(Mario70), 18/04/2009 13.09:
Le persone vanno rispettate a prescindere, non credo che ci sia bisogno di ricordarlo non credi?
I testimoni sono apolitici ma per quanto riguardala loro speranza in un nuovo mondo dove tutti saranno uguali e condivideranno tutto l'uno con l'altro, se volessimo trovare un ideologia che più gli somiglia è evidentemente quella comunista.
ciao
Sono pienamente daccordo con te.
La svegliatevi del 08/12/1990 p.23 dice:
I governi fascisti promettono di controllare l’economia per il bene comune; la realtà è che la controllano in modo non troppo efficace e a costo delle libertà personali; glorificando la guerra e il nazionalismo, creano delle aberrazioni politiche come quelle che si sono avute in Italia sotto Mussolini e in Germania sotto Hitler.
I governi comunisti promettono di creare una società utopistica e senza classi in cui i cittadini siano perfettamente uguali davanti alla legge; la realtà è che classi e disuguaglianze esistono lo stesso e che politici corrotti tosano l’uomo della strada; come risultato, c’è stato un generale rigetto del concetto comunista, e le sue roccheforti minacciano di sgretolarsi sotto la spinta di movimenti nazionalisti e separatisti.
La torre di guardia del 01/12/1990 p.24-25 dice:
Alla Pentecoste i primi cristiani avevano ogni cosa in comune. I testimoni di Geova fanno questo?
Dopo la Pentecoste del 33 E.V. sorse una situazione di emergenza allorché ebrei provenienti da località lontane, da poco convertitisi al cristianesimo, si trattennero a Gerusalemme per apprendere di più in merito alla nuova fede. Avevano temporaneamente bisogno di vitto e alloggio; perciò i cristiani del posto vendettero spontaneamente le loro proprietà e condivisero il ricavato per poter stare più a lungo insieme. (Atti 2:1, 38-47; 4:32-37) Nessuno fu costretto a vendere o a offrire qualcosa. (Atti 5:1-4) Questo ‘avere ogni cosa in comune’ non era comunismo, come pensano alcuni. Era solo una disposizione temporanea. Quando i cristiani tornarono alle rispettive case, essa cessò.