speranza!, 22/04/2009 11.03:
Se nessun parente cattolico mostrerà interesse allo studio con i coniugi Testimoni, la frequentazione, stà certo, Axl, durerà poco.
Loro, i coniugi, saranno convinti dagli amorevoli fratelli, a cessare di ricercare la compagnia dei parenti.
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Questo può accadere, ma è un altro discorso...
mi sembra che axlrose vuole sottolineare che il tdg può liberamente esercitare il suo diritto di libertà religiosa e lasciare il cattolicesimo senza essere additato da amici e parenti come apostata, senza perdere necessariamente tutti i rapporti, senza perdere il saluto dei conoscenti, ecc.
Poi gli stessi tdg si vantano di applicare correttamente le scritture quando invece troncano i rapporti con un ex tdg, non rispettando la sua libertà religiosa.
Ma come chiamerebbero i tdg questa "corretta applicazione delle scritture" se fosse praticata verso di loro dalla religione che lasciano?
In questo caso la chiamerebbero intolleranza...
In pratica i tdg pretendono che siano riconosciuti loro
diritti che essi negano agli altri.
Speranza
Non sono poi così sicura che si possano scindere le due cose.
Se ci pensi bene, prima agli interessati o battezzati viene "consigliato" di abbandonare coloro, parenti e amici, che non accettano di aderire alla loro nuova religione.
Poi, se succede che vengano disassociati o che si dissocino, sono ostracizzati dalla nuova comunità.
L'obiettivo è farli vegetare in una terra bruciata.
Quando si rendono conto che non hanno più diritti è tardi.
Sono vittime inconsapevoli, ma prima di divenirlo, sono stati, in molti casi inconsapevolmente (spero in molti casi), carnefici.
Gabriella