08/04/2009 16:23 |
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| Registrato il: 01/05/2008
| Utente Senior | | OFFLINE | |
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Mi rivolgo a tutti quelli che sono cresciuti come testimoni, o che comunque testimoni lo sono stati per tanti anni.
Leggo quasi quotidianamente il forum, e la cifra ricorrente delle nostre riflessioni, delle critiche, delle idee, della ricerca di risposte, dei nostri racconti, è sempre una: la sofferenza.
Siamo qui per una sorta di disagio interiore, una ferita che ancora abbiamo dentro e che -volenti e no- non si rimargina. E chi è che ci può capire? La verità è che nessuno lo sa fare davvero: solo quelli come noi, che hanno visto e vissuto, sanno di cosa stiamo parlando, delle sensazioni che si provano. Della rabbia. Dell'amarezza e della delusione.
A volte ho come l'impressione che questa libertà mentale che ci siamo guadagnati con sacrifici e periodi bui, ci faccia anche un po' del male. La consapevolezza costa cara.
Vi abbraccio, sempre "fraternamente" |
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