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Mi riferisco al trafiletto “Polemiche su Geova” (Ucraina) pubblicato su Jesus di febbraio 2007.
Chi studia approfonditamente i testimoni di Geova (io lo faccio da oltre 40 anni), capisce il linguaggio e la terminologia del geovismo. I vertici geovisti da circa 130 anni non fanno altro che insultare, infangare e calunniare tutte le religioni, in modo particolare la Chiesa Cattolica, ma guai a chi si permette di dire verso di loro delle cose che essi non condividono!
Per esempio, nel volantino “E’ vicina la fine della falsa religione!”, stampato in milioni di copie, in data 11/12/2006, gli scrittori non si sbilanciano, non menzionano “alcuna confessione ufficialmente riconosciuta”, perché? Perché sanno di violare il codice penale e allora accusano genericamente.
Chi ha dimestichezza del loro vocabolario sa benissimo che termini come «falsa religione, anima che muore, farsi pagare per pregare a favore delle anime dei defunti, tolleranza dell’immoralità», tanto per esemplificare sono tutte espressioni offensive rivolte in modo particolare alla Chiesa Cattolica; infatti, nella loro stampa non mancano mai immagini di preti, vescovi e papa. Gli insulti blasfemi contro la Chiesa cattolica sono centinaia. Questo losco mestiere di insultare chi non la pensa come loro è iniziato fin dal fondatore del geovismo, C. T. Russell, e in modo particolare il rifondatore, J. F. Rutherford e continuato dai suoi successori fino ad oggi.
• “Il Papa, pretende d’essere il rappresentante del Signore Gesù Cristo ma di fatto lo è del diavolo” (Liberazione, 1926 p. 201)
• “La Gerarchia Cattolica Romana pratica la più spudorata impostura che mai sia stata conosciuta… strumento del Diavolo e quale nemica di Dio e dell’uomo” (Nemici, 1937 p. 181)
• “La scellerata coalizione della Gerarchia Cattolico Romana… Gli arroganti componenti delle gerarchia… I membri del clero sono oltremodo orgogliosi, millantatori arroganti e crudeli, ed in pari tempo dimostrano come sono vili e codardi… Impostura religiosa, questi uomini santocchi… I veri criminali e delinquenti…” (Religione, 1940, pp. 260, 261)
• “… Che gli ecclesiastici della Cristianità dimostrano di essere la classe più reprensibile e delinquente sulla terra davanti a Dio…” (Assemblea Internazionale di New York 1958 e pubblicato in Italia in un volantino, firmato dal terzo presidente geovista, N. H. Knorr, nel 1958, pagina 3)
Nel 1989, in modo particolare nel mese di aprile e maggio, i dirigenti geovisti hanno fatto una campagna denigratoria contro i membri della Chiesa Cattolica. Con cuore avvelenato nel libro “Rivelazione” ci fanno vedere, tramite una vignetta degli anni ’30 e riprodotta oggi, il Papa il quale, urlando, sgambettando e perdendo una ciabatta, fugge con due frecce conficcate nel sedere (p. 146).
I capi geovisti si nascondono dietro il paravento “cristianità”, “falsa religione”, ma chi ha dimestichezza del loro linguaggio, capisce che il riferimento alla Chiesa Cattolica è chiaro.
• “Fra le persone più sleali a Dio ci sono gli ecclesiastici della cristianità” (TdG 1573/96 p.10)
• “… La falsa religione… Babilonia la Grande, la madre delle meretrici, simboleggia l’impero mondiale della falsa religione sotto il controllo di satana”. (TdG 1/4/89 p. 4)
Nella stessa pagina i “caritatevoli” delle grandi tipografie rotative Inc. mostrano una vignetta di Giovanni Paolo II con Hitler ed un grottesco trafficante di dollari sventati sul suo capo, a mo di corna (che bel vangelo predicano i tdG!).
Il capitolo 23 di Ezechiele descrive due sorelle prostitute: Oola e Ooliba. Il geovismo nel suo losco mestiere non perde occasione per applicare alla Chiesa Cattolica tutte quelle negatività descritte nella Bibbia per bassi fini.
• “Nell’applicazione moderna di Ezechiele capitolo 23, il protestantesimo può essere paragonato a Ooliba e il cattolicesimo alla sorella maggiore Oola”. (Km. 8/2002 p. 5)
Tralascio altre mille espressioni e blasfeme che i vertici geovisti rivolgono alla Chiesa Cattolica. Le vignette offensive e denigratorie poi sono infinite.
Chi vive in seno all’organizzazione o legge la stampa denigratoria geovista, non può aver notato che una delle note caratteristiche di questa religione è il vittimismo, fino a pubblicare un libro dal titolo: “Intolleranza religiosa alle soglie del duemila”, 1990, Ed. Fusa. Lo scopo è quello di attirare sempre più l’opinione pubblica e di convincerlo che i tdG sarebbero da sempre discriminati e perseguitati (Cf. Proclamatori, 1993 p. 10; Annuario 1976, pp. 92-117). Questa persecuzione sarebbe voluta particolarmente dal clero cattolico (Svegliatevi!, 877/56, pp. 13-18; Torre di Guardia, 15/3/67 p. 168-176), ma i signori del quartiere generale di Brooklyn da circa 130 anni non sono stati altro che artefici di intolleranza religiosa.
Nel volantino sopra citato, si nota l’immagine rifritta della famosa prostituta o meretrice che cavalca una bestia. Nello sfondo si notano delle chiese cattoliche e protestanti, immagini che si ripetano centinaia di volte nella stampa geovista. E’ chiaro che per non vedersi nei tribunali, si nascondono dietro il paravento che non viene menzionata “alcuna confessione ufficialmente riconosciuta”. L’immagine è stata presa dal loro libro “Rivelazione il suo grandioso culmine è vicino! 1988 p. 241, nel quale si parla di “Babilonia la Grande”, e a pagina 242 si notano immagini di due vescovi: uno che benedice i crociati in guerra e l’altro che incorona un re. Sopra è scritto: “La meretrice religiosa ha commesso fornicazione con i re della terra”.
“Il vero significato di Babilonia in Rivelazione 18,4 è usato per indicare la Chiesa Cattolica Romana”. (International 1915 Bible Students souvenir Convention Report, pag. 154)
“L’infama meretrice non era soltanto la chiesa cattolica… ma il papato come sistema”.
(I Testimoni di Geova proclamatori, 1993, p. 52)
“Per migliaia di anni Babilonia la Grande si è macchiata di sangue, ed è stata una grande fornicatrice…” (Rivelazione… 1988, p. 272; cf. Svegliatevi! 8/11/90 p. 31 e 8/12/90 p. 31).
Potrei scrivere e documentare tutte le nefandezze dei supervisori geovisti.
Ebbene, i vescovi e sacerdoti cattolici e protestanti dell’Ucraina hanno avuto il coraggio di protestare al vergognoso volantino? Perché nessuno in Italia fa sentire la loro voce?
I capi geovisti delle grandi tipografie rotative si nascondono dietro il paravento della Bibbia. Essi invece di essere ‘servitori della Parola di Dio’ si servono di essa per avvalorare le loro opinioni, rivestite di una superficiale vernice biblica.
Invito vivamente tutti quelli del Corpo Direttivo, sorveglianti, anziani e seguaci tdG a segnalare qualche insulto o parola irriguardosa pronunciata nei loro riguardi dal Papa o dai Vescovi Cattolici, sia nella stampa Ufficiale della santa Sede, sia sulla stampa laica.
Il geovismo è sempre pronto a trascinare in tribunale chi dice loro qualcosa che li offende, (contrariamente a quello che dice Gesù cf. Lc. 21,12; Mat. 10:17-22; Mc. 13,9).
Il geovismo accusa, condanna, insulta, calunnia da circa 130 anni e nessuno dice nulla. Noi cattolici, non denunciamo questi signori, li perdoniamo di vero cuore (Mt. 6:15, 15; 18:21, 22), perché ci sforziamo di essere veri cristiani. Tutto questo però, non significa chiudere gli occhi, ma per far capire ai vertici geovisti prima, e ai loro seguaci dopo, quanto sono lontani dalla Parola di Dio, da Gesù, dal Vangelo.
UCRAINA – POLEMICHE SU GEOVA
“La Chiesa cattolica e quella ortodossa ucraina hanno chiesto congiuntamente al governo di Kiev di prendere provvedimenti contro i Testimoni di Geova, «esercitando il controllo dello stato secondo i dettami della legge sulla libertà di coscienza». La lettera reagisce a un opuscolo dei Testimoni, dal titolo La fine della falsa religione è vicina, ritenuto offensivo. Una delle illustrazioni del libretto mostra una prostituta a cavallo di una bestia dalle molte teste, una rappresentazione, secondo cattolici e ortodossi, del «sistema religioso del mondo». I Testimoni hanno risposto che nell’opuscolo non viene menzionata «alcuna confessione ufficialmente riconosciuta».
(Jesus – Febbraio 2007)
Ciao Ilnonnosa |