E come ho scritto anche in questa pagina
www.infotdgeova.it/dottrine/pasqua.php , i Quartodecimani celebravano una solenne "Cena del Signore" il 14 nisan, ma non ritenevano certamente sbagliato festeggiare la Pasqua, resurrezione di Cristo, e non consideravano certamente pagana una simile osservanza.
I TdG, con il loro respingere e condannare tutto ciò che non è esplicitamente scritto nella Bibbia, avrebbero condannato gli stessi Giudei perché festeggiavano la festa dei Purim (festa che aveva origini pagane). E avrebbero respinto come "anti scritturale" anche la festa della Dedicazione (
hanukka). Anche questa ricorrenza non viene comandata in nessun passo della Scrittura ma i fedeli giudei - Gesù compreso - ogni anno la celebravano (cfr. Giov. 10:23).
Nella succitata pagina del sito ho osservato:
«Non esiste in effetti alcun versetto nella Scrittura in cui si dica di festeggiare la resurrezione di Cristo. Secondo il ragionamento dei TdG, estremamente legalistico, si dovrebbe concludere che se una cosa non è comandata esplicitamente dalla Bibbia questo significa che non è giusto compierla. Ma questo modo di pensare contraddice sia la Bibbia che la storia: esistono, infatti, usanze e consuetudini ebraiche che non sono mai state esplicitamente comandate nella Legge o nella Scrittura ma che tuttavia non erano disapprovate».
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 13/04/2009 07:52]