È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!


Avviso per i nuovi utenti

Per essere ammessi in questo forum è obbligatorio  
compilare il modulo di presentazione.

Cliccare qui

ATTENZIONE:
il forum è stato messo in modalità di sola lettura.
Le discussioni proseguono nel nuovo forum:
Nuovo Forum
Per partecipare alle discussioni nel nuovo forum bisogna iscriversi:
Cliccare qui
Come valeva per questo forum, anche nel nuovo forum non sono ammessi utenti anonimi, per cui i nuovi iscritti dovranno inviare la loro presentazione se vorranno partecipare.
Il forum si trova su una piattaforma indipendente da FFZ per cui anche chi è già iscritto a questo forum dovrà fare una nuova registrazione per poter scrivere nel nuovo forum.
Per registrarsi nel nuovo forum clicccare qui

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Cambia la dottrina, più difficile modificare la mentalità.

Ultimo Aggiornamento: 05/05/2009 08:13
04/05/2009 14:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Dal 1972 al 1985, in qualità di testimone di Geova, ho mantenuto un atteggiamento, tutto sommato, abbastanza convinto e privo di incertezze.

Poi, dopo alcune perplessità, sia dottrinali che nel comportamento troppo “rigido”, cominciai a nutrire seri dubbi sulla comunità religiosa alla quale appartenevo. Spedii diverse lettere, facendo domande legittime su alcuni aspetti dottrinali che trovavo “contorti”, alla sede filiale di Roma, ma molte risposte non erano chiare, anzi, diverse volte, erano evasive.

Un giorno, addirittura, mi scrissero, al termine di una lettera: “Sii più ubbidiente e meno polemico”.

Premetto che ho sempre avuto la passione, ereditata da mia madre, della lettura. Ogni sabato avevo appuntamento con le librerie di Torino, che frequentavo, per acquistare nuovi libri da studiare.

Ho sempre dedicato molte ore della sera/notte alla ricerca ed all’istruzione prevalentemente umanistica, storica e religiosa.

Ho sempre letto e studiato tutti i libri e le pubblicazioni della WTS.
Tutto questo mi ha dato la possibilità di costruirmi una cultura “parallela” per la mia formazione intellettuale.

Nel 1992, giusto 20 anni dal mio battesimo come tdG, a seguito di un Comitato Speciale Giudiziario, incaricato dalla Betel di Roma, dopo settimane di udienze, decisi, dolorosamente, di dissociarmi, perché non ritenevo più identificarmi nel credo cui appartenevo.

Ammetto di essermi trovato avvantaggiato rispetto ad altri, in quanto non feci fatica a lasciarmi alle spalle questa esperienza.

Non avevo parenti fra i tdG, perché uscii con tutta la famiglia. Inoltre, avevo una cultura che mi permetteva di colmare e sostituire il vuoto interiore di questo credo.

Purtroppo, noto, da quando frequento questi spazi virtuali, che molti fuoriusciti, riescono a liberarsi da varie “interpretazioni” dottrinali, ma rimangono ancora testimoni di Geova nella mentalità. Una mentalità assolutista e dogmatica.

Sciaguratamente, questo succede, perché molti non sono, per diversi motivi, riusciti a costruirsi una identità culturale, per cui la mentalità rimane sempre fondamentalista. La maggioranza di queste persone non se ne accorgono e credono di sentirsi ormai “liberi”.
Non è così!
Questo tipo di persone ha timore di mettere in discussione la loro identità per cercare di capire quali sono le “procedure” per liberarsi veramente da “incatenamenti” che non sanno ancora di avere dentro di loro.

Ecco perché, noto che certe procedure, da parte di alcune persone, usano la stessa prassi dei TdG.

Non solo, ma con sommo dispiacere mi rendo conto che, a volte, non c’è nessuna differenza tra tdG ed ex tdG, si rendono pan per focaccia tra loro e sono integralisti.

Le conseguenze:

Mancanza di vero dialogo.

Processo di disumanizzazione.

Saluti
Pino Lupo


04/05/2009 14:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 76
Registrato il: 18/03/2009
Utente Junior
OFFLINE
Generalizzando puoi avere ragione, ma poi bisognerebbe valutare, per ogni singolo caso, le reazioni dell'ex-tdg e cercare di capire come si può aiutarlo a ricostruirsi la sua personalità naturale.
1-2 anni fà, uno degli argomenti di una delle loro assemblee fatta a Medole (Mn), era "come sviluppare la nuova personalità".
Ebbene, noi come possiamo fare per far loro ritrovare quella vecchia?
04/05/2009 14:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Bhe... ammetto che la cosa mi darebbe MOLTO fastidio, quindi....
Ciao Pino, ho letto con vero interesse il tuo post e non solo l'ho trovato interessante, ma anche MOLTO significativo.

Ho avuto delle occasioni di poter appurare che ciò che dici è vero....

Un esempio fra tanti... due anni fa, trovai un fuori uscito in un supermercato. Potendomi avvicinare in quanto ormai ero dissociato anchio, lo avvicinai per salutarlo. Dopo i primi convenevoli, egli mi chiese se ero ancora tdg e io gli dissi tutto contento che non lo ero più perchè avevo scoperto delle gravi mancanze verso la WTS.

Ebbe uno scatto "psicologico" davvero impressionante, (che solo dopo parecchio tempo capii,) scuotendo nervosamente la testa e dicendomi:
"No, l'organizzazione non può avere fatto questo... gli uomini si, ma l'organizzazione no!!!!"

Al che, lo salutai cercando di tranquilizzarlo, che gli avrei lasciato le sue convinzioni!

Erano vent'anni ch'era fuori dell'organizzazione! Ma con la testa, evidentemente, era rimasto "dentro"!

A quest'ultima commemorazione geovista, l'ho visto tutto in ghingheri uscire dalla mia ex sala del regno! Che pena che ho provato per lui!

Ma come dico sempre.... contento lui... contenti tutti!

Ora, mi farebbe estremamente piacere leggerti nel proseguo del tuo post con le relative spiegazioni di come ci si può individuare ancora mentalemente geovisti nonostante si sia abbandonato il movimento.

Ti leggerò con vero interesse. Grazie per il tuo pensiero. Shalom.
[Modificato da Sonnyp 04/05/2009 14:48]
04/05/2009 14:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
ciao Pino e barfedio, credo che la personalita' essenziale si formi nei primi anni di vita, fino a 12, al massimo. Il resto si puo' ritoccare nel tempo. Per quanto si vuol dispregiare i TDG, nella maggior parte dei casi, non colgo un omologazione di massa, fino al punto di dire che sono tuttireattivi e intolleranti. Se esistono dei fuoriusciti e' perche' anche dall'interno del gruppo, un recupero e' possibile. Chi e' conflittuale, lo era gia' prima, anche di diventare TDG e tante persone miti, flessibili e amabili conosco da TDG tra i TDG. Certo una quota di condizionamento c'e', come in altri gruppi e sotto-gruppi fanatici sia delle piccole che delle grandi religioni ma si fa sentire, soprattutto quando ci si irrigidisce sui discxorsi dottrinali. con affetto. nevio
04/05/2009 15:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:
parliamonepino, 04/05/2009 14.00:

Dal 1972 al 1985, in qualità di testimone di Geova, ho mantenuto un atteggiamento, tutto sommato, abbastanza convinto e privo di incertezze.

Poi, dopo alcune perplessità, sia dottrinali che nel comportamento troppo “rigido”, cominciai a nutrire seri dubbi sulla comunità religiosa alla quale appartenevo. Spedii diverse lettere, facendo domande legittime su alcuni aspetti dottrinali che trovavo “contorti”, alla sede filiale di Roma, ma molte risposte non erano chiare, anzi, diverse volte, erano evasive.

Un giorno, addirittura, mi scrissero, al termine di una lettera: “Sii più ubbidiente e meno polemico”.

Premetto che ho sempre avuto la passione, ereditata da mia madre, della lettura. Ogni sabato avevo appuntamento con le librerie di Torino, che frequentavo, per acquistare nuovi libri da studiare.

Ho sempre dedicato molte ore della sera/notte alla ricerca ed all’istruzione prevalentemente umanistica, storica e religiosa.

Ho sempre letto e studiato tutti i libri e le pubblicazioni della WTS.
Tutto questo mi ha dato la possibilità di costruirmi una cultura “parallela” per la mia formazione intellettuale.

Nel 1992, giusto 20 anni dal mio battesimo come tdG, a seguito di un Comitato Speciale Giudiziario, incaricato dalla Betel di Roma, dopo settimane di udienze, decisi, dolorosamente, di dissociarmi, perché non ritenevo più identificarmi nel credo cui appartenevo.

Ammetto di essermi trovato avvantaggiato rispetto ad altri, in quanto non feci fatica a lasciarmi alle spalle questa esperienza.

Non avevo parenti fra i tdG, perché uscii con tutta la famiglia. Inoltre, avevo una cultura che mi permetteva di colmare e sostituire il vuoto interiore di questo credo.

Purtroppo, noto, da quando frequento questi spazi virtuali, che molti fuoriusciti, riescono a liberarsi da varie “interpretazioni” dottrinali, ma rimangono ancora testimoni di Geova nella mentalità. Una mentalità assolutista e dogmatica.

Sciaguratamente, questo succede, perché molti non sono, per diversi motivi, riusciti a costruirsi una identità culturale, per cui la mentalità rimane sempre fondamentalista. La maggioranza di queste persone non se ne accorgono e credono di sentirsi ormai “liberi”.
Non è così!
Questo tipo di persone ha timore di mettere in discussione la loro identità per cercare di capire quali sono le “procedure” per liberarsi veramente da “incatenamenti” che non sanno ancora di avere dentro di loro.

Ecco perché, noto che certe procedure, da parte di alcune persone, usano la stessa prassi dei TdG.

Non solo, ma con sommo dispiacere mi rendo conto che, a volte, non c’è nessuna differenza tra tdG ed ex tdG, si rendono pan per focaccia tra loro e sono integralisti.

Le conseguenze:

Mancanza di vero dialogo.

Processo di disumanizzazione.

Saluti
Pino Lupo






Caro Pino,

Mi piace l'argomento, il modo in cui lo tratti e ciò che ritengo ne sia l'obiettivo.

Purtroppo, quando parli di assolutismo e dogmatismo devo convenire che ciò è inevitabile, quasi fisiologico: non ho mai sentito quando ero all'interno dell'Organizzazione e tantomeno oggi, espressioni del tipo " secondo me" dal mio punto di vista" "personalmente credo" io ritengo" ecc. ma regolarmente espressioni riferite alle scelte dei vertici "lo schiavo dice" "il corpo direttivo afferma" la torre di guardia ribadisce" "l'anziano raccomanda" ecc. Eppure ho conosciuto TG intelligenti e preparatissimi ma vincolati nell'esprimere le proprie opinioni che, seppur valide e costruttive, dovevano regolarmente essere archiviate come "superflue opinioni umane". E' inevitabile quindi che, eccezion fatta per cervelli come il tuo e pochi altri, chi furiesce dalla WTS abbia serie difficoltà ad usare il libero arbitrio tenuto inoperoso per tanto, troppo tempo. Il condizionamento attivo per 10, 20 forse anche per 30/40 anni può aver ormai compromesso la capacità di decidere da sè. Ancor oggi, dopo anni di conquistata libertà, mi accorgo di usare in alcuni atteggiamenti, nei dialoghi e spesso anche in ciò che scrivo, espressioni tipiche dei TG, incollatesi definitivamente al mio vocabolario quotidiano.

Anche per quanto riguarda l'atteggiamento integralista concordo con te: sono convinto che meravigliosi TG ne esistano, felicemente ne conosco molti ma, proprio perchè conosco le loro caratteristiche, sono più che convinto che sarebbero tali anche se fossero di altra appartenenza religiosa. Lo stesso principio vale per coloro che conservano atteggiamenti negativi ovunque li collochi.

04/05/2009 15:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:
nevio63, 04/05/2009 14.54:

ciao Pino e barfedio, credo che la personalita' essenziale si formi nei primi anni di vita, fino a 12, al massimo. Il resto si puo' ritoccare nel tempo. Per quanto si vuol dispregiare i TDG, nella maggior parte dei casi, non colgo un omologazione di massa, fino al punto di dire che sono tuttireattivi e intolleranti. Se esistono dei fuoriusciti e' perche' anche dall'interno del gruppo, un recupero e' possibile. Chi e' conflittuale, lo era gia' prima, anche di diventare TDG e tante persone miti, flessibili e amabili conosco da TDG tra i TDG. Certo una quota di condizionamento c'e', come in altri gruppi e sotto-gruppi fanatici sia delle piccole che delle grandi religioni ma si fa sentire, soprattutto quando ci si irrigidisce sui discxorsi dottrinali. con affetto. nevio



Caro Nevio,

Abbiamo due tipi di personalità:

Una genetica.

Una ambientale.

Quella genetica è il nostro marchio di fabbrica, la nostra firma, non cambia nel tempo, forse si possono smussare pochi "spigoli" con l'età più matura. Se incontro Piero Villaverde/Sonnyp fra 5 anni, che conosco personalmente, avrà lo stesso sorriso, le stesse espressioni, la stessa camminata ecc. ecc.

Quella ambientale si forma in base a come e dove sei cresciuto, alla tua formazione scolastica, alle tue predisposizioni creative o razionali, alle tue proiezioni mentali. Questo tipo di personalità si può cambiare nel tempo e con l'esperienza. Ma, in alcuni casi, rimane "pietrificata", perchè il condizionamento, le paure, i sensi di colpa e la voglia di rimettersi in gioco non vengono affrontati.

Tutto questo porta, inevitabilmente, certe persone, ad essere tormentate, infelici e spesso hanno bisogno di legarsi ad altri, perchè sono fragili e smarriti nello spirito.

L'argomento non è facile, ma se mi è dato modo, posso andare avanti.

Saluti
Pino lupo




[Modificato da parliamonepino 04/05/2009 15:18]
04/05/2009 15:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 267
Registrato il: 05/08/2008
Utente Junior
OFFLINE
Aspetto con molto interesse il seguito dell'argomento. [SM=x570893]
[SM=x570865]
[SM=g1543902]
Victoria
04/05/2009 15:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Come è stato ben evidenziato da Piero Villaverde e Kalos è una questione di comunicazione.

La comunicazione è un interscambio di significati fra persone.

Un conto è comunicare a Piero, un conto è comunicare con Piero; nel primo caso faccio un monologo, nel secondo caso faccio un dialogo.

Naturalmente, comunicare in modo congruente, oggi, non è per nulla facile, nascono spesso dei malintesi. Molti passano più di metà della loro vita a chiarire, sempre chiarire. Altri smettono di comunicare, perchè rassegnati dal fatto che non riusciranno mai a farsi capire.

In campo religioso queste difficoltà si moltiplicano, anche in campo ideologico.

Saluti
Pino

04/05/2009 16:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.743
Registrato il: 17/02/2008
Utente Veteran
OFFLINE
Sono d'accordo che il dialogo è la forma più difficile di comunicazione.
Dipende, il capirsi reciprocamente, da innunerevoli variabili.
Le variabili, poi, aumentano se nell'instaurare un dialogo, da parte di un interlocutore scatta il meccanismo di autodifesa indotto da una pregressa "manipolazione" mentale, caratteristica, tra le altre, di alcuni culti.
Può essere che alcuni conservino inconsciamente modi di ragionare propri di quel mondo parallelo, ma è anche vero, che in alcuni casi è colui che se ne sente perseguitato ad aver conservato, sempre inconsciamente, quel tipo di mentalità.
Gabriella
04/05/2009 17:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Quella ambientale si forma in base a come e dove sei cresciuto,

Sono cresciuto Testimone di Geova

alla tua formazione scolastica,

Ho fatto la terza media, in attesa del nuovo mondo

alle tue predisposizioni creative o razionali, alle tue proiezioni mentali.

Non ho più nulla da creare, proiettare e di razionale cè solo che mi trovo con 2 ragazzi in più da aiutare e mantenere

Questo tipo di personalità si può cambiare nel tempo e con l'esperienza.

Quale tempo? Con l'espirienza di chi?
Il mio analista mi costa 360 euro al mese. (speriamo che sia esperto)
Forse parli della mia esperienza?
Che tipo di esperienza?
Ne devo fare altre?

Ma, in alcuni casi, rimane "pietrificata", perchè il condizionamento, le paure, i sensi di colpa e la voglia di rimettersi in gioco non vengono affrontati.

La paura è il frutto di ciò che hai subito.
La voglia di rmettermi in gioco ne ho tanta.
Ma tu pensi che gli altri ti facciano giocare.
Poui fare il raccattapalle, ma in squadra non entri più.
Eppure ero un grande "palleggiatore".

Ho scritto tenendo il piede a martello (a proposito di analisi della postura).

Mettersi in gioco, almeno per me, è stata tutta un'altra cosa.
Ciao Gianni.

Tutto questo porta, inevitabilmente, certe persone, ad essere tormentate, infelici e spesso hanno bisogno di legarsi ad altri, perchè sono fragili e smarriti nello spirito.

Quella ambientale si forma in base a come e dove sei cresciuto, alla tua formazione scolastica, alle tue predisposizioni creative o razionali, alle tue proiezioni mentali. Questo tipo di personalità si può cambiare nel tempo e con l'esperienza. Ma, in alcuni casi, rimane "pietrificata", perchè il condizionamento, le paure, i sensi di colpa e la voglia di rimettersi in gioco non vengono affrontati.

Tutto questo porta, inevitabilmente, certe persone, ad essere tormentate, infelici e spesso hanno bisogno di legarsi ad altri, perchè sono fragili e smarriti nello spirito.

Parlo per me.
Si sono tormentato e prendo la pasticca per dormire.
Sono infelice e ho perso la voglia di vivere (lo conosci il mal di vivere?).
Ho solo la mia famiglia con la quale legarmi.
Prima avevo anche Angela.

Sono fragile e per questo prendo anche gli anti-depressivi.

Sono smarrito nello spirito, vivo le mie ansie e le mie paure aiutandomi con la mia forsa o almeno quella che mi è rimasta.
Se conosci uno spirito diverso, ti prego indicamelo.
Gianni.
(Non vuole essere una polemica).
04/05/2009 17:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 52
Registrato il: 27/04/2009
Utente Junior
OFFLINE
ciao, Pino,

la tua disamina è senz'altro interessante, ma credo si possa definire relativa e non assoluta. Vale a dire che comunque parte dal tuo vissuto. Provo a spiegarmi. Con ogni probabilità tu sei arrivato ad affrontare i comitati giudiziari con delle consapevolezze maturate negli anni e magari con i gradi (passami il termine) di anziano sulle spalle.
Quindi avevi già fatto le tue valutazioni ed eri pronto alle eventuali conseguenze; in altre parole avevi già effettuato un percorso dentro di te. Soprattutto, se ho visto giusto riguardo agli incarichi, non avevi subito soprusi e angherie da parte dei cosiddetti custodi del gregge.
Proviamo però a pensare a quei fratelli senza nomina che per anni hanno subito un linciaggio morale e calunnie di ogni tipo; fratelli che saltano quando sentono squillare il telefono o il campanello perché credono che sia il tal anziano che viene a fare il falso confortatore una volta la settimana e ogni volta che se ne va o riattacca il telefono è riuscito nell'intento di farli sentire delle nullità; fratelli che per sopportare il fatto di essere considerati degli invisibili, per andare in sala del regno magari devono imbottirsi di psicofarmaci. Io ero uno di questi, e ti assicuro che ce ne sono parecchi. Il fatto, come dicevo una volta con un anziano di un'altra congregazione, quando si sta dall'altra parte della barricata non ci si rende conto di cosa significhi essere dei tdg comuni, si vede tutto da un'ottica diversa. Io ero uno di questi, dicevo, malgrado da tempo mi fossi riappropriato delle mie passioni, o forse proprio per questo, perché a sentire i falsi confortatori uno dei miei problemi era stato il voler vivere come un essere umano seguendo "virtute e conoscenza". :-)
Il mio percorso di liberazione è stato passare ore a leggere sul sito di Achille, e ora penso di esserne quasi fuori, anche se, per esempio, partecipare a un compleanno mi fa stare a disagio e oggi come oggi non festeggerei mai il mio.
Oppure pensiamo a quei fratelli, e mi viene in mente il nostro Gianni, che di colpo si vedono crollare addosso il mondo in cui avevavo sempre creduto.
Ecco, in questi casi è difficile fare un percorso illuminato e sereno, ma bisogna prima raccattare i cocci di se stessi, e magari possono volerci anni.
04/05/2009 18:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2
Registrato il: 18/04/2009
Utente Junior
OFFLINE
UN saluto a tutti. Non so come fare a strapolare singole frase scritte da un post, quindi, cercherò il riferimento. Chi più, chi meno, ci siamo tutti o quasi ritrovati a raccattare i cocci di noi stessi, per innumerevoli motivi, non solo religiosi. Io, una volta pensavo che la vita fosse bella, ma bella da vero. Oggi non la penso più così, ma, dopo alti e bassi, non lo dico più con rammarico, me ne sono fatta una ragione. Non sembrerà vero, ma, prima o poi, si trova una PERSONALE ragione per andare avanti. Sperienza dimostra. Ci sono due opzioni: o ci lasciamo trasportare dai nostri pesanti cocci, oppure....ce li prendiamo adosso a noi, con tutto il loro peso, e li trasportiamo con noi, ma dove VOGLIAMO noi.
Se si prendono antidepressivi, secondo il mio modesto parere, non è per fragilità, ma per curare, forse, chissà un domani curare una malattia. Coraggio Carlomagno, io ne ho avuto tanto
04/05/2009 18:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.901
Registrato il: 20/11/2005
Utente Veteran
OFFLINE
Secondo mè è sbagliato dire che bisogna uscire e lasciare completamente quello che abbiamo appreso nei testimoni di Geova

finchè ci sono cose che riteniamo ancora giuste perchè lo sono realmente oppure perchè siamo noi a pensare che lo siano e invece sono in realtà sbagliate...
trovo giusto non buttare tutto via subito e non farsi frustrazioni perchè sù certe cose la pensiamo come la wts

comunque non tutti abbiamo lasciato la wts per lo stesso motivo :

c'è chi lo hanno buttato fuori

chi si è fatto buttare fuori

chi se nè andato con le propie gambe

chi è uscito mà ha i sensi di colpa di una disapprovazione divina perchè l'ha fatta grossa

ci sono tantissime variabili tra gli extdg

secondo mè la cosa migliore prima di tutto è ritrovare o ricercare la pace con Dio e continuare a ricercare la conoscenza di Dio

poi tutto il resto migliorerà.






[Modificato da 35.angelo 04/05/2009 18:38]
Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



04/05/2009 18:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 53
Registrato il: 27/04/2009
Utente Junior
OFFLINE
Re:
carlomagno1955, 04/05/2009 17.05:

Q

Sono fragile e per questo prendo anche gli anti-depressivi.




Caro Gianni, la depressione è una malattia e come tale va affrontata.
Non permettere a nessuno di farti vivere questa patologia come una debolezza.
Ti abbraccio.


04/05/2009 18:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 54
Registrato il: 27/04/2009
Utente Junior
OFFLINE
Re:
35.angelo, 04/05/2009 18.32:



secondo mè la cosa migliore prima di tutto è ritrovare o ricercare la pace con Dio e continuare a ricercare la conoscenza di Dio

poi tutto il resto migliorerà.



quoto. aggiungerei che per alcuni si tratta di ritrovare o ricercare anche o solamente la pace con se stessi. e i tempi e i modi variano da individuo a individuo.


04/05/2009 18:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.902
Registrato il: 20/11/2005
Utente Veteran
OFFLINE
Re: Re:
d.gilmour, 04/05/2009 18.37:

35.angelo, 04/05/2009 18.32:



secondo mè la cosa migliore prima di tutto è ritrovare o ricercare la pace con Dio e continuare a ricercare la conoscenza di Dio

poi tutto il resto migliorerà.



quoto. aggiungerei che per alcuni si tratta di ritrovare o ricercare anche o solamente la pace con se stessi. e i tempi e i modi variano da individuo a individuo.





Ci sono anche alcuni extdg che giustamente si arrabbiano con Dio e gli chiedono "ma che ti ho fatto di male ?"

è normale a volte arrabbiarsi con Dio

mà poi col tempo si capisce che i nostri torti subiti non vengono da Dio...
erano solo uomini che sbagliavano e sbagliavamo noi stessi






Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



04/05/2009 18:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Caro Gianni,

Sei un mio amico e meno di te voglio essere polemico.

Cominciamo con una serie di domande:

Cosa vuoi fare degli anni che ti restano?

Vuoi viverli come li stai vivendo adesso?

Vuoi viverli un po’ meglio?

Vuoi viverli molto meglio?

Vuoi viverli meglio possibile?

Rispondi a queste domande, ti prego, è importante, fondamentale.

Pensaci bene.

Non c’è nessuna fretta.

Pensa tranquillamente.

Pensa serenamente.

Quale è stata la tua risposta?

E’ stata: “Voglio viverli come li sto vivendo adesso”

Allora fermati!

Questo scritto non fa per te. E’ inutile che tu lo legga.

Non ti sarà di nessun aiuto, anzi potrebbe arrecarti danno, potrebbe turbare la tua attuale vita più di quanto non sia già turbata.

Fai conto che non ti ho scritto niente!

Amici come prima.

Se la risposta è che vuoi vivere meglio, allora ci sono tre regole, ovviamente, da discutere ed approfondire, implicano in ogni caso delle azioni.

Se lo desideri, ci possiamo lavorare.

“Chi non cerca di andare avanti, sta tornando indietro”.

“Per vivere felici occorre far crescere la mente non le proprie sicurezze.”.

Un abbraccione
Pino Lupo

[SM=g1660613] [SM=g1660613] [SM=x570865] [SM=x570865] [SM=g1537159] [SM=g1537159] [SM=g1537159]


[Modificato da parliamonepino 04/05/2009 18:50]
04/05/2009 18:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 12.859
Registrato il: 17/07/2004
Utente Gold
OFFLINE
carlomagno1955 ha scritto:

Il mio analista mi costa 360 euro al mese. ...Sono fragile e per questo prendo anche gli anti-depressivi.

Come ti è già stato detto, la depressione non dipende da una tua fragilità caratteriale. E' una malattia che va curata, sia prendendo degli anti depressivi, sia rivolgendosi a dei professionisti qualificati.

Un caro saluto
Achille
04/05/2009 19:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
“Le mele non cadono lontano dall’albero”

Pino

[SM=x570892]



04/05/2009 19:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
“Per vivere felici occorre far crescere la mente non le proprie sicurezze.”.

Questo lo dice anche "Re Silvio", parlando dei precari e i disoccupati.
L'importante è essere felici e positivi.
04/05/2009 20:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
“Le mele non cadono lontano dall’albero”

Questa non l'ho capita.
Posso permettermi di chiedere alcune cose?
Dai lo faccio sensa il tuo permesso.
Ma tu sei un analista?
Uno psicologo?
Un terapeuta?
Aver letto Ghandi, Freud, Hesse o Sidharta non ci rende persone in grado di elevarci a terapeuti.
Hai conseguito la maturità classica, sei laureato in filosofia e psicologia, sei un sociologo sei un teologo?
Sai entrare nell'anima della gente.
Pochi minuti fà mia moglie piangeva e mi ha chiesto: "Perche"?
E' passato un anno e ancora ce lo chiediamo.
Tu sai come posso aiutarla e come posso aiutarmi?
Il tempo non aiuta, il tempo ci invecchia.
Pino, ristabiliamo un contatto.
Ma, qui sulla terra.
Gianni
04/05/2009 20:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3
Registrato il: 18/04/2009
Utente Junior
OFFLINE
La felicità è un attimo fuggevole. Non facciamoci ingannare da essa, giacchè appena la tocchi, scapa. E' reale, ma non ha radici. Se devo inseguire qualcosa, preferisco spendermi per conseguire un pò di Serenità, credo sia più grata all'animo umano.
04/05/2009 20:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Caro Gianni,

Sei un mio amico e meno di te voglio essere polemico.

Cominciamo con una serie di domande:

Cosa vuoi fare degli anni che ti restano?
Non me ne restano molti...

Vuoi viverli come li stai vivendo adesso?
C'è di meglio?

Vuoi viverli un po’ meglio?
Mi basta uscire con mia moglie mio figlio e miei nipoti a mangiare una pizza.
Di più non posso.

Vuoi viverli molto meglio?
Scusami ma mi sembra la promozione ad Erbalaife o alla Stenome

Vuoi viverli meglio possibile?
Mi basterebbe anche lo scudetto della Roma.

Rispondi a queste domande, ti prego, è importante, fondamentale.

Pensaci bene.
C l'ho messa tutta. Ma sai 55 anni tdg non è che ampliano di più il cervello.

Non c’è nessuna fretta.

Pensa tranquillamente.

Pensa serenamente.

Quale è stata la tua risposta?
Cercare di capire e essere capito.
A qualcuno è riuscito ad altri no.

E’ stata: “Voglio viverli come li sto vivendo adesso”

Allora fermati!
E chi se move. me dovesse succede dell'altro...

Questo scritto non fa per te. E’ inutile che tu lo legga.
Ormai l'ho letto.

Non ti sarà di nessun aiuto, anzi potrebbe arrecarti danno, potrebbe turbare la tua attuale vita più di quanto non sia già turbata.
Me posso da na.....

Fai conto che non ti ho scritto niente!

Amici come prima.
Questo lo spero sempre.

Se la risposta è che vuoi vivere meglio, allora ci sono tre regole, ovviamente, da discutere ed approfondire, implicano in ogni caso delle azioni.

Se lo desideri, ci possiamo lavorare.
Non basta il mio analista?
Sai sono già 4 sedute individuali e 4 di gruppo.

“Chi non cerca di andare avanti, sta tornando indietro”.
Purtoppo vado avanti.

“Per vivere felici occorre far crescere la mente non le proprie sicurezze.”.
Siamo "positvi", la crisi non c'e se c'era è passata.
Anche i miei 55 anni sono passati e Angela è a casa e con lei i suoi figli.
Mia moglie sta organizzando delle allegre vacanze estive, tutti insieme.
E poi vedrai che con le medicine tutto passerà.


Un abbraccione
Pino Lupo
04/05/2009 20:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Carissimo Gianni,

La depressione può essere una malattia, anche se, in alcune forme è un malessere o un sintomo dovuto a diversi travagli interiori.

Il detto "Le mele non cadono lontano dagli alberi", non era per te!

Alle tue domande risponderò in privato, per evitare una forma di ariosofia che aleggia minacciosa sulla mia testa. [SM=x570867]

Ti scriverò il mio nuovo numero, chiamami anche per semplice diletto, sarò un orecchio e non una bocca.

Con grande affetto
Pino

[SM=x570865] [SM=x570865] [SM=x570865] [SM=x570865] [SM=g1537159] [SM=g1537159] [SM=g1537159] [SM=g1537159]



04/05/2009 21:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:
35.angelo, 04/05/2009 18.32:

Secondo mè è sbagliato dire che bisogna uscire e lasciare completamente quello che abbiamo appreso nei testimoni di Geova

finchè ci sono cose che riteniamo ancora giuste perchè lo sono realmente oppure perchè siamo noi a pensare che lo siano e invece sono in realtà sbagliate...
trovo giusto non buttare tutto via subito e non farsi frustrazioni perchè sù certe cose la pensiamo come la wts

comunque non tutti abbiamo lasciato la wts per lo stesso motivo :

c'è chi lo hanno buttato fuori

chi si è fatto buttare fuori

chi se nè andato con le propie gambe

chi è uscito mà ha i sensi di colpa di una disapprovazione divina perchè l'ha fatta grossa

ci sono tantissime variabili tra gli extdg

secondo mè la cosa migliore prima di tutto è ritrovare o ricercare la pace con Dio e continuare a ricercare la conoscenza di Dio

poi tutto il resto migliorerà.











Caro Angelo,

che l'ex TG abbia subìto la disapprovazione divina è ancora da dimostrare: l'opinione di Dio è imperscrutabile per chiunque. Nemmeno è sempre vero che l'ex TG abbia perso Dio o debba ritrovarlo, al contrario. Personalmente l'ho più chiaro e vicino a me oggi più che mai, ed ho verificato che la conoscenza del Divino non dipende certo dalla religione che si professa.

Inoltre, che si esca dall'organizzazione dei Tg con le proprie gambe o con un "calcio nel portacoda" il problema reale e di fondo è sempre lo stesso, l'atteggiamento nei confronti degli ex, il trattamento disumano e discriminatorio che crudelmente viene attivato anche nei confronti di chi, in quanto a correttezza, moralità e amore, potrebbe dare punti a qualunque testimone di Geova.

Che poi sia vero che qualcosa di buono sia assorbibile dalla WTS è ininfluente quanto lo è una rosa offerta dal marito che regolarmente malmena la moglie.

04/05/2009 22:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Il detto "Le mele non cadono lontano dagli alberi", non era per te!

Ma tu pensi davvero che non lo avevo capito.
Vuoi sapere chi è la mela che che sarebbe caduta sotto l'albero?
Basta seguire il sussegursi di messaggi, o sbaglio?
Ciao
05/05/2009 08:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 602
Registrato il: 16/08/2008
Utente Senior
OFFLINE
Re:
carlomagno1955, 04/05/2009 22.04:

Il detto "Le mele non cadono lontano dagli alberi", non era per te!

Ma tu pensi davvero che non lo avevo capito.
Vuoi sapere chi è la mela che che sarebbe caduta sotto l'albero?
Basta seguire il sussegursi di messaggi, o sbaglio?
Ciao




RICORDATI Caro Gianni che a primavera il melo mette nuovi fiori e nuove foglie e nuovi frutti, cerca la tua primavera ...fallo per me io sconosciuta amica virtuale ti voglio bene [SM=x570890] [SM=g1537336] [SM=g1537336] [SM=g1537336] [SM=g1543902] BRUNA
05/05/2009 08:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.262
Registrato il: 17/10/2004
Utente Veteran
OFFLINE
Cara dolcissima Bruna.

dolce, saggia ma sempre attenta a saper distinguere.

Il tuo pensiero per Gianni sarà senza dubbio valutato da lui in tutta la sua sincerità.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:12. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com