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Peccato originale e allegoria della bibbia

Ultimo Aggiornamento: 03/06/2009 01:35
15/04/2009 08:41
 
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Il Battesimo è un Sacramento, anzi è il primo dei sette Sacramenti. Per Sacramento, nella teologia cristiana, si intende un atto liturgico attraverso il quale si comunica la grazia di Cristo. Il CCC al numero 1263 dice: Per mezzo del Battesimo sono rimessi tutti i peccati, il peccato originale e tutti i peccati personali, come pure tutte le pene del peccato [Cf Concilio di Firenze: Denz. -Schönm., 1316]. In coloro che sono stati rigenerati, infatti, non rimane nulla che impedisca loro di entrare nel Regno di Dio, né il peccato di Adamo, né il peccato personale, né le conseguenze del peccato, di cui la più grave è la separazione da Dio.
Inoltre:
1265 Il Battesimo non soltanto purifica da tutti i peccati, ma fa pure del neofita una “nuova creatura” ( ⇒ 2Cor 5,17 ), un figlio adottivo di Dio [Cf ⇒ Gal 4,5-7 ] che è divenuto partecipe della natura divina, [Cf ⇒ 2Pt 1,4 ] membro di Cristo [Cf ⇒ 1Cor 6,15; 1265 ⇒ 1Cor 12,27 ] e coerede con lui, [Cf ⇒ Rm 8,17 ] tempio ello Spirito Santo [Cf ⇒ 1Cor 6,19 ].
1266 La Santissima Trinità dona al battezzato la grazia santificante, la grazia della giustificazione che
- lo rende capace di credere in Dio, di sperare in lui e di amarlo per mezzo delle virtù teologali;
- gli dà la capacità di vivere e agire sotto la mozione dello Spirito Santo per mezzo dei doni dello Spirito Santo;
- gli permette di crescere nel bene per mezzo delle virtù morali.
In questo modo tutto l'organismo della vita soprannaturale del cristiano ha la sua radice nel santo Battesimo.

Tutti i battezzati si sono “rivestiti di Cristo”. Mediante l'azione dello Spirito Santo, il Battesimo è un lavacro che purifica, santifica e giustifica (Cf. 1Cor 6,11;1Cor 12,13).




15/04/2009 09:42
 
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Re:
Citocromo c, 15/04/2009 8.41:

Il Battesimo è un Sacramento, anzi è il primo dei sette Sacramenti. Per Sacramento, nella teologia cristiana, si intende un atto liturgico attraverso il quale si comunica la grazia di Cristo. Il CCC al numero 1263 dice: Per mezzo del Battesimo sono rimessi tutti i peccati, il peccato originale e tutti i peccati personali, come pure tutte le pene del peccato [Cf Concilio di Firenze: Denz. -Schönm., 1316]. In coloro che sono stati rigenerati, infatti, non rimane nulla che impedisca loro di entrare nel Regno di Dio, né il peccato di Adamo, né il peccato personale, né le conseguenze del peccato, di cui la più grave è la separazione da Dio.
Inoltre:
1265 Il Battesimo non soltanto purifica da tutti i peccati, ma fa pure del neofita una “nuova creatura” ( ⇒ 2Cor 5,17 ), un figlio adottivo di Dio [Cf ⇒ Gal 4,5-7 ] che è divenuto partecipe della natura divina, [Cf ⇒ 2Pt 1,4 ] membro di Cristo [Cf ⇒ 1Cor 6,15; 1265 ⇒ 1Cor 12,27 ] e coerede con lui, [Cf ⇒ Rm 8,17 ] tempio ello Spirito Santo [Cf ⇒ 1Cor 6,19 ].
1266 La Santissima Trinità dona al battezzato la grazia santificante, la grazia della giustificazione che
- lo rende capace di credere in Dio, di sperare in lui e di amarlo per mezzo delle virtù teologali;
- gli dà la capacità di vivere e agire sotto la mozione dello Spirito Santo per mezzo dei doni dello Spirito Santo;
- gli permette di crescere nel bene per mezzo delle virtù morali.
In questo modo tutto l'organismo della vita soprannaturale del cristiano ha la sua radice nel santo Battesimo.

Tutti i battezzati si sono “rivestiti di Cristo”. Mediante l'azione dello Spirito Santo, il Battesimo è un lavacro che purifica, santifica e giustifica (Cf. 1Cor 6,11;1Cor 12,13).



Forse non hai capito. Tutto quello che hai scritto è catechismo cattolico, ergo, convinzione religiosa di parte, non verità rivelata. Liberi di credervi oppure no.

La Rivelazione, ovvero la Bibbia, da nessuna parte definisce il battesimo un "sacramento". E' vero che è un "lavacro" dei peccati personali, ma solo in quanto la persona si è convertita ed ha deciso di vivere in comunione con Cristo. Purtroppo, ripeto, tale "comunione" non è una realtà statica e definitiva. Una persona può sempre rompere tale comunione con Cristo e, in tal caso, il battesimo non conferisce più nulla.
Il battesimo in sé non ha il potere di salvare, è il sacrificio di Cristo, che il battesimo evoca e simbolizza che salva. Nel momento stesso che una persona rinnega Cristo, rinnega la salvezza, a dispetto del suo battesimo.

In quanto a liberare il catecumeno dal "peccato originale", ti ricordo che per i tuoi amici forumisti cattolici il racconto genesiaco di Adamo ed Eva, e relativo peccato originale, è solo un MITO! Essendo dunque un mito, non è una realtà, quindi non v'è stata alcuna disubbidienza "originale" della prima coppia umana(?) a Dio che possa trasmettersi ad ogni individuo e che debba essere "lavata" col battesimo.

In ogni caso, tutto il tuo ragionamento, con i testi citati annessi, è errato e lo sarà fino a quando riterrai che il battesimo debba essere imposto ai neonati. Riflettici. [SM=g1537196] [SM=x570892]

Agabo.

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[Modificato da Agabo 15/04/2009 09:49]
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
15/04/2009 09:43
 
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Strano, io mi sento lo stesso purificato anche senza il battesimo, non sarà che il credere in una ideologia religiosa, tende a sporcare l'individuo invece di purificarlo?


[SM=x570872] [SM=x570868] [SM=x570872]


Paxuxu


15/04/2009 10:24
 
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Per Agabo

Mi dispiace ma non sono d'accordo su quello che dici.
Scusa una domanda ma a che credo religioso appartieni?
[SM=x570901] [SM=g1543902]
15/04/2009 13:15
 
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Re:
Citocromo c, 15/04/2009 10.24:

Per Agabo

Mi dispiace ma non sono d'accordo su quello che dici.

Agabo: niente di male il non essere d'accordo. Attenzione, però, è davvero con ME che si in disaccordo o con chi afferma che Adamo ed Eva sono personaggi mitici?

Scusa una domanda ma a che credo religioso appartieni?

Agabo: sono un avventista del 7° giorno. Il nostro battesimo è per immersione e praticato agli adulti.

[SM=x570901] [SM=g1543902]



[SM=g1543902]
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Il battesimo per me è solo e semplicemente un rito, sacramento lo è per chi ci crede.

Credo che semplicemente si venga cancellati dall'elenco dei battezzati, come se tu non lo fossi mai stato.

Perché? Non voglio essere associato in alcun modo con la Chiesa Cattolica Romana. E' come se nascendo mi avessero affibbiato una tessera di partito, partito nel quale non mi riconosco in nulla. Questa tessera di partito non la voglio, anche se non la uso e anche se nessuno me la chiede.

Saluti a tutti
15/04/2009 14:03
 
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Re:
elghorn84, 15/04/2009 13.16:

Il battesimo per me è solo e semplicemente un rito, sacramento lo è per chi ci crede.

Credo che semplicemente si venga cancellati dall'elenco dei battezzati, come se tu non lo fossi mai stato.


Saluti a tutti




e chi ti ha detto una cosa del genere? non mi risulta che le cose stiano così. Io posso anche non essere d'accordo sul fatto di essere nato italiano, ma non per questo il certificato di nascita verrà distrutto!

con la tua richiesta hai semplicemente voluto che il prete apponesse una nota da cui risulta che non sei praticante appartenente., cioè un pezzo di carta in più, non uno in meno. Nulla viene stracciato [SM=g1678738]
15/04/2009 16:04
 
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Re: Quando i ragionamenti sono viziati
Reietto74, 15/04/2009 14.03:




e chi ti ha detto una cosa del genere? non mi risulta che le cose stiano così. Io posso anche non essere d'accordo sul fatto di essere nato italiano, ma non per questo il certificato di nascita verrà distrutto!

con la tua richiesta hai semplicemente voluto che il prete apponesse una nota da cui risulta che non sei praticante appartenente., cioè un pezzo di carta in più, non uno in meno. Nulla viene stracciato [SM=g1678738]



Se proprio vuoi stare su questa linea, io non ho nemmeno chiesto di nascere. Nascere in una nazione o appartenere ad una delle tante etnie non si può scegliere, non si può scegliere nemmeno di venire al mondo del tutto integri fisicamente e "di testa", purtroppo per tantissimi. Per questo la religione è diversa, non la si deve imporre. Gesù non ha voluto degli schiavi, ha scelto degli uomini. Egli ti invita, ti sollecita e ti aiuta a riflettere in modi diversi, ma non ti impone nulla.
Se, mettiamo, in Italia ti considerassero testimone di Geova appena nato, come la metteresti? [SM=x570868]
Agabo.


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15/04/2009 17:15
 
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Re:
elghorn84, 15/04/2009 13.16:

Il battesimo per me è solo e semplicemente un rito, sacramento lo è per chi ci crede.

Credo che semplicemente si venga cancellati dall'elenco dei battezzati, come se tu non lo fossi mai stato.

Perché? Non voglio essere associato in alcun modo con la Chiesa Cattolica Romana. E' come se nascendo mi avessero affibbiato una tessera di partito, partito nel quale non mi riconosco in nulla. Questa tessera di partito non la voglio, anche se non la uso e anche se nessuno me la chiede.

Saluti a tutti




I registri parrocchiali, che sono gli antenati dell'anagrafe civile, hanno semplicemente la funzione di aiutare la Chiesa ad evitare la doppia amministrazioe di determinati sacramenti, nonché che a qualcuno venga amministrato un sacramento senza che gliene sia già stato amministrato un altro a questo propedeutico.
Il parroco non farà che aggiornare il registro, inserendoci una nota relativa al fatto che tu non vuoi più essere considerato cattolico. Personalmente, sono stato un agnostico per tanti anni, ma non mi è mai venuto nemmeno in mente di procedere ad un'operazione simile.

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

15/04/2009 17:26
 
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Re: Re:
edinz, 15/04/2009 0.38:




Per tua informazione, io non sono mai stato TDG.





Hai la coda di paglia?

Io ho specificato"alcuni post".
15/04/2009 17:44
 
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Re: Re: Quando i ragionamenti sono viziati
Agabo, 15/04/2009 16.04:



Se proprio vuoi stare su questa linea, io non ho nemmeno chiesto di nascere. Nascere in una nazione o appartenere ad una delle tante etnie non si può scegliere, non si può scegliere nemmeno di venire al mondo del tutto integri fisicamente e "di testa", purtroppo per tantissimi. Per questo la religione è diversa, non la si deve imporre. Gesù non ha voluto degli schiavi, ha scelto degli uomini. Egli ti invita, ti sollecita e ti aiuta a riflettere in modi diversi, ma non ti impone nulla.
Se, mettiamo, in Italia ti considerassero testimone di Geova appena nato, come la metteresti? [SM=x570868]
Agabo.






Allora in questo caso dal momento della nascita e fino all'età della

ragione non gli si deve insegnare niente? Quando l'individuo avrà

potere decisionale e sarà capace di prendere una strada di fede gli si

dirà:"queste sono tutte le religioni del mondo,scegline una,se non ti

garbano puoi scegliere di essere ateo! [SM=x570872]
15/04/2009 18:57
 
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Re: Re: Quando i ragionamenti sono viziati
Agabo, 15/04/2009 16.04:



Se proprio vuoi stare su questa linea, io non ho nemmeno chiesto di nascere. Nascere in una nazione o appartenere ad una delle tante etnie non si può scegliere, non si può scegliere nemmeno di venire al mondo del tutto integri fisicamente e "di testa", purtroppo per tantissimi. Per questo la religione è diversa, non la si deve imporre. Gesù non ha voluto degli schiavi, ha scelto degli uomini. Egli ti invita, ti sollecita e ti aiuta a riflettere in modi diversi, ma non ti impone nulla.
Se, mettiamo, in Italia ti considerassero testimone di Geova appena nato, come la metteresti? [SM=x570868]
Agabo.






siamo perfettamente d'accordo sul fatto che in età adulta, deciderà se continuare sulla strada iniziata ed indicata dai genitori o se cambiare completamente.
Ma da che mondo è mondo, ogni famiglia insegnerà al piccolo la propria tradizione e cultura, mica un bambino cresce senza nessuna cognizione di morale, tradizione , cultura.

anche nel cattolicesimo, la Professione di fede rappresenta il si consapevole e l'accoglimento della tradizione dei propri padri. Si è liberi di accogliere il bagaglio (o deposito) o rifiutarlo.

col mio post ho fatto semplicementenotare che lui potrà anche rifiutare la tradizione religiosa nella quale è cresciuta, ma non può pretendere che colui che l'ha battezzato (o la parrocchia) straccino il certificato di battesimo, impossibile, si tratta di un fatto avvenuto e vale per sempre, che gli piaccia o no.
potrà pretendere di apporre una nottificazione in cui dichiara di essere "dell'altra sponda" [SM=g1678738] , ma non di annullare il passato.

Come non posso pretendere di annullare il fatto di essere nato in un luogo anzichè in un altro, è un fatto che appartiene alla storia, e non si cancella
15/04/2009 19:01
 
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Re: Re: Re: Quando i ragionamenti sono viziati
Reietto74, 15/04/2009 18.57:




siamo perfettamente d'accordo sul fatto che in età adulta, deciderà se continuare sulla strada iniziata ed indicata dai genitori o se cambiare completamente.
Ma da che mondo è mondo, ogni famiglia insegnerà al piccolo la propria tradizione e cultura, mica un bambino cresce senza nessuna cognizione di morale, tradizione , cultura.

anche nel cattolicesimo, la Professione di fede rappresenta il si consapevole e l'accoglimento della tradizione dei propri padri. Si è liberi di accogliere il bagaglio (o deposito) o rifiutarlo.

col mio post ho fatto semplicementenotare che lui potrà anche rifiutare la tradizione religiosa nella quale è cresciuta, ma non può pretendere che colui che l'ha battezzato (o la parrocchia) straccino il certificato di battesimo, impossibile, si tratta di un fatto avvenuto e vale per sempre, che gli piaccia o no.
potrà pretendere di apporre una nottificazione in cui dichiara di essere "dell'altra sponda" [SM=g1678738] , ma non di annullare il passato.

Come non posso pretendere di annullare il fatto di essere nato in un luogo anzichè in un altro, è un fatto che appartiene alla storia, e non si cancella




[SM=x570923] [SM=g1537154]
15/04/2009 19:21
 
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Re: Re: Re: Quando i ragionamenti sono viziati
Reietto74, 15/04/2009 18.57:


siamo perfettamente d'accordo sul fatto che in età adulta, deciderà se continuare sulla strada iniziata ed indicata dai genitori o se cambiare completamente.

Agabo: scusami, la giornata è uggiosa, ho già fatto di tutto e continuo comunque ad annoiarmi, quindi, discuto con animo sereno e per ammazzare il tempo.
In effetti non siamo d'accordo perchè il "danno" è stato già fatto. Lo ammetti anche tu che un'azione qualsiasi non si può più annullare. Potrai rinnegarla in futuro o anche arrivare a maledirla, ma non la si può annullare! E questa non ti sembra "IL" motivo principe per cui non si dovrebbe imporre ad un neonato qualcosa che appartiene alla religione che, semmai lo farà, sarà qualcosa che sceglierà da adulto?
L'educazione dei genitori la comprendo. Tuttavia si può educare un figlio alla propria religione senza impegnarlo col battesimo o con altri cosiddetti "sacramenti".


Ma da che mondo è mondo, ogni famiglia insegnerà al piccolo la propria tradizione e cultura, mica un bambino cresce senza nessuna cognizione di morale, tradizione , cultura.

Agabo: per nostra fortuna il contesto sociale nel quale si viene al mondo, per quanto "non scelto" offre molte cose a livello culturale, morale e in fatto di tradizioni, gusti, usi e costumi ... e la famiglia può anche trasmettere certi valori, compresi quelli religiosi. Il punto non è questo. Giusto per farmi comprendere, anche il MATRIMONIO è un cosiddetto "sacramento"; che cosa penseresti dei tuoi genitori se, "per il tuo bene" ti sposassero/promettessero ad una bambina appena nato? In alcuni contesti sociali questo avviene, ma che giudizio ne diamo noi?

anche nel cattolicesimo, la Professione di fede rappresenta il si consapevole e l'accoglimento della tradizione dei propri padri. Si è liberi di accogliere il bagaglio (o deposito) o rifiutarlo.

Agabo: finchè parli di "tradizioni" e di "bagagli" socio-culturali, sì, ma non quando si parla di decisioni che sono per natura personali, come il matrimonio, l'ordine sacro. A proposito, se i tuoi genitori avessero deciso per te di farti fare una vita monacale e ti avessero inclcato tali idee fino alla tua età adulta? Un tempo questo lo si faceva. In Europa!

col mio post ho fatto semplicementenotare che lui potrà anche rifiutare la tradizione religiosa nella quale è cresciuta, ma non può pretendere che colui che l'ha battezzato (o la parrocchia) straccino il certificato di battesimo, impossibile, si tratta di un fatto avvenuto e vale per sempre, che gli piaccia o no.
potrà pretendere di apporre una nottificazione in cui dichiara di essere "dell'altra sponda" [SM=g1678738] , ma non di annullare il passato.


Come non posso pretendere di annullare il fatto di essere nato in un luogo anzichè in un altro, è un fatto che appartiene alla storia, e non si cancella

Agabo: appunto!



[SM=x570892]
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quanto dici non mi convince, è naturale che se ho la gioia di amare una persona (Dio) che da significato alla mia vita e gioia, è naturale che io trasmetta questa gioia ai miei pargoletti che mi domanderanno "ma perchè ti metti in ginocchio con le mani giunte a parlare al soffitto?".

è inevitabile oltre che (secondo me) doveroso trasmettere alla prole ciò che si è (a livello personale e comunitario) e ciò che si fa.
Lo so che oggi non va di moda, ma non mi importa granchè della cultura odierna improntata al materialismo e al relativismo.
Ho un "centro di gravità permanenete"; Gesù e non posso fare a meno di "contagiare" anche i miei bimbi.
Da adulti se troveranno contraddizioni e insoddisfazioni in ciò che ho loro trasmesso, mica li rinnegherò come figli, anzi, li amerò (se possibile) ancora di più ad esempio di Dio che in cristo si intratteneva con pubblicani e prostitute donando loro tutto il suo amore incondizionato come il Padre che fa piovere e splendere il sole sui buoni e sui cattivi.

se tu condividi l'atmosfera culturale moderna, sei liberi di farlo, per me sono solo sciocchezze (parlo del relativismo e materialsimo e qualunquismo, non mi riferisco a te).

come avviene in ogni comunità umana, se ho un "virus" (come chiamano la fede alcuni atei) lo trasmetterò a chi mi sta vicino, prima di tutto la mia famiglia.
lo consideri una violenza? beato te che sei l'illuminato che non commette gli errori che finora ha commesso tutto il genere umano e che ancora (non in occidente) commette, nell'educare la prole secondo la propria tradizione religiosa.
Viva i violenti! [SM=g1678738]
[Modificato da Reietto74 15/04/2009 20:03]
15/04/2009 20:43
 
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Re: per Agabo
Reietto74, 15/04/2009 20.02:


quanto dici non mi convince, è naturale che se ho la gioia di amare una persona (Dio) che da significato alla mia vita e gioia, è naturale che io trasmetta questa gioia ai miei pargoletti che mi domanderanno "ma perchè ti metti in ginocchio con le mani giunte a parlare al soffitto?".

è inevitabile oltre che (secondo me) doveroso trasmettere alla prole ciò che si è (a livello personale e comunitario) e ciò che si fa.
Lo so che oggi non va di moda, ma non mi importa granchè della cultura odierna improntata al materialismo e al relativismo.
Ho un "centro di gravità permanenete"; Gesù e non posso fare a meno di "contagiare" anche i miei bimbi.
Da adulti se troveranno contraddizioni e insoddisfazioni in ciò che ho loro trasmesso, mica li rinnegherò come figli, anzi, li amerò (se possibile) ancora di più ad esempio di Dio che in cristo si intratteneva con pubblicani e prostitute donando loro tutto il suo amore incondizionato come il Padre che fa piovere e splendere il sole sui buoni e sui cattivi.

se tu condividi l'atmosfera culturale moderna, sei liberi di farlo, per me sono solo sciocchezze (parlo del relativismo e materialsimo e qualunquismo, non mi riferisco a te).

come avviene in ogni comunità umana, se ho un "virus" (come chiamano la fede alcuni atei) lo trasmetterò a chi mi sta vicino, prima di tutto la mia famiglia.
lo consideri una violenza? beato te che sei l'illuminato che non commette gli errori che finora ha commesso tutto il genere umano e che ancora (non in occidente) commette, nell'educare la prole secondo la propria tradizione religiosa.
Viva i violenti! [SM=g1678738]



Forse mi sbaglio, ma credo che tu mi conosca poco. In questo forum sono noto come avventista del 7° Giorno che, alcuni, preferiscono considerare una sorta di "fondamentalista", cioè che prende la Bibbia alla lettera.
Non prendo la Bibbia sempre alla lettera (il "mio" metodo di studio è quello storico/esegetico) e non sono propenso verso le ideologie moderniste/liberali.
Detto questo (e per non portare acqua al mio mulino) ti segnalo questa pagina di un sito molto noto:

www.laparola.net/studi/studi.php?s=1443

Buona lettura.
Agabo. [SM=x570892]


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15/04/2009 21:08
 
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si potrà aprire una discussione a parte sul Battesimo.

tu dai una lettura diversa dalla mia agli stessi passi biblici, ma questo si sa è pacifico, la Bibbia non si spiega da se in molte sueparti ma ha bisogno di qualcuno che la spieghi.

Io come cattolico me la faccio spiegare da una tradizione bimillenaria per cui non la interpreta dame stesso, ma ricevo una chiave di lettura, antica che risale al tempo degli apostoli e di chi li ha conosciuti ed è cresciuto ai loro piedi.
Tu ti rifai o ad una lettura privatistica, oppure ricevi a tua volta una tradizione (=chiave di lettura) che risale a tempi più recenti.

la tua è una lettura e la mia è una lettura, fatto sta che su alcune cose, la parola di Dio richiede un approfondimento.
16/04/2009 08:40
 
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Re:
Reietto74, 15/04/2009 21.08:

si potrà aprire una discussione a parte sul Battesimo.

tu dai una lettura diversa dalla mia agli stessi passi biblici, ma questo si sa è pacifico, la Bibbia non si spiega da se in molte sueparti ma ha bisogno di qualcuno che la spieghi.

Agabo: certo, ne diamo una lettura diversa; per questo motivo occorre ricercare quella giusta. Il termine "battezzare" significa "immergere". Tutto il Nuovo Testamento parla del battesimo per "immersione", mai di un battesimo diverso da esso. Ci sono cose che si spigano da sole, tanto è chiaro il significato di ciò che si legge.

Io come cattolico me la faccio spiegare da una tradizione bimillenaria per cui non la interpreta dame stesso, ma ricevo una chiave di lettura, antica che risale al tempo degli apostoli e di chi li ha conosciuti ed è cresciuto ai loro piedi.

Agabo: strano, gli apostoli "immergevano" i catecumeni ed erano tutti adulti. In quanto ai loro "discepoli" bisogna dire che anche la chiesa cattolica ha mantenuto in parte il battesimo per immersione. Vi sono molte cattedrali che lo testimoniano: hanno al loro interno o di fianco (Duomo di Firenze) dei Battisteri contenenti delle vasche battesimali.

Tu ti rifai o ad una lettura privatistica, oppure ricevi a tua volta una tradizione (=chiave di lettura) che risale a tempi più recenti.

la tua è una lettura e la mia è una lettura, fatto sta che su alcune cose, la parola di Dio richiede un approfondimento.

Agabo: quella che definisci come "mia lettura" è antica tanto quanto quella cattolica perchè in effetti vi sono prove storiche che non si è mai smesso del tutto di battezzare per immersione dal tempo degli apostoli ad oggi.
Il problema nasce, come già detto in altri post, dal fatto che alcuni hanno introdotto il concetto di "peccato originale" e che i bambini hanno bisogno di essere battezzati per essere purificati da tale peccato. Questo meriterebbe un discorso a parte, ti faccio solo notare, se ti fosse sfuggito sopra, che il cattolicesimo moderno respinge l'idea che Adamo e Eva siano davvero esistiti e lo considerano un mito. Peccato originale compreso. Essendo un mito, non vi fu mai un "peccato originale", quindi battezzare i neonati diventa un'assurdità.




Leggi:
www.testimonigeova.com/dalla_scelta_alla_magia.htm
[SM=x570892]
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16/04/2009 09:16
 
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Re:
Reietto74, 16/04/2009 9.16:

il peccato originale mai avvenuto, un mito?
questo è quello che hai compreso tu, non la fede cattolica.




Touché! [SM=g1660613]

Lo pensavo anch'io e ne sono rimasto sorpreso quando alcuni cattolici molto noti in questo forum hanno sostenuto che il racconto genesiaco della prima coppia umana è un mito. L'aggravante è che i miti, in generale, provengono da ambienti socio-culturali differenti da quello ebraico. Quindi tale mito sarebbe stato mutuato da civiltà differenti da quella ebraica e quest'ultima l'avrebbe adottato, inserendolo in quello che consideriamo un importantissimo libro biblico, Genesi.

Nella lista, comunque vi sarebbero molte altre cose: il Diluvio, la divisione del Ma Rosso durante l'Esodo, l'esistenza del gigante Golia ...
Insomma, sono contento d'essere considerato "fondamentalista" e far parte di quella schiera di ingenui come gli apostoli di Gesù e Cristo stesso che parlarono di queste cose come di realtà, non di favole.

Agabo.

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16/04/2009 10:23
 
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non so cosa hai capito dagli utenti di sopra, ma non mi risulta che neghino l'evento storico del peccato originale, ma il come viene descritto dal racconto genesiaco che è un mito condizionato anche dalle culture dell'epoca in cui fu scritto.

non sapiamo cosa è avvenuto di preciso e come, sappiamo che è avvenuto e che per descrivere l'evento sono state usate le immagini che ai tempi (degli scrittori del racconto genesiaco) venivano comprese dai destinatari del racconto.

IO non so come appare Cristo nella gloria, per rappresentarlo potrò usare l'arte contemporanea, ben cosciente, però, che il mio dipinto non raffigura il Cristo nella gloria così come realmente è, si tratta di un mio linguaggio (artistico) non della realtà così come è.
Una cosa del genere è il racconto genesiaco, un dipinto secondo il linguaggio del tempo (miti) che però, descrive secondo il suo linguaggio (esattamente come il mio dipinto), un fatto vero, reale.

[Modificato da Reietto74 16/04/2009 10:25]
16/04/2009 12:57
 
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Re:
Reietto74, 16/04/2009 10.23:

non so cosa hai capito dagli utenti di sopra, ma non mi risulta che neghino l'evento storico del peccato originale, ma il come viene descritto dal racconto genesiaco che è un mito condizionato anche dalle culture dell'epoca in cui fu scritto.

non sapiamo cosa è avvenuto di preciso e come, sappiamo che è avvenuto e che per descrivere l'evento sono state usate le immagini che ai tempi (degli scrittori del racconto genesiaco) venivano comprese dai destinatari del racconto.

IO non so come appare Cristo nella gloria, per rappresentarlo potrò usare l'arte contemporanea, ben cosciente, però, che il mio dipinto non raffigura il Cristo nella gloria così come realmente è, si tratta di un mio linguaggio (artistico) non della realtà così come è.
Una cosa del genere è il racconto genesiaco, un dipinto secondo il linguaggio del tempo (miti) che però, descrive secondo il suo linguaggio (esattamente come il mio dipinto), un fatto vero, reale.




Eh, già! Sono sempre io a "non capire" gli altri. [SM=x570868]
Ma che cosa c'è da equivocare nelle parole di quelli che ti dicono che Adamo ed Eva non sono esistiti? E, per giunta! mi prendono in giro perchè io credo al racconto genesiaco così com'è, anche se nemmeno io posso raffigurarmi quella realtà?
Il Vangelo di Luca fa risalire le origini umane di Gesù Cristo ad "Adamo, figlio di Dio". Gesù stesso e l'apostolo Paolo parlano di un "principio", riguardo al matrimonio, nel quale Dio stabilì una unione indissolubile dello stesso.
Se ho capito male, comunque, sono qui in attesa di migliori spiegazioni ... [SM=g27823]

Agabo.


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16/04/2009 13:35
 
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guarda che l'inesistenza di Adamo ed Eva come persone in carne ed ossa non è dottrina della Chiesa, semplicemente si lascia libertà alla teologia di investigare cose che non rappresentano dei dogmi.

la Chiesa non dice nè penso lo farà che Adamo ed Eva sono persone reali o rappresentano l'umanità delle origini in senso collettivo, compito questo della teologia, che si sa può arrivare a conclusioni vere o errate fino a che la Chiesa non si pronuncia in modo definitivo su un determinato argomento.

Nessun cattolico è chiamato a considerare inesistenti Adamo ed Eva, si ha semplicemente la libertà di aderire ad una concezione o ad un'altra, ciò che però ci dobbiamo ficcare in testa è che il racconto genesiaco è un mito (non nel senso di una favola) che spiega secondo il linguaggio mitico del suo tempo, delle verità di fede;

La caduta dallo stato di grazia originario
il conseguente disordine delle passioni
la sofferenza e la morte
ecc.

se Adamo ed Eva sono o meno persone reali, non è un dato di fede e la si può pensare come si vuole
16/04/2009 14:41
 
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sono anche io nel dubbio su come possa coniugarsi la concezione di Adamo ed Eva come collettività, con le dichiarazioni monogeniste dei pontefici che escludono il poligenismo.
[SM=x570872]

forse si pensa che in origine, una comunità di persone (=Adamo ed Eva) abbia commesso lo stesso peccato che da loro si è diffuso per generazione.

quanto è brutta l'ignoranza
[Modificato da Reietto74 16/04/2009 14:42]
16/04/2009 15:53
 
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Re:
Reietto74, 16/04/2009 14.41:

sono anche io nel dubbio su come possa coniugarsi la concezione di Adamo ed Eva come collettività, con le dichiarazioni monogeniste dei pontefici che escludono il poligenismo.
[SM=x570872]

forse si pensa che in origine, una comunità di persone (=Adamo ed Eva) abbia commesso lo stesso peccato che da loro si è diffuso per generazione.

quanto è brutta l'ignoranza





a proposito di peccato originale e adamo primoriale c'è un interessante discussione tra il modo di vedere cattolico e quello ortodosso al riguardo qui:
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8454199&p=4

Io propendo verso l'adamo collettivo e comicia a puzzarmi pure il discorso del peccato originale... in effetti se nasciamo con l'inclinazione al male, il presunto libero arbitrio non ha molto senso...
comunque qui siamo ot se si hanno commenti si possono inserire dall'altro tread.
ciao
16/04/2009 17:13
 
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X Mario e X reietto
X Mario:
Caro Mario, siamo OT; però ancora un po' di pazienza, visto che quando non si hanno argomenti migliori si ricorre ad argomentazioni non-senso.

X Reietto:

Il discorso è molto semplice: Adamo ed Eva o sono esistiti oppure no. Punto.
Se sono esistiti il concetto di "peccato originale" in relazione al pedobattesimo ha senso. Anche se uno non condivide questa visione.

Se, invece, Adamo ed Eva non sono esistiti in quanto a persone fisiche, e il tutto lo si interpreta con discorsi ambigui e fumosi, significa semplicemente che uno dei dogmi cattolici, ovvero il PECCATO ORIGINALE (questo è un dogma) ha come presupposto o come fondamenta un mito, una favola. Questo sì che è curioso e incoerente, il fatto che si costituiscano dei dogmi su dei racconti di fantasia.

Caro Reietto, ti faccio presente che la maggior parte delle argomentazioni CONTRO I TESTIMONI DI GEOVA che si fanno in questa sede si basano su incoerenze e contraddizioni di questo genere. Te ne sei accorto? [SM=x570867]

Agabo.

[Modificato da Agabo 16/04/2009 17:18]
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
16/04/2009 17:58
 
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Sinceramente la storia del mito di Adamo ed Eva non torna nemmeno a me penso solo alle parole di Paolo:
Rm 5.12
12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato..

Anche egli non ci ha capito niente?
Lo stesso Gesù poi non ha capito nemmeno niente del diluvio boh [SM=x570872]

[SM=x570892]
Veronika
16/04/2009 19:49
 
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Re:
Luteranamanier, 16/04/2009 17.58:

Sinceramente la storia del mito di Adamo ed Eva non torna nemmeno a me penso solo alle parole di Paolo:
Rm 5.12
12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato..

Anche egli non ci ha capito niente?
Lo stesso Gesù poi non ha capito nemmeno niente del diluvio boh [SM=x570872]

[SM=x570892]
Veronika




anche io (ma non ho studiato perciò...) credo all'esistenza della coppia originaria. In oriente sono considerati addirittura dei santi!
16/04/2009 20:20
 
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Re:
Luteranamanier, 16/04/2009 17.58:

Sinceramente la storia del mito di Adamo ed Eva non torna nemmeno a me penso solo alle parole di Paolo:
Rm 5.12
12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato..

Anche egli non ci ha capito niente?
Lo stesso Gesù poi non ha capito nemmeno niente del diluvio boh [SM=x570872]

[SM=x570892]
Veronika



Mi fa piacere constatare che ogni tanto sei "connessa". [SM=g1537158]
Agabo. [SM=g1537159]


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16/04/2009 20:22
 
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Re: Re:
Agabo, 16/04/2009 20.20:



Mi fa piacere constatare che ogni tanto sei "connessa". [SM=g1537158]
Agabo. [SM=g1537159]





Ogni tanto?

[SM=x570869] [SM=x570869] [SM=x570869]

[SM=x570874] [SM=x570874] [SM=x570874]


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