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La mia riflessione prende spunto e corpo da una visita official-pastorale, avuta ieri, con due anziani TdG per il mini polverone sollevato da certi quesiti di natura dottrinale ma pure pragmatica, da me presso fratelli piu' e meno "qualificati". Nei giorni precedenti avevo seriamente pensato cosa dire e come dirlo per evitare stridii verbali senza speranza di utilita' per me e... per loro. Durante la lunga discussione sono emerse due personalita', le loro, capaci di pensieri spessi ma anche duttili e pieni di propositi e possibilita'nel vasto campo teorico dei TdG, nonche' nelle applicazioni alla prassi cristiana. Dichiaratisi non specialmente riguardosi del C.D. ne dei suoi dettami a mezzo riviste e circolari. Quello che vale e' solo la personale coscienza cristiana, hanno detto! Liberta' di scelta per quasi tutto, hanno detto e qualche lecito dubio su 1914, canale unico, "ci salviamo solo noi", i 144000! Detto >... e se qualcuno (una allusione ad altri anziani o peggio il sorvegliante) ti chiedesse...dici che stai trattando con noi i tuoi dubbi.> Mi hanno rivolto, uscendo, un'ultima domanda > Ti senti di uscire in servizio, cosi' seriamente compromesso nelle tue convinzioni da TdG?> > Io >No! non vorrei convincere alcuno di cio' di cui non sono io stesso piu'!> Loro > Vabbe'...ci vediamo Venerdi' in sala?> Ego >Vabbe'..forse si'.> Insomma nulla dei "cani da presa" da TdG ortodossi che mi ero figurato. Ai foristi: Quanti testimoni, anche nominati, nel tempo, saranno diventati meno statuari e sicuri nei convincimenti dottrinali e non, eppure non escono allo scoperto falsando le statistiche, di integrita' religiosa e fedelta' ala linea, di cui si bea il C.D.? Bacione a tutti. nevio63 |