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COMPROMESSO FATTO TRA IL 1917-1919 DA RUTHERFORD E L'UNTO RIMANENTE PER USCIRE DI PRIGIONE

Ultimo Aggiornamento: 17/04/2009 16:26
15/04/2009 16:14
 
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COMPROMESSO FATTO TRA IL 1917-1919 DA RUTHERFORD
E L’UNTO RIMANENTE PER USCIRE DI PRIGIONE


PROBLEMI CON LA GIUSTIZIA

L’otto maggio 1918, il presidente J. F. Rutherford e sette dei suoi collaboratori vennero arrestati e condannati a 20 anni di carcere con l’accusa di incitamento all’insubordinazione e alla disobbedienza delle autorità militari in tempo di guerra per aver pubblicato un libro: “The Finished Mystery” (Il Mistero Compiuto, settimo volume scritto per completare la serie degli Studi sulle Scritture).
Il libro fu distribuito al tempo giusto. L’entrata degli Stati Uniti nella guerra europea provocò un profondo trauma. Il libro si prefiggeva di spiegare il perché della guerra, profetizzava la data della sua fine, e predicava le rivoluzioni che ci si atteneva la seguissero. Distribuito per la prima volta il 17 luglio 1917, per la fine dell’anno ne erano state stampate 850.000 copie (Qualificati per essere Ministri, 1963 pp. 324, 325; Annuario 1976 p. 92).
Questo libro era contrario alla guerra. Esso definiva il patriottismo come “una sicura delusione”, come “un vero omicidio, lo spirito del Diavolo stesso”, ed anche “meschino odio verso altri popoli”.
(The Finished Mystery, 1917 p. 247)
Il generale James Franklin Bell di Long Island si recò a trovare Rutherford per chiedergli di consentire ai suoi seguaci di fare il servizio militare, ma Rutherford si rifiutò (Annuario, 1976 p. 101). Inoltre Rutherford, scrisse delle lettere agli Studenti Biblici nei campi di addestramento per ammonirli di non indossare l’uniforme né di fare alcuna cosa che avesse a che fare con attività militari, che furono intercettate dalla censura. Questo atteggiamento contro il militarismo in quel periodo era giustificato, infatti, nel 1916 varie lettere erano state inviate alla Società Torre di Guardia per chiedere quale sarebbe dovuto essere l’atteggiamento degli Studenti Biblici davanti alla chiamata alle armi.

“IL MISTERO COMPIUTO”

“verso la metà del 1917 venne il tempo di presentare il nuovo libro. Quel significativo giorno fu il 17 luglio. … Verso la fine del 1917 e il principio del 1918 Il Mistero compiuto si distribuiva in numero crescente”. (Annuario, 1976 pp. 89, 93).

Tutto questo contribuì a far crescere una considerevole opposizione da parte delle autorità nei confronti degli Studenti biblici.
Un primo risultato fu che il 12 febbraio 1918, il segretario di stato canadese mise al bando Il Mistero Compiuto. Subito dopo, il 14 marzo 1918, il Dipartimento della Giustizia degli stati Uniti a Washington, nel distretto di Columbia, definì la distribuzione del Ministero Compiuto una violazione della legge sullo Spionaggio (Quindi è finito il Mistero di Dio, 1971 p. 270).
L’opinione pubblica si scagliò, allora, contro i suoi seguaci, vennero presi di mira le pubblicazioni e i loro beni e molti vennero condannati per aver diffuso libri proibiti.
Su pressione delle organizzazioni religiose della cristianità, cattoliche e protestanti, il governo degli Stati Uniti sollevò eccezioni, per questo motivo si dovettero togliere le pagine 247-54 del Ministero Compiuto. Dopo di ciò, quando questo libro fu nuovamente messo in circolazione, veniva offerto alle persone, si spiegava loro perché mancavano le pagine. Il governo degli Stati Uniti non fu soddisfatto di questo e, in seguito ad ulteriori pressioni da parte delle organizzazioni religiose del paese, proscrisse per intero il settimo volume degli Studi sulle Scritture (La Torre di Guardia 1/5/1987 p. 27; Annuario, 1984 p. 45)
A seguito dell’arresto dei 7 + 1 Il libro fu ritirato dalla circolazione e debitamente eliminate le pagine incriminate, come segno tangibile di sottomissione al volere dello Stato, simbolo di “Babilonia la Grande” (La Torre di Guardia 15/12/1955 p. 747; Annuario 1976 pp. 94, 108, 117).
Insomma fu un conveniente compromesso tra il “popolo di Geova” e l’organizzazione mondiale di satana.

DOMANDA: in che maniera fu liberato il “popolo di Dio”?

“… essi cercarono di far uscire i funzionari imprigionati della Società Torre di Guardia e i loro compagni di prigionia dal Penitenziario Federale. I loro sforzi furono benedetti dal Cielo”.
(Le Nazioni conosceranno che io sono Geova, 1973 p. 63)

“… dopo l’accanita persecuzione del 1918-19, Geova liberò i suoi testimoni”.
(Rivelazione il suo grande culmine è vicino!”, versione 2006 pp. 183, 184)

“… sotto la guida di Dio, nel 1919, i funzionari della Società Torre di Guardia furono fatti uscire dalla prigione” (Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato, 1959, p. 190).

“… Ma nel marzo del 1919 le porte delle prigioni furono forzatamente aperte… L’Agnello di Dio… aveva svolto il suo ruolo di liberatore” (Babilonia la Grande è caduta, 1972 p. 56).

“LIBERAZIONE SENZA PAGAMENTO” - … Nei giorni moderni, Geova Dio non doveva nulla a Babilonia la Grande e ai suoi complici mondani… né l’unto rimanente doveva del denaro a Babilonia la Grande o ai Re e governanti del mondo… per comprare la propria liberazione. Il merito della loro liberazione spetta solo a Geova, perché li aveva “ricomprati” dalle conseguenze delle loro trasgressioni, soddisfacendo la propria giustizia per mezzo del suo Unto Salvatore, Gesù Cristo” (Vicina la salvezza dell’uomo dall’afflizione mondiale! 1978, pp. 156, 157).

Il “popolo di Dio”, è stato liberato dunque, dai vari interventi di Geova, dalle porte delle prigioni “forzatamente aperte”, dall’Angelo di Dio e da Gesù Cristo.

Questa è la verità della Torre di Guardia, una verità fatta d’inganni e spudorate menzogne che intossicano il cuore e la mente dei tanti sprovveduti, che hanno riposto fiducia in un pugnetto di uomini che beffeggiano e bestemmiano dio chiamato a convalidare le loro menzogne.

Come mai Rutherford con “l’unto rimanente”, che come detto hanno fatto compromesso per la loro liberazione, non sono stati disassociati? Come mai gli “inamovibili” cioè quelli che non avevano fatto compromesso e che avevano le idee chiare come dice Klein (membro del Corpo Direttivo) sono considerati individui ambiziosi? (La Torre di Guardia 1/5/1988 p. 22) e sono accusati di compromessi? (Il Millenario Regno di Dio si è avvicinato, 1975 p. 198).
Da premettere che le “vergini stolte” sono gli “inamovibili” e le “vergini discrete” sono “Rutherford e l’unto rimanente” e sappiamo chi è che ha fatto compromesso (Annuario , 1976 pp. 117. 118)

Ora riproponiamoci la domanda: in che maniera fu liberato il “popolo di Dio”?

PRIMO PAGAMENTO E PROVVISORIA LIBERAZIONE

“… Dopo l’istruttoria gli accusati furono rilasciati provvisoriamente con una cauzione di 2.000 dollari ciascuno e il processo fu fissato per il 3 giugno 1918. … Dopo un processo di quindici giorni, … nella giornata di giovedì, 20 giugno alle ore 22, la giuria emise un verdetto di “colpevolezza”. Il giorno successivo, … il giudice Harland B. Howe pronunciò la sentenza di vent’anni di detenzione nel penitenziario federale di Atlanta, nello stato di Georgia”.
(La Torre di Guardia 1/12/1955 pp. 718, 719; Qualificati per essere Ministri, 1963 pp. 324-327)


SECONDO PAGAMENTO E RELATIVA LIBERAZIONE

“… Il 25 marzo 1919 egli (Rutherford) e i suoi sette compagni furono liberati dal penitenziario di Atalanta e tornarono a Brooklyn New York, dove il 26 marzo, furono tutti messi in libertà provvisoria dietro pagamento di una cauzione. … Le pagine 117 e 118 del numero de La Torre di Guardia del 15 aprile 1919 annunciarono il rilascio dietro cauzione di $10.000 ciascuno degli otto uomini” (Il Millenario Regno di Dio si è avvicinato, 1975, pp. 191, 192, 246; Annuario 1976, p. 115 e Annuario 1980 p. 82).

Ora è tutto chiaro e lampante come il sole. Per decenni, lo stantio Corpo Direttivo della Torre di Guardia, ha volutamente e cinicamente ingannato il “popolo di Geova”, ma incalzato dal tempo e dalle emergenti verità dei disassociati, si è visto costretto a mostrare il suo vero volto. A volte la verità tarda ad arrivare, e quando arriva scombussola i piani e il povero Geova della “Torre” si trova a recitare la parte del bugiardo perché è stato detto di lui che “nulla doveva a Babilonia la Grande e ai suoi complici…”
NO! Geova, per liberare il “suo popolo” ha dovuto “a Babilonia la Grande, e ai suoi complici mondani” la bella somma di 100.000 (20.000 + 80.000) dollari americani. Per un manipolo di bugiardi, un dio bugiardo calza a pennello.

LA LIBERAZIONE E’ AVVENUTA SENZA PAGAMENTO?

Come mai il libro “Vicina la Salvezza dell’uomo dall’afflizione Mondiale” a pagina 156 e 157, afferma che la liberazione dell’unto rimanente (cioò degli otto arrestati) è avvenuta senza pagamento; mentre il libro “Millenario…” lo contraddice?

A conclusione, mi si consenta di esprimere due considerazioni:

1) Le riviste della Società Torre di Guardia, specialmente di quest’ultimo periodo fanno molto notare la storia della cristianità specialmente nei suoi lati negativi, e questa viene conosciuta e propagandata da ogni testimone di Geova, ho l’impressione, che ne sanno poco, anche se questa in parte si può ricavare dalle loro pubblicazioni. Di solito in questi casi l’ignaro testimone di Geova sembra trasecolare e non crede ai propri occhi e quasi sospetta che le pubblicazioni che gli vengono mostrate non provengano dalla Società, ma falsificate.

2) In genere i testimoni di Geova evidenziano l’enorme ignoranza biblica, dottrinaria e storica dei membri delle altre organizzazioni, ma quando eccezionalmente incontrano qualcuno che si sa destreggiare con la Bibbia ed ha qualche conoscenza su soggetti attinenti alla religione o alla storia della religione, i testimoni usano la strategia che in quel momento non hanno molto tempo da dedicare oppure dicono di sentire il bisogno di fare qualche ricerca e che alla prossima visita si cercherà di chiarire. In realtà quel testimone non torna più.

COERENZA E INCOERENZA

“A differenza di [altre religioni], essi… non cercano di fare o suggerire compromessi…”
(La Torre di Guardia, 1/9/1986, p. 21)

“Essi si pentirono della loro precedente condotta, esprimendo il desiderio di cambiare le loro vie e pregarono per ottenere il perdono di Geova. Essi riconobbero che il tagliare le pagine 247-253 dal libro Il Mistero Compiuto era stato un compromesso per piacere a quelli che avevano assunto la posizione di censori”.
(Jehovah’s Witnesses in the Divine purpose, 1959, p. 91; Annuario 1976 p. 117)
“Quelli che subirono la più grave persecuzione da parte della cristianità furono I dedicati, battezzati cristiani che divulgavano la letteratura stampata dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati. Il 17 luglio 1917, questa Società pubblicò e mise nelle loro mani il libro intitolato “Il Mistero Compiuto”, che spiegava l’intero libro di Rivelazione (Apocalisse). La domenica 30 dicembre 1917, ci fu una distribuzione generale del grande foglio a quattro pagine, Mensile degli Studenti Biblici N° 99, con l’articolo principale “La caduta di Babilonia”, con citazioni del Ministero Compiuto. Due mesi dopo quel libro e il Mensile degli Studenti biblici furono proibiti nel Canada. Poco dopo ci fu la proibizione di queste pubblicazioni negli stati Uniti. Quindi ci furono l’arresto e il processo del presidente della Società Torre di Guardia e di sette altri del personale d’ufficio della Società”. (Babilonia la grande è Caduta, 1972 p. 54).

“Il 4 marzo il governo degli Stati Uniti diede ordine che, se se ne fosse continuata la distribuzione, le pagine 247-253 avrebbero dovuto essere eliminate dal libro, e ciò fu fatto subito”. (Sottolineatura mia) (The Watch Tower, 1° marzo 1918 p. 6221 delle ristampe).

“Quando si era saputo che il governo non vedeva di buon occhio il libro, il fratello Rutherford aveva spedito immediatamente un telegramma alla tipografia per fermare la produzione, e nello stesso tempo un rappresentante della Società era stato mandato ad informarsi alla sezione del servizio segreto dell’esercito di quale fosse la ragione. Avendo appreso che, dal momento che la guerra era in corso, le pagine 247-53 del libro erano considerate inopportune, la Società decise di eliminare quelle pagine da tutte le copie del libro prima che fosse offerto al pubblico. E quando il governo comunicò ai procuratori distrettuali che un’ulteriore distribuzione del libro sarebbe stata una violazione della legge contro lo spionaggio (per quanto il governo avesse evitato di esprimere alla Società la sua opinione sul libro nella forma modificata), la Società decise che la distribuzione al pubblico venisse sospesa” (Sottolineatura mia)
(I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio, 1993 p. 650).

Comunque, le cose non andarono come essi si erano aspettati. La guerra finì, e con essa giunse l’opportunità di una rapida liberazione di chi era stato accusato di spionaggio. All’inizio del 1919 fu fatta circolare una petizione che chiedeva la liberazione degli otto, ma prima che potesse essere presentata, il 21 marzo fu loro concessa la libertà provvisoria dietro cauzione. (vedi WT 1° aprile 1919, p. 6418 delle ristampe) Il 4 maggio la loro condanna fu sottoposta ad appello dalla Corte d’Appello della Seconda Circoscrizione Federale della città di New York che la rinviò per l’ulteriore dibattito. Ma poiché nel frattempo la guerra era finita, il 5 maggio l’avvocato del governo comunicò il non luogo a procedere.

Oltre a Rutherford gli accusati erano: William E Van Amburgh, Robert J. Martin, Fred H. Robinson, George H. Fisher, Clayton J. Woodworth, A. Hugh McMilan e Giovanni De Cecca.

Ciao. Ilnonnosa
15/04/2009 17:00
 
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Nell'ambiente dei Testimoni, in particolare durante lo studio di "Rivelazione", è stato citato l'arresto dei membri del comitato di allora definendolo "una purificazione di Geova".
Non è mai stato citato il motivo dell'arresto se non come un intrigo voluto da babilonia, nè tantomeno è mai stato accennato ad una cauzione,
Anzi, si sottolineava il fatto che, poco tempo dopo, il giudice "corrotto" (da babilonia, ovviamente)che li aveva condannati, era stato a sua volta condannato appunto per corruzione.
E' possibile verificare se quest'ultima affermazione corrisponde al vero o è un'ennesima menzogna?
Grazie
Gabriella
16/04/2009 17:32
 
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Le accurate ricerche del Nonnosa, dovrebbero
far ragionare anche coloro che sono abituati
a prendere i ragionamenti fatti da altri con tutto il pacchetto.

Devo sempre complimentarmi con te !!!!

17/04/2009 14:51
 
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Ottima ricerca che quoto al [SM=x570923]

L’unico dubbio (piccolo) riguarda il paragrafo

“12 Similmente, nei giorni moderni, Geova Dio non doveva nulla
a Babilonia la Grande e ai suoi complici mondani per aver liberato
il rimanente dell’Israele spirituale dal loro potere nel 1919 E.V.
Né l’unto rimanente doveva del denaro a Babilonia la Grande o ai re e governanti del mondo, con cui essa commette fornicazione spirituale, per comprare la propria liberazione. Il merito della loro liberazione
nel 1919 spettava solo a Geova, poiché egli li aveva “ricomprati”
dalle conseguenze delle loro trasgressioni, soddisfacendo la propria giustizia per mezzo del suo Unto Servitore, Gesù Cristo.”





La liberazione di cui si parla in esso non essendoci cenni a prigioni
e cauzioni potrebbe intendersi come “liberazione spirituale da
Babilonia la Grande” e non liberazione fisica dalle patrie galere.

Naturalmente può benissimo trattarsi di un abile stratagemma per dire
una cosa ed lasciare intenderne un’altra, lasciando nel subliminale
proprio l'impressione voluta dal redattore (nessun pagamento di
cauzione, nessun compromesso), senza però assumersi la responsabiltà di aver dichiarato
il falso.


Bravo il nonno!!!




[Modificato da salvatore1957 17/04/2009 14:53]
17/04/2009 16:26
 
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Grazie al Nonnosa sei un grande
ogni informazione e ricerca è utile per chiarire la nostra mende annebbiata dalla wts... che ci tratta come dei deficienti..
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