Polymetis, 10/09/2009 14.31:
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Ma in greco non c'è scritto né "una giovane", né "una vergine". E' questo che cercavo di far capire... le traduzioni non esistono. C'è scritto parthenos, che non è né giovane, né vergine, ma quella giovane ragazza solitamente illibata, in quanto si arrivava vergini al matrimonio. Non esiste corrispondente lessicale adeguato.
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possibile che un Mancuso non sappia queste cose elementari? Perchè scrive queste cose? non è cosciente di far brutta figura dinanzi agli altri teologi? eppure dinanzi a diverse sue obiezioni anche un ignorante da corso di catechismo, saprebbe rispondere!
mi piacerebbe mandargli una mail di chiarimento, qualcuno la conosce?
Al limite caro Rei. se vuoi dar dell'ignorantone a qualcuno, lo devi fare con Augias, ad inizio topic scrivo chiaramente che sto copiando lui.
Invece i precedenti topic da te criticati sono effettivamente di Mancuso.
Secondo me però ti converrebbe leggere il libro prima di criticare eviteresti cosi magari una figuraccia, eventuale.
Devi considerare che io sono un povero ignorante non prendere per oro colato tutto quello che posto, non sono infallibile come il papa io
comunque quello che posto è quello che sta nel libro
La storia della traduzione secondo me non è così insensata come dite voi, la parola in ebraico significa più propriamente giovinetta, e nel tradurre in greco, si è orientati verso una parola che significava più propriamente vergine, è questa l'incongruenza segnalata dal buon Augias, ma non si ritiene infallibile come dice dopo, certo vero è che Mancuso a differenza di voi non critica il suo ragionamento.
Fortunatamente i cattolici non sono tutti uguali