelle annuali dei cicli estate-inverno)  anche perche' tu ipotizzi anche una distruzione dell'arca dovuta a cicli di oscillazioni proprie del ghiacciaio, a questo punto particolare, che non seguono l' evento climatico principale in corso (lasciamo stare gli ultimi 100 anni di intense attivita' umane). ciao, nevio63      
07/05/2009 09:36
 
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Nevio, secondo Palego e soci, l'arca si troverebbe in questa zona:



Foto linkata da www.noahsark.it/Photos.htm

A me pare che si tratti di un ghiacciaio in movimento.

Comunque, che il ghiaccio abbia o mendo distrutto l'arca, il punto in discussione è che la WTS dice che non è credibile pensare che l'imbarcazione si possa ancora trovare, dopo migliaia di anni, e che si trovi per di più ad oltre 4.000 metri di quota.

Ciao
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 07/05/2009 09:39]
07/05/2009 10:50
 
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Caro Achille, non so se in determinate condizioni ambientali, sia possibile la conservazione di un oggetto di legno. In mare ritroviamo navi che in comune con l'arca hanno la tipologia del legname: Legno resinoso (molto piu' resistente non solo all'azione dell'acqua e del vento ma anche, essendo pochissimo impregnabile, all'effetto dell'eventuale dilatazione dovuta al ghiaccio nelle fibre) impregnazione di gran parte dello scafo con pece oleosa e, in fine destinszione d'uso che implica la presenza di manufatti anche ceramici immarciscibili nell'arco di tempo di cui parliamo. Insomma, tutto puo' essere, compresa l'ipotesi che Dio, come per il corpo di Aabramo, come per il corpo di Gesu', come per la Sacra arca dell'alleanza e come per la Menora (si fantastica che sia sotto le acque del Tevere) non abbia, di proposito permesso il ritrovamento, forse per fini anti-idolatrici. Se poi arrivasse la notizia del ritrovamento sarei ancora piu' contento. ciao, nevio63     
[Modificato da nevio63 07/05/2009 10:53]
21/05/2009 18:50
 
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A proposito di ricerche dell'arca, che ne pensate di questa strana struttura?

tinyurl.com/p2ej7l

C'è chi crede che sia la vera arca di Noè...
www.infotdgeova.it/scienza/arca.php

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 21/05/2009 18:50]
21/05/2009 19:44
 
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Fosse che fosse la volta buona! Dal racconto mi pare che anche le tappe della ricerca siano guidate da Dio (l'episodio dell'arcobaleno e' sconvolgente). Che molti particolari coincidano con il racconto tramandato e' impressionante. Le dimensioni, la struttura, i materiali, solo che il racconto delle ricerche e' aggiornato al 2001 e poi? che ne e' stato delle analisi sul legno fossile ricuperato? Oggi le ricerche sono ferme? Certo che se fosse l'arca vera e fosse fatta risalire all'eta' del ferro (chiodi e altri manufatti di fusione) vorrei vedere quelli che parlano di allegorie, Adami collettivi etc...Mario(70) sei grande.
21/05/2009 19:52
 
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Re:
nevio63, 07/05/2009 10.50:

Caro Achille, non so se in determinate condizioni ambientali, sia possibile la conservazione di un oggetto di legno. In mare ritroviamo navi che in comune con l'arca hanno la tipologia del legname: Legno resinoso (molto piu' resistente non solo all'azione dell'acqua e del vento ma anche, essendo pochissimo impregnabile, all'effetto dell'eventuale dilatazione dovuta al ghiaccio nelle fibre) impregnazione di gran parte dello scafo con pece oleosa e, in fine destinszione d'uso che implica la presenza di manufatti anche ceramici immarciscibili nell'arco di tempo di cui parliamo. Insomma, tutto puo' essere, compresa l'ipotesi che Dio, come per il corpo di Aabramo, come per il corpo di Gesu', come per la Sacra arca dell'alleanza e come per la Menora (si fantastica che sia sotto le acque del Tevere) non abbia, di proposito permesso il ritrovamento, forse per fini anti-idolatrici. Se poi arrivasse la notizia del ritrovamento sarei ancora piu' contento. ciao, nevio63     




Dio non abbia permesso il ritrovamento del corpo di Gesù? [SM=x570872]
Il corpo di Gesù è risorto, ma questo è un'altra storia.


[SM=g1543902]
Veronika

21/05/2009 20:47
 
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nevio63 ha scritto:

Fosse che fosse la volta buona! Dal racconto mi pare che anche le tappe della ricerca siano guidate da Dio (l'episodio dell'arcobaleno e' sconvolgente). Che molti particolari coincidano con il racconto tramandato e' impressionante. Le dimensioni, la struttura, i materiali, solo che il racconto delle ricerche e' aggiornato al 2001 e poi? che ne e' stato delle analisi sul legno fossile ricuperato? Oggi le ricerche sono ferme? Certo che se fosse l'arca vera e fosse fatta risalire all'eta' del ferro (chiodi e altri manufatti di fusione) vorrei vedere quelli che parlano di allegorie, Adami collettivi etc...

Ma guarda che non si tratta certamente di una novità. Sono decenni che si parla di questa struttura.
Come ho scritto nel sito:

«Di questa scoperta si parla anche in un libro di Charles Berlitz (La nave perduta di Noè, ed. Euroclub, 1987) che si ferma però alle ricerche e agli studi fatti alcuni anni fa. Berlitz riporta nel suo libro questa osservazione: "Anche se si potesse dimostrare che l'oggetto è parte di una nave, si potrebbe ancora dubitare che si tratti dell'Arca di Noè; è interessante notare che gran parte della popolazione locale è a conoscenza dell'oggetto, ma non crede che sia l'Arca di Noè, che si troverebbe più in alto, bensì la nave di Malik Shah, un satrapo dei tempi antichi, che aveva una grossa imbarcazione in un lago che copriva una vasta zona intorno all'Ararat" (p.43)».

Per cui, "nulla di nuovo sotto il sole".

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 21/05/2009 20:47]
21/05/2009 20:57
 
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Pero', Achille, la corrispondenza delle dimensioni calcolate in cubiti egiziani? 
21/05/2009 21:25
 
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nevio63 ha scritto:

Achille, la corrispondenza delle dimensioni calcolate in cubiti egiziani? 

30 cubiti di altezza erano le dimensioni dell'arca completa dei suoi suoi tre piani.

In questa struttura non si vedono piani eppure sarebbe alta lo stesso 30 cubiti... [SM=x570872]
E poi ha una forma affusolata, mentra l'arca biblica sarebbe stata quadrangolare... [SM=x570868]

Mi sembra più credibile, se davvero si tratta dei resti di un'imbarcazione, che si tratti della nave di Malik Shah, un satrapo dei tempi antichi, come credono da sempre le popolazioni locali.

Ciao
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 21/05/2009 21:30]
21/05/2009 22:56
 
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Veramente e' la storia del ritrovamento che parla di corrispondenza delle dimensioni dell'orma fossile e dell'arca descritta nella Bibbia e naturalmente si parla solo delle dimensioni in piano. Per la nave del satrapo, come da tradizione locale, mi chiedo almeno come questa sia giunta in quel luogo.Poi per la forma , gli esperti citati nell'articolo asseriscono che la forma a cassone e altamente improbabile, piuttosto la chiglia arrotondata sarebbe  quella sanamente progettata per navigare in mare aperto e per di piu' col tempo da cani di un diluvio.
[Modificato da nevio63 21/05/2009 23:22]
22/05/2009 05:59
 
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nevio63 ha scritto:

Veramente e' la storia del ritrovamento che parla di corrispondenza delle dimensioni dell'orma fossile e dell'arca descritta nella Bibbia e naturalmente si parla solo delle dimensioni in piano.

Veramente si menziona anche l'altezza: 30 cubiti. Possibile che dopo migliaia di anni l'altezza non sia diminuita, dato che di "piani" dell'arca non c'è più alcuna traccia?

Per la nave del satrapo, come da tradizione locale, mi chiedo almeno come questa sia giunta in quel luogo.

Lo dice la mia citazione di Berlitz, riportata sopra: «...un satrapo dei tempi antichi, che aveva una grossa imbarcazione in un lago che copriva una vasta zona intorno all'Ararat».
Per quanto riguarda la forma affusolata, l'arca non doveva navigare ma solo galleggiare, per cui è più probabile che la sua forma fosse quella tradizionale, e ciè una specie di cassone:



Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 22/05/2009 06:14]
22/05/2009 16:39
 
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In ogni caso rimarrebbe sempre il problema dell'altezza del luogo.
Come avrebbe fatto l'Arca a salire così in alto?
Da dove sarebbe saltata fuori tutta quell'acqua e dove sarebbe poi finita quando le acque si ritirarono?
Se poi le acque avessero sommerso tutto il globo, avrebbero dovuto scomparire anche gli aborigeni australiani e tutti gli animali di quel continente, nonché le popolazioni nord-americane. Aggiungo anche i lemuri del Madagascar.
Noé non poteva imbarcare anche animali a lui sconosciuti.
Pensare poi a movimenti orogenetici per giustificare l'innalzamento in quota, non é verosimile perché i tempi geologici sono molto più lenti.
Rimane sempre la possibilità della mano divina.
22/05/2009 16:52
 
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Re:
barfedio, 22/05/2009 16.39:

In ogni caso rimarrebbe sempre il problema dell'altezza del luogo.
Come avrebbe fatto l'Arca a salire così in alto?
Da dove sarebbe saltata fuori tutta quell'acqua e dove sarebbe poi finita quando le acque si ritirarono?
Se poi le acque avessero sommerso tutto il globo, avrebbero dovuto scomparire anche gli aborigeni australiani e tutti gli animali di quel continente, nonché le popolazioni nord-americane. Aggiungo anche i lemuri del Madagascar.
Noé non poteva imbarcare anche animali a lui sconosciuti.
Pensare poi a movimenti orogenetici per giustificare l'innalzamento in quota, non é verosimile perché i tempi geologici sono molto più lenti.
Rimane sempre la possibilità della mano divina.


Nei siti indicati da Achille vi sono spiegazioni per tutte le domande che poni, che sono state anche le mie.
E' un argomento di grande fascino.
Tuttavia, l'intervento divino, condizione presupposta per spiegare l'inspiegabile,che tralaltro mi son sentita ripetere più e più volte, presuppone che una delle attribuzioni di Dio sia anche l'incoerenza.
Mi spiego.
Colui che ha reso possibile quanto abbiamo e noi stessi, ha definito anche leggi che ne consentono l'esistenza.
Sarebbe incoerente, da parte Sua cambiare al bisogno queste leggi, quindi, se tutto si è svolto come narrato, si deve presumere che sia successo in una piccola porzione di terra.
Gabriella

22/05/2009 17:05
 
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Un altro fattore da tenere conto, è che nella bibbia viene descritto Noè come una predicatore di giustizia.
Se doveva arrivare il diluvio universale, non sarebbe stato giusto avvertire anche le popolazioni all`infuori della cerchia di Noè? [SM=x570880]
Quindi, o esistevono gli uomini solo nelle vicinanze di Noè, oppure il diluvio coprì solo la zona dove Noè avrebbe potuto avvertire la popolazione.

Sal
22/05/2009 23:32
 
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Re: Re:
Confesso di non aver letto tutte le discussioni, solo una parte. Per leggerle tutte mi ci vorrebbero eoni.

Vecchia Marziana, 22/05/2009 16.52:


Tuttavia, l'intervento divino, condizione presupposta per spiegare l'inspiegabile,che tralaltro mi son sentita ripetere più e più volte, presuppone che una delle attribuzioni di Dio sia anche l'incoerenza.
Mi spiego.
Colui che ha reso possibile quanto abbiamo e noi stessi, ha definito anche leggi che ne consentono l'esistenza.
Sarebbe incoerente, da parte Sua cambiare al bisogno queste leggi, quindi, se tutto si è svolto come narrato, si deve presumere che sia successo in una piccola porzione di terra.
Gabriella




Ma allora, nel caso di un evento locale, non si avrebbe un caso di incoerenza, poiché le leggi che governano l'universo sarebbero state cambiate ad och?


23/05/2009 06:35
 
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Re: Re: Re:
barfedio, 22/05/2009 23.32:



Ma allora, nel caso di un evento locale, non si avrebbe un caso di incoerenza, poiché le leggi che governano l'universo sarebbero state cambiate ad och?





Non credo proprio, in quanto un'alluvione è possibile senza ricorrere a "effetti speciali".
Bisogna tenere conto che i racconti di diluvi sono presenti anche nei miti di molte civiltà ed ognuna indica il proprio Noè.
Questo fatto, che dà modo ad alcuni culti di affermare che, allora, è stato proprio universale, in realtà afferma, secondo me, proprio il contrario.
Ogni civiltà ha bisogno di affermare la "purezza" delle proprie origini.
Inoltre occorre tener presente anche i significati simbolici contenuti nel racconto.
Gabriella
23/05/2009 07:30
 
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C'e' anche l'altra possibilita', Gabri, che giustificherebbe la presenza del racconto del diluvio, presso molte civilta' e popoli diversi e lontani fra loro: Quando il diluvio sarebbe avvenuto sulla porzione di terra, a regione contenuta nella mezzaluna fertile, l'unica abitata dagli uomini (percio si parla di tutta la terra abitata) avrebbe realmente cancellato l'umanita' tutta, tranne gli otto dell'ave Maria, cosicche' la progenie di questi, ri-sciamata, avrebbe portato l'"impronta" del fatto avvenuto, pur modificata nel racconto, come per l'epopea di Gilgamesh, dove essi si sarebbero stanziati. nevio63
23/05/2009 08:26
 
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Re:
nevio63, 23/05/2009 7.30:

C'e' anche l'altra possibilita', Gabri, che giustificherebbe la presenza del racconto del diluvio, presso molte civilta' e popoli diversi e lontani fra loro: Quando il diluvio sarebbe avvenuto sulla porzione di terra, a regione contenuta nella mezzaluna fertile, l'unica abitata dagli uomini (percio si parla di tutta la terra abitata) avrebbe realmente cancellato l'umanita' tutta, tranne gli otto dell'ave Maria, cosicche' la progenie di questi, ri-sciamata, avrebbe portato l'"impronta" del fatto avvenuto, pur modificata nel racconto, come per l'epopea di Gilgamesh, dove essi si sarebbero stanziati. nevio63


Si, è possibile, anche se i più antichi reperti umani scoperti finora, sono stati trovati in altri continenti.
Nulla ci vieta di continuare a sognare.
In ognuno di noi c'è un pò di Ulisse e di Indiana Jones. [SM=g27823]
Gabriella

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