Trattato peggio di Fantozzi!

Ecco cosa accadde a Fantozzi quando il Mega Direttore Galattico lo riassunse al lavoro:




Ma a qualcuno è andata peggio!
A me ad esempio i Mega Ufficiali Divini del Divin Comando Generale non mi hanno neanche riammesso in servizio!
Sono rimasto disoccupato di m…., non mi hanno fatto fare neanche il parafulmine, sempre meglio che fare il disoccupato!
La mia esperienza è stata solo la rovina intera della mia vita e mi viene una rabbia tremenda ogni volta che ci penso!
Mi vergogno di essere stato un Finanziere, se sapevo che avrei fatto quella fine non mi sarei mai arruolato!
E vogliono pure che sia disponibile alla mobilitazione in caso di guerra?
Ma vadano al diavolo! In caso di guerra mi arruolerò volontario dall'altra parte per il solo piacere di poter sparare a loro!
Purtroppo contribuì anche il geovismo a mettermi nelle fauci di quegli squali, se non avessi creduto a quelle barzellette non avrei avuto bisogno di farmi infinocchiare da infami!
Chi mi riduce alla miseria è mio nemico ed ho tutto il diritto di odiare con tutto il cuore i miei nemici!
SUVVIA SORRIDA RAG. FANTOZZI! A VOI LE E' ANDATA MEGLIO!!!


Con rabbia inestinguibile!

caro amico

sono convinta che prima o poi la pagheranno...certo che la pagheranno per tutto il male e le sofferenze che hanno causato con la scusa della religione, ognuno di loro ne renderà conto - la fine è vicina...

per LORO !!!

per loro intendo i vertici, non il povero tdg come lo è mia sorella o altri in buona fede

Perdonami, ma io credo che quando di sei congedato dalla GF sapevi che quell'atto avrebbe avuto valore irreversibile, per cui non è mica colpa degli ufficiali della GF se ora non ti possono riammettere nella medesima, questa è semplicemente la legge che vale per tutti.

Trianello, 09/04/2009 19.14:

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Perdonami, ma io credo che quando di sei congedato dalla GF sapevi che quell'atto avrebbe avuto valore irreversibile, per cui non è mica colpa degli ufficiali della GF se ora non ti possono riammettere nella medesima, questa è semplicemente la legge che vale per tutti.

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Del tutto irreversibile quell'atto non era, in quanto la legge prevedeva la possibilità di essere riammessi in servizio se si presentava apposita domanda entro un anno, cosa che feci.
Ma non mi fu accettata in quanto evidentemente non ero raccomandato, infatti sapendo che aria tira i miei colleghi mi avevano consigliato di cercarmi una raccomandazione per vedermi accolta l'istanza, ma purtroppo eravamo nel 1993 in pieno ciclone tangentopoli ed i politici non erano disposti a rischiare e neanche ufficiali della Finanza stessa erano disposti a rischiare, restavano solo le vane preghiere, ma purtroppo siamo in Italia e se non sei raccomandato non ti salvi dal NO gratuito da parte di burocrati prepotenti e poi dicono che la raccomandazione è ingiusta, che pensino prima a rendere giuste le istituzioni affinchè i cittadini non abbiano bisogno di raccomandazioni per vedere rispettati i propri diritti!
Pensa che perfino quando chiesi l'assunzione in uno stabilimento industriale di Torino come semplice operaio seppi che politici ed imprenditori in pratica decidevano chi erano i neoassunti!
Un fratello responsabile del personale nella sua azienda, allora mi raccomandò per l'assunzione presso uno stabilimento dove il responsabile del personale era un suo amico che gli doveva qualche favore (assunzioni precedenti), ma purtroppo la crisi economica era grave e dovevo aspettare in quanto le prospettive non erano rosee, poi comunque non se ne fece niente in quanto abbandonai il geovismo e di conseguenza il fratello non era più disposto a raccomandarmi.

Magari quello che ho scritto è di un'immoralità bestiale, ma questo è il mondo signori! Perciò non facciamo gli ipocriti!
In Italia (e non solo da noi ma in tutto il mondo!) se vuoi un posto di lavoro (non solo statale ma anche "privato"!) devi trovare un "santo in paradiso", la buona notizia per i Tdg è che di santi in paradiso Tdg (saranno dei 144.000? ) ce ne sono e perciò qualche posticino in paradiso lo potranno trovare anche loro!
La mia colpa fu di perdere la fede nel santo geovista di turno, il quale perciò non intercedette più per me!

Io ho cambiato diversi lavori ma non ho mai cercato nè raccomandazioni nè altro.
Non capisco.
Sarò sciocco , superficiale e insensibile ma in questo caso,a me stesso, dieri :chi è causa del suo mal pianga se stesso.

luca(68), 15/04/2009 12.04:

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Io ho cambiato diversi lavori ma non ho mai cercato nè raccomandazioni nè altro.
Non capisco.
Sarò sciocco , superficiale e insensibile ma in questo caso,a me stesso, dieri :chi è causa del suo mal pianga se stesso.

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Guarda che la situazione cambia se si parla di un disoccupato operaio generico che sapeva fare solo il finanziere ed in tempo di grave recessione economica nel quale tanti lavoratori perdevano il lavoro e ben pochi venivano assunti, e tra tutti quei lavoratori disponibili in possesso di esperienze valide, per un generico come me senza esperienze valide, il lavoro era solo UTOPIA!

Poi che sia stato io stesso causa del mio male, non lo nego affatto!
Sono stato uno stupido nell'accettare così fanaticamente il geovismo, il problema è che la WTS non spiega mai nelle sue riviste ai Tdg di non essere troppo zelanti, anzi, indica fantastici esempi di iperzelo soprattutto durante le assemblee!

Non nego che questa è stata una dura lezione di vita che dovrò mettere a frutto!
Lezione di vita che sarà utile per molti Tdg che leggono in questo forum.

Continuo a raccontarvi la mia tragica storia:

Quando fui arruolato nella Guardia di Finanza, fui mandato alla Scuola Allievi Finanzieri di Mondovì (CN) per un corso della durata di 10 mesi e 15 giorni, fin lì tutto bene, avevo in fondo trovato un lavoro ma ovviamente non era tutto oro quello che luccicava.
Infatti il corso era molto duro, eravamo sottoposti ad un intenso programma di esercitazione militare con tanto di sveglie (alle 6,30) ed adunanze durante la giornata (non in sala del regno, ma in cortile con un istruttore per servizi e disposizioni varie), quando non eravamo in aula a seguire le lezioni, inoltre nei primi sei mesi fino all'esame per la promozione al grado di Finanziere non eravamo retribuiti ma percepivamo una spettanza di circa 300.000 Lire mensili di allora.
Finito il corso iniziò la mia vita da Finanziere, da notare che ci sono molte cose in comune con il geovismo:

Guardia:
G. di F. - G. di Finanza
T. di G. - Torre di G.

Adunanze:
G. di F. - a. con l'istruttore
T. di G. - a. in sala del regno

Spettanza:
G. di F. - pochi soldi senza arrotondamenti
T. di G. - pochi ma con congrui arrotondamenti per i sorveglianti

Dovere:
G. di F. - Eseguire il servizio
T. di G. - Uscire in servizio

Servizio:
G. di F. - Piantone o guardia o altro (cucina, ramazza, ecc.)
T. di G. - Andare a vendere pubblicazioni WTS (scampanellando)

Condizionamento mentale:
G. di F. - Montati con storie di onori militari e senso del dovere
T. di G. - Favole bibliche la cui morale era sempre: ubbidire!

Esperienze:
G. di F. - Esperienze di militari che hanno ottenuto buoni risultati di servizio
T. di G. - Le celeberrime esperienze improbabili da assemblea
Commento: Una differenza c'è, quelle dei Finanzieri sono vere (basta leggere un giornale), quelle dei Tdg un pò gonfiate se non totalmente false!

Essere disposti al supremo sacrificio:
G. di F. - Veniva rammentato l'esempio di sacrificio dei finanzieri caduti in servizio
T. di G. - Veniva rammentato l'esempio di sacrificio dei Tdg caduti in servizio teocratico

Superiori:
G. di F. - Eravamo truppaioli e destinati ad essere l'ultima ruota del carro, dovevamo solo ubbidire
T. di G. - Eravamo membri delle "altre pecore" e destinati ad essere l'ultima ruota del carro, dovevamo solo ubbidire

Ordini:
G. di F. - Eseguire senza fare commenti ne pensare con la propria testa
T. di G. - Eseguire senza fare commenti ne pensare con la propria testa

Lavate di capo o "cazziatoni":
G. di F. - Convocati dagli ufficiali se commettevamo errori o alla gente "davamo una cattiva impressione sulla G. di F."
T. di G. - Convocati dagli anziani se uscivamo poco in servizio o alla gente "davamo una cattiva impressione sull'organizzazione"

Sanzioni disciplinari:
G. di F. - Consegna semplice o di rigore per alcuni giorni con perdita della "libera uscita"
T. di G. - Segnatura con perdita dello "svago"

E per i casi più gravi:
G. di F. - Rimozione e cacciata dal Corpo dopo processo giudiziario
T. di G. - Disassociazione e cacciata dalla sala dopo comitato giudiziario
Commento: Contro la "rimozione" si può ricorrere solo in via giuridica e se non viene annullata sei rovinato, contro la disassociazione si può ricorrere ma ti riammettono con facilità se "ti penti", tanto non ti pagano mica!

Uniforme:
G. di F. - Divisa della G. di F. con giacca e cravatta
T. di G. - Giacca e cravatta con 24 ore e faccia da ebete

Non voglio annoiarvi con altre similitudini ma c'erano ad onor del vero pure le differenze:

Retribuzione:
G. di F. - Stipendio mensile
T. di G. - Per mantenerti devi cercarti un lavoro

Alloggio:
G. di F. - Alloggio di servizio in caserma o provvedevi da te fuori
T. di G. - Dovevi provvedere da te

Soldi:
G. di F. - Incassavi e non ti chiedevano niente
T. di G. - Non incassavi ma ti chiedevano sempre donazioni

Ma allora signor Corrado, mi dica, perchè ha lasciato la Guardia di F. per servire la T. di Guardia se in fondo sono la stessa cosa, volevi solo perdere la retribuzione, l'alloggio e versare le offerte?
Lei è una merdaccia!
Io: "Uh come è umano lei!"
Suvvia signor Fantocci, sorrida! In fondo le è andata pure bene!!!

Continuo con la mia tragica storia:

Finito il corso di istruzione per allievi finanzieri, fui avviato al reparto di servizio e mandato in una dogana interna, dove arrivavano i TIR provenienti/diretti in Francia e altri Paesi per lo sdoganamento delle merci, il funzionamento dell'impianto era molto legato ai capitali investiti dalla società che lo aveva costruito e perciò il lavoro dei finanzieri era subordinato alle esigenze della società.
Il risultato era che i finanzieri dovevano provvedere anche alla vigilanza 24 ore su 24 notturni e festivi inclusi e perciò noi finanzieri eravamo sottoposti ai turni notturni e festivi che oltre a costituire fonte di stress, condizionavano pesantemente il nostro tempo libero ed essendo quasi tutti i finanzieri molto giovani ciò era una vera scocciatura, specie quando saltavano le serate con gli (pochi) amici.
I turni cambiavano ogni giorno e perciò a volte si lavorava di giorno e a volte di notte, ma non è che lavorando di giorno si stava tanto bene, infatti seduti dentro le garitte d'ingresso (tipo quelle dei caselli autostradali) con i camion che si fermavano ai due lati (ingresso e uscita) si era soffocati dai gas di scarico ed inoltre i camionisti si spazientivano per l'attesa in quanto c'era da vistare e timbrare tanti documenti, capitava pure che scoppiavano risse fra camionisti e che si era costretti ad intervenire per placare gli animi correndo seriamente il rischio di beccarsi un dritto.

Ma non finiva lì, il reparto in cui prestavo servizio era sempre affetto da carenza cronica di personale con la conseguenza che si rendevano necessari spesso e volentieri i doppi turni con accumulo spropositato di ore straordinarie di servizio che però finivano NON retribuite in quanto i fondi necessari per pagarle erano assenti, si procedeva pagando le ore che era possibile pagare e tagliando le altre, in media una decina di ore mensili venivano pagate e le altre 80-100 ore mensili (in media) venivano "tagliate"!
Voi magari vi chiederete: "Ma se non te le pagano, astieniti dal farle!", ma lì eravamo in ambito MILITARE e proprio lì le stellette contavano, infatti da militari eravamo tenuti a prestare il servizio in eccesso altrimenti incorrevamo nel reato militare di "abbandono del servizio", perciò dovevamo fare quelle ore e stare zitti in quanto eravamo militari e non potevamo discutere gli ordini!

A dire il vero avevamo una specie di pseudosindacato il "COCER", ma non lasciatevi ingannare dal nome in quanto quello dei Carabinieri è una cosa e quello della Finanza non era una cosa seria, infatti quando un giorno vennero al comando regionale, alcuni di noi furono comandati di presenziare (in uniforme!) alla riunione e se qualcuno voleva rivolgere a loro una domanda, doveva fare richiesta scritta ma aveva ben poche possibilità che la sua richiesta venisse accolta, ma di cosa si parlò allora?
Dopo l'ingresso del COCER, prese voce il comandante del COCER un Colonnello con tanto di saluto militare al loro arrivo "ATTENTI!" e si lessero le richieste andate a buon fine (lette in auditorium) ma la risposta era sempre la stessa: "Essendo militari, abbiamo un restringimento dei diritti ed un'ampliamento dei doveri, perciò ... bla bla bla ... non possiamo ... bla bla bla ... e dobbiamo ... bla bla bla e riblà, perciò la richiesta non può essere accolta!"
Dopo di che, saluti "ATTENTI!" e se ne andarono in mensa e per noi "invitati" e senza risposte, c'era solo la strada del ritorno al reparto!
Naturalmente a nostre spese! E che volete, che per andare dai vostri sindacati vi paghiamo pure?

Altra "bellezza" era il "trasferimento temporaneo", in pratica si veniva dall'oggi al domani mandati a decine di Km di distanza, per "straordinarie esigenze di servizio" alla fine il tutto si traduceva in doppi e tripli turni (con tanto di accumulo di straordinari di carta, non pagabili), ma in compenso era prevista un'apposita "indennità di trasferimento temporaneo" calcolata su base giornaliera, con tanto da tabella dell'indennità che prevedeva 1 giorno=tot, 2 giorni=2tot, eccetera, fino a 120 giorni=120tot e lì si fermava, perchè?
Perchè dopo 121 giorni non era previsto nulla e non solo dal 121° giorno non ti davano nulla, ma non ti davano nulla neanche per i 120 giorni precedenti (!), perciò quando cessavano le "straordinarie esigenze di servizio" che avevano dato origine al "trasferimento temporaneo", si veniva trattenuti al reparto fino al 121° giorno e poi rimandati al reparto di origine con spese a nostro carico, tanto avevamo l'indennità, ma quale indennità per 121 giorni? NESSUNA!!!

Ovvio che in quella situazione lo stress era enorme, e molti miei colleghi erano alquanto scossi, in un reparto di 30 persone ho avuto l'"onore" di assistere impotente in 5 anni a 7 dimissioni volontarie (la mia non inclusa, avvenne dopo) e ad 1 suicidio tra i miei colleghi (purtroppo!), niente di strano che lì dentro ci fosse un clima di tipo sodomitico dove ognuno cercava di mettere in cattiva luce i colleghi per andare in 1^ brigata e fare davvero il Finanziere e non la vita che facevamo, nulla di strano che anch'io mi fossi depresso in quella situazione che si aggiungeva alla solitudine per l'allontanamento dalla famiglia di origine, nulla di strano che a quel punto fossi una potenziale vittima del geovismo!

A presto


Morale: "SUVVIA, RAGIONIER FANTOCCI! CHE LE E' PURE ANDATA MEGLIO!!!"

Continua la mia tragica storia:

Mi trovavo ormai da 3 anni lontano da casa, trattato come uno zerbino sul lavoro con tanti doveri e nessun diritto, per giunta in un reparto dove si lottava disperatamente per mettersi in buona luce a suon di delazione (cosa che avrei trovato anche fra i Tdg) e conseguentemente tanto depresso, fu proprio in quel periodo che avvenne che incontrai nel mio cammino due sorelle che in servizio, fra cui la santarellina teocratica che mi iniziò lo studio, mi offrirono due riviste con tanto di pagamento 600 lire a copia (eravamo nel 1989), quando mi annunciarono la loro bella notizia (quale?) fui colpito da un disegno che illustrava il Re messianico che con la falce divideva l’umanità in pecore e capri, ne fui così entusiasta che acquistai anche la TNM (“prego, 3.900 Lire”) e “Potete vivere per sempre su una Terra paradisiaca” (“prego, 2.600 Lire”), a dire il vero rimasi perplesso nel vederle chiedermi soldi ma che volete, mi sentivo così solo!
Notai che le pecore erano persone di tutto il mondo con i loro vestiti tradizionali (non erano raffigurate in giacca e cravatta) e dall’altra parte, fra i capri, notai che c’erano anche alti ufficiali militari e ritenendo le mie sofferenze dovute ai mega ufficiali intergalattici ne fui compiaciuto nel sapere che secondo la dottrina geovista il Re unto stava dividendo le persone tra pecore e capri utilizzando la predicazione geovista “oh che bello!” pensai, finalmente mi potevo riscattare dai miei superiori, avrei predicato il regno di geova e poi ottenuto la vita eterna assistendo alla distruzione dei mega ufficiali intergalattici!
Inoltre a condurre il mio studio fu un anziano di quelli coscienziosi e veramente cristiani, anche se adesso non saprei se sarebbe tanto paziente con me quando tenterei di fargli notare le incongruenze del geovismo, ma con le scarse conoscenze di allora e con il buon esempio del conduttore e anziano Salvatore (a cui passò il mio studio), mi convinsi di aver trovato davvero “La verità che conduce alla vita eterna” (che poi si rivelò “La falsa verità che conduce alla disoccupazione”!).
Inoltre seppi da miei colleghi che le brave sorelle parlavano a loro bene di me: “Ma che ragazzo intelligente, gentile, bello, educato, bvavo, ecc.” e ne ero compiaciuto di aver finalmente trovato chi mi apprezzava come persona, inoltre quando entrai per la prima volta in sala del regno fui piacevolmente sorpreso di essere oggetto di interesse da parte di tutti, con tutti che volevano invitarmi ai loro svaghi, cene, gite, ecc. insomma mi sembrava che quello fosse amore cristiano ed invece era solo la tecnica del “Love Bombing” americanamente studiata ed insegnata agli inconsapevoli Tdg, ovvio di conseguenza che in mezzo alle brutture del mio lavoro e alla solitudine, vedessi nella sala del regno tanti amici fraterni disinteressati e iniziai a frequentarli con piacere.
Quello che mi lasciava perplesso all’inizio era quell’ostentato vestirsi eleganti in sala del regno, ma Salvatore mi spiegò “noi siamo ambasciatori del Regno di Dio sulla Terra e perciò come ambasciatori del regno più eccelso ci presentiamo ben vestiti, che stima ne avresti di una Nazione se i suoi ambasciatori non venissero a te ben vestiti?” e me la bevvi!
Restavo perplesso anche per l’eccessiva enfasi data al “servizio di campo” ma Salvatore con la lettura del N.T. in salsa geovista ebbe buon gioco a farmi capire che un vero cristiano deve annunciare la Buona Notizia a tutti in quanto eravamo ormai al “Tempo della Fine” e la “Generazione del 1914” si “avvicinava pericolosamente al tramonto”! (sic!)
Mentre la santarellina teocratica mi spiegava che progredendo nella verità si sente il dovere e la gioia di proclamare la buona notizia.
Altra cosa che fin dall’inizio mi lasciava perplesso era il pagamento con tanto di listino prezzi delle loro pubblicazioni, ma Salvatore mi spiegò che essendo i fratelli della Betel senza sostegno da parte di nessuno e rifiutando l’8 per mille in quanto era “fornicazione con i governi di questo mondo” (sic!), i fratelli della Betel potevano stampare altre pubblicazioni solo se versavamo un contributo per la loro stampa, ma ovviamente non mi rendevo conto che stampare una rivista costava molto meno delle 600 Lire richieste, ma orami ero cotto a puntino!
Tanto fu l’entusiasmo che dopo pochi mesi chiesi a Salvatore di battezzarmi, ma Salvatore con imbarazzo dovette spiegarmi che a causa del mio lavoro militare non sarei stato accettato come candidato al “battesimo” (bagnetto geovista) e che quindi era necessario cambiare lavoro, accettai la cosa addirittura con entusiasmo, in fondo:
Che ci voleva a trovare un nuovo lavoro? (povero illuso!)
Sarei entrato a far parte del popolo di geova e gli ufficiali no! (povero babbeo!)
Avrei ottenuto la vita eterna nel Nuovo Mondo! (povero deficiente!)
Avrei goduto dell’amorevole fratellanza mondiale dei Tdg! (erano più amorevoli i miei colleghi finanzieri, almeno qualche buon consiglio sapevano darlo!)
Continua …


PS: SUVVIA RAGIONIER FANTOCCI, LEI NON C'E' MAI PASSATO IN TUTTO QUESTO! NOI NON LA ABBIAMO ILLUSO, LA ABBIAMO SOLO SFRUTTATO AMOREVOLMENTE!!!

Continua la mia tragica storia:

Dopo aver appreso quella "meravigliosa verità", pensate che ebbi un colloquio con Salvatore e un'altro anziano (pensate che non mi ricordo più nemmeno il suo nome!), che all'epoca erano i due anziani della mia congregazione, riferii loro che ero disposto a lasciare la Finanza ma chiesi il tempo di potermi cercare un'altro lavoro prima di dimettermi, l'anziano mi rispose: "La tua è una posizione corretta, noi non ti facciamo fretta, cerca un buon lavoro e poi potremo considerare la tua candidatura al battesimo" e Salvatore confermò il punto di vista del suo collega, tutto bene quindi, no?
Ma mi illudevo, trovare un lavoro con un diploma di geometra e senza alcuna esperienza nel settore era pura utopia, specie nel 1990 anno in cui c'era la I crisi irachena e iniziò una grave recessione che negli anni a seguire avrebbe condotto alla disoccupazione milioni di poveri disgraziati!
Per quel che mi riguarda, accettai la richiesta di cambiare lavoro sia perchè ero ingenuamente convinto (anche dai giornaletti e discorsi geovisti) che non era poi tanto difficile trovare un lavoro e sia pure, lo ammetto, dopo anni di umiliazioni e soprusi militari, l'idea di cambiare lavoro non mi dispiaceva affatto, anche se devo dire che i miei colleghi della Finanza mi avevano messo in guardia in quanto col mio titolo sarei finito a fare lo schiavetto in fabbrica, mentre in fondo in Finanza si stava anche meglio, anche se su questo ho i miei dubbi in quanto, specie in quel reparto, la vita era molto dura e stressante, ammetto però che in Finanza ho conosciuto poi reparti molto migliori di quello, ma purtroppo quando vi entrai ero così condizionato dal fanatismo geovista che non desideravo altro che il bagnetto geovista!
Iniziai quindi nella primavera del 1990, una frustrante attività di ricerca di un lavoro e sperimentai anche alcuni lavori da agente di commercio, i quali però non facevano proprio per un timidone come me, mentre nelle fabbriche ero pure sfortunato, tipo: "abbiamo appena assunto 5 minuti fa, ci dispiace!", ma insomma, geova dove diamine era? Non poteva fare in modo che quella mattina andassi subito (scelsi a caso!) in quello stabilimento e non andassi prima in altri che si rivelarono infruttuosi?
Per di più era davvero frustrante dover spiegare ai colloqui che ero finanziere ma volevo cambiare lavoro in quanto non amavo la vita militare, e che potevo dire? Che ero uno stupido mentalmente condizionato da un "innocuo" studio biblico che mi stava portando dritto dritto alla deficienza?
Purtroppo avevo già perso, dopo 6 mesi, ogni contatto con la realtà e mi avviavo alla mia rovina!

Continua la mia tragica storia:

Così continuavo a fare il finanziere e nel tempo libero a cercare lavoro, i mesi passavano infruttuosi anche perchè la crisi economica si aggravò, ma che ci potevo fare? In fondo era uno dei segni che "la fine è molto vicina!" si nel 1990!

In caserma dovevo spiegare ai miei colleghi le ragioni della mia fede, alcuni mi prendevano in giro (però bonariamente e senza cattiveria!) mentre altri mi ascoltavano seppur senza tanto interesse, in fondo in una caserma di finanzieri, ma a chi possono interessare certi discorsi?
I miei superiori per dissuadermi fecero ben poco per dissuadermi o "perseguitarmi", solo un Brigadiere di sua iniziativa mi mise in guardia da "quella gente" in quanto "se continui a frequentarla ti caccerai nei guai!", insomma era burbero ma non cattivo e non aveva intenzione di "perseguitarmi" (come stupidamente pensai) ma solo di mettermi in guardia, ma non era ben informato! Ma per il resto quella "persecuzione" che "potete vivere per sempre ..." profetizzava fu molto blanda, in fondo c'è libertà di religione nelle "Nazioni del mondo" mentre solo dentro la teocrazia geovista la libertà di religione non viene contemplata, ma convinto com'ero che quella fosse la verità, finivo per concludere che chi la respingeva si meritasse l'ostracismo, in quanto rifiutando la "verità" geovista si mettevano in "una pericolosa posizione davanti a geova" ed essendo "pericolosamente inoltrata nell'età la generazione del 1914" (Sic! ) la fine "è davvero molto vicina!" e "se non si ravvede subito, Harmaghedon piomberà come una calamità su di lui", perciò per il suo bene pensavo che il disassociato/dissociato dovesse pentirsi subito, in quanto "resta pochissimo"!
Inutile dire che da allora son passati 20 anni ed il tempo a disposizione per "pentirsi" non era poi così poco!

Con la conoscenza che ho oggi, non mi basterebbero neanche 1.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 di anni per "pentirmi", semmai sono AMARAMENTE PENTITO di aver creduto a quelle favole!



SUVVIA, RAGIONIER FANTOCCI, CHE LEI TUTTE QUELLE SVENTURE NON LE HA MICA AVUTE! SORRIDA, RAGIONIERE, VENGHI E LEGGA L'ESPERIENZA DI UNO PEGGIORE DI LEI!!!
FANTOZZI: "UH, CHE BELLO! FINALMENTE HO TROVATO QUALCUNO PEGGIORE DI ME!"

ciao, Voyager,

da molto tempo leggo i tuoi interventi e in parte mi rendo conto del tormento che provi e di come tu non riesca a liberarti dai rimorsi per delle scelte che ora percepisci come giustamente errate.
Anch'io, se guardo indietro ai miei anni migliori e ripenso alle furibonde litigate con mia moglie, a due bambini che piangevano nel vederci così, mi sento male da morire.
Anch'io magari ho rinunciato a delle opportunità professionali, a fare quello che mi piaceva per avere più tempo per la predicazione e le attività spirituali e sono decenni che ogni mattina faccio uno sforzo terribile per alzarmi e fare un lavoro che detesto con tutto me stesso.
Ma a che serve?
Stare a recriminare o a maledire potrà ridarci gli anni persi?
Vivi il presente, amico mio, perché così ti fai soltanto del male.
Un abbraccio.

I primi problemi:


La santarellina teocratica che mi aveva convertito era davvero un bella ragazza ed io come uno sciocco me ne invaghii e questo facilitò da parte mia il processo di accettazione acritica del geovismo, tra l’altro la mia conoscenza religiosa era piuttosto scarsa, avevo fatto il catechismo con prima comunione e cresima, ma poi avevo smesso subito di frequentare la chiesa e per di più non mi ero affatto applicato nel catechismo per cercare di capire cosa mi veniva insegnato, comunque all’età di 16 anni con lo studio superiore mi convinsi che in fondo credere a Dio non serviva a niente e non era affatto un problema angosciante, allora ( campionato 1981-82) il problema angosciante era: il Milan si salva o no?
Perciò a 24 anni, iniziato lo studio biblico e invaghitomi della santarellina teocratica mi ci applicai con impegno per guadagnarmi la sua approvazione e per giunta la santarellina teocratica mi faceva gli occhi dolci e dimostrava vivamente di apprezzare il mio “progresso nella verità”, perciò mi impegnai sempre di più e non mi rendevo conto che a mano a mano che assorbivo quella venefica dottrina la mia personalità cambiava, ma accettavo il tutto in quanto Salvatore mi spiegava che stavo “rivestendo la nuova vita” con una nuova personalità ad immagine di Dio, ed io mi bevevo tutto, ma proprio tutto, e più passava il tempo e più mi convincevo!
Ma il mio entusiastico progresso si stoppò di fronte alla necessità di dover cambiare lavoro, mi sembrava in fondo una cosa facile (povero illuso!) ed invece passavano i mesi e poi gli anni senza che riuscissi a cavare un ragno dal buco e all’entusiasmo iniziale si sostituiva a mano a mano la delusione, mentre la santarellina teocratica che prima usciva con me (seppur in compagnia di altri fratelli come si usa in casa geova) mano a mano si allontanava in quanto aveva trovato altri nuovi clienti a cui fare gli occhi dolci per farli entrare in sala del regno.
Vi voglio raccontare un caso grottesco: siamo ormai nel 1991, è da 18 mesi che studio la dottrina WTS e cerco senza successo un nuovo lavoro, Salvatore con la moglie al seguito ormai è stato inviato a Napoli come “Pioniere Speciale” e mi mancava la sua guida e le sue parole di conforto, in quel periodo ci fu lo sbarco in massa degli albanesi in Puglia e molti furono inviati nel torinese, la santarellina teocratica sempre attiva nel cercare nuovi clienti, aveva abbordato due fratelli albanesi di 21 e 17 anni, mentre il maggiore si allontanò nel giro di poco tempo in quanto fu saggio nel dedicarsi a risolvere problemi più impellenti della religione (trovare una casa, un lavoro e costruirsi un futuro), il minore diciassettenne si era invece invaghito della santarellina teocratica (ormai 28enne!), vidi con disgusto come la santarellina lo cercava sempre per lo svago e lo illudeva affinché continuasse le studio, nonostante le fosse stato riferito che il ragazzino si era invaghito di lei e che avrebbe potuto deluderlo, assistetti quindi ai continui inviti da parte del ragazzo nei confronti della santarellina teocratica e disgustato mi allontanai (finalmente!) da lei, ma ormai ero così mentalmente condizionato che non osavo mettere in discussione le mie scelte religiose, tra l’altro poi “dove sarei dovuto andare?” solo nella WTS avevo amici da frequentare e ragazze con cui approfondire la conoscenza, per non contare che ad ogni assemblea conoscevo nuovi amici e ragazze, insomma al di fuori dell’organizzazione avevo si un lavoro, ma pure il mare di solitudine che mi aveva portato in quel culto!
Ma nonostante fossi rimasto, non mi rendevo conto che ero deluso da tutto, soprattutto era l’infruttuosa ricerca di un nuovo lavoro, che si aggiungeva al gravoso lavoro che svolgevo in Finanza, a rendermi sempre più deluso, mentre i fratelli, passato l’iniziale “love bombing” e vedendo che il mio progresso era bloccato, mi stavano via via sempre più isolando, perciò ricominciai a soffrire la solitudine ma caparbiamente mi convinsi che DOVEVO a tutti costi trovarlo uno straccio di lavoro (le mie pretese perciò calarono di molto!) per poter fruire di nuovo della “amorevole fratellanza mondiale” geovista, perciò a mano a mano ero disposto ad accettare anche un lavoro sottopagato e precario pur di poter lasciare la Finanza e ritenevo la Finanza all’origine dei miei guai, quando invece all’origine c’era il culto geovista!

Continua.


SUVVIA RAGIONIER FANTOCCI! LEI HA ALMENO LA NOSTRA COMPAGNIA DI BRAVI COLLEGHI E NON LE FACCIAMO LASCIARE IL LAVORO!
SORRIDA RAGIONIER FANTOCCI! A LEI NON E’ ANDATA POI COSI’ MALE, ALMENO LEI HA POTUTO FARE IL PARAFULMINE, SEMPRE MEGLIO CHE DISOCCUPATO!

Continua la mia tragica esperienza


Erano ormai passati due anni da quando avevo iniziato lo studio biblico e da altrettanto tempo cercavo senza successo un posto di lavoro che mi consentisse di fare il bagno geovista, la delusione in me si era accumulata ma invece di individuare come causa del mio malessere il geovismo con i suoi assurdi divieti (“Non sia mai! E’ la verità!”).
Oramai non ero più padrone della mia mente, diedi la colpa alla Finanza col suo militarismo ostinato come causa del mio malessere, finendo per diventare negligente nel lavoro ed ancora più attaccato allo studio biblico, ciò era il classico cane che si morde la coda, studiavo con più impegno il geovismo, ne facevo sempre più ragione di vita e di conseguenza sempre più desideravo il bagno all’assemblea ma, vedendomi impedito dal mio lavoro di finanziere, provavo sempre più astio verso la Finanza diventando sempre più negligente sul lavoro, questo causava le prime sanzioni disciplinari da parte dei superiori e allontanava ancora di più i miei colleghi da me, che così venivo sempre più isolato e questo mi portava sempre più a impegnarmi nello studio biblico!
Insomma ero entrato in un vortice dottrinale con destinazione: inferno!
Mentre tutti in caserma sapevano che frequentavo il geovismo, notavano pure che il geovismo non mi aveva affatto migliorato come persona, ero più nervoso e depresso di prima, inoltre bestemmiavo spesso e (chissà perché) nelle mie imprecazioni me la prendevo con la Madonna, cosa che fanno (vedasi alcune esperienze) anche molti Tdg!
Non volendo, con la mia cattiva condotta personale “gettare discredito sul popolo di geova”, decisi di affittare un mini appartamento e di non alloggiare più in caserma, ma nel lavoro continuavo comunque, con tutti i miei tabù e proibizioni, a dare esempio di negligenza e pure (diciamolo!) di deficienza allo stadio puro!
Ma nonostante tutto il discredito di cui (giustamente, purtroppo!) godevo nel Corpo, il comando regionale mi propose di trasferirmi presso la sede regionale e di prestare un servizio disarmato e senza uniforme presso la “Squadra minuto mantenimento” ed io, oramai allontanato da tutti nel mio reparto, accettai per cambiare aria, eravamo ormai nel 1992.
Il cambiamento si rivelò positivo, osservavo un comodo orario di 8 ore lavorative giornaliere per 5 giorni la settimana (Lun-Ven) e dunque meno stressante della vita che facevo prima, ma per di più, saputo del mio cambio reparto e che non portavo più l’arma, gli anziani della mia congregazione riconsiderarono la mia posizione e mi comunicarono che il mio lavoro non costituiva un ostacolo al mio “battesimo”, perciò mi proposero di iniziare l’attività di “Proclamatore non battezzato” e che in una delle prossime assemblee mi sarei finalmente battezzato, io accettai con entusiasmo.
La mia vita sembrava ormai migliorata ed essersi messa sui binari giusti, facendo il Tdg a 50 Km da dove lavoravo (ero pendolare) non dovevo più di tanto preoccuparmi di essere visto in “servizio” (servizio teocratico, non in Finanza!), perciò vissi finalmente un po’ di serenità, inoltre mi avvicinai ad una sorella della mia congregazione e ci fidanzammo col progetto di sposarci dopo il mio bagnetto, anche se scocciava il dover uscire insieme per lo svago sempre in comitiva, con la conseguenza che rimanevamo sempre dei perfetti sconosciuti, finalmente vedevo i miei sforzi “di piacere a geova” coronati da successo e diventavo sempre più zelante (e stupido!) nella “verità” WTS.
Cominciai così ad uscire in servizio e, avendo amici in sala del regno, non mancavano fratelli disposti ad uscire con me, ma fin dall’inizio cominciai, o perché lo capivo da me o perché spinto da chi usciva con me, a fare le “croste” al rapportino, segnando come servizio (aver citato al barman la scrittura del giorno) le pause al bar, oppure (aver fatto vedere un opuscolo a un paesano) la gitarella fuori porta, insomma mi rendevo conto che il servizio teocratico era pesante e troppo formale (giacca e cravatta), tuttavia non osavo neanche pensare che potessi criticarlo!
Ma il periodo di serenità era purtroppo destinato a durare poco, dopo due mesi infatti fui chiamato dagli anziani che mi comunicarono che “alcuni anziani di altre congregazione non sono convinti della regolarità della tua posizione” dicendomi che alcuni avevano detto: “dove lo mettiamo il principio di Isaia … sul non imparare più la guerra?” (ma si, mettetevelo nel …!)
Insomma la situazione era che (penso adesso) i miei anziani non erano tutti d’accordo sulla mia posizione, perciò passo ad elencare gli anziani della mia congregazione (nomi cambiati):

Salvo: che fu un vero e proprio maestro di cristianesimo per me, che era stato inviato a Napoli come “Pioniere speciale” e perciò non era più nella mia congregazione, era lui a presiedere il collegio degli Anziani che comprendeva, oltre a lui, anche Vincenzo, come “lavoro secolare” faceva l’impiegato presso una grande azienda della zona, fino a quando fu nominato Pioniere speciale;

Collegio degli Anziani 1992:

Giuspino: Inviato dalla società a presiedere la congregazione, faceva bei discorsi dal podio ma aveva un’atteggiamento inflessibile, non tollerava in congregazione le debolezze (altrui) e con lui si era passati da una situazione di amore cristiano ad una più consona ai parametri della società, professione: disoccupato, comunque non se la passava mica male, viveva in una villa e aveva una bella auto e una bella moto, inoltre vestiva bene lui e familiari!

Vincenzo: Unico rimasto dal 1989, persona molto umile ma un po’ rigido nei dettami del geovismo, dovette assistere alla disassociazione della figlia maggiore, mentre gli altri 2, quando mi allontanai, progettavano di “smettere con la verità” non appena si fossero resi indipendenti economicamente, professione: ferroviere;

Saliberto: Servitore di ministero, era stato promosso da 2 anni anziano, insegnante molto gentile e disponibile, ma contava poco tra gli anziani, professione: insegnante di musica;

Alberto: Già anziano in città, rinominato anziano dopo il trasferimento, persona molto alla mano e veramente incoraggiante, peccato solo che contava come il 2 di picche, professione: operaio;

Orberto: Bravo ragazzo neo nominato, ma troppo scarso di cultura per poter servire come anziano, però molto servizievole con gli anziani e per questo, nonostante non godesse di sostegno di tipo nepotistico, riuscì ad arrivare alla nomina di anziano, professione: operaio.

Andavo con tutti d’accordo e ne ho un buon ricordo, tranne purtroppo, proprio con Giuspino che presiedeva, che essendo intollerante nei confronti delle debolezze altrui, ed essendo io molto debole a causa delle continue delusioni, subii da lui molte “lavate di capo” di tipo fantozziano!

Dicevamo: non essendo chiara la mia posizione, gli anziani decisero di chiedere lui alla filiale di Roma, e purtroppo la risposta fu che “essendo pur sempre un militare, impara la guerra e la sostiene”, risultato?
Mi dovettero escludere da “Proclamatore non battezzato” e dovetti tornare alla (infelice) situazione di prima: DOVEVO CERCARMI UN LAVORO!
Insomma, l’incubo ricominciava ed inoltre con la mia fidanzata fummo costretti a metterci in naftalina (lasciarci) in attesa di tempi migliori e che, soprattutto, trovassi quell’agognato lavoro!

continua ...

Continua la mia tragica esperienza:


Dopo la beffa della nomina di “proclamatore non battezzato” e successiva retromarcia, persi ancora di più l’entusiasmo che avevo, infatti da quando non c’era più Salvatore tutto era cambiato, con Giuspino si doveva correre per mantenere la spiritualità che si era indebolita (traduz. dal geovese: rapportini con più ore) e tutto quell’amore cristiano che all’inizio avevo notato si era ormai dissipato, eravamo oramai nel 1993 e ormai mi sentivo completamente demotivato col mio rimanere né carne né pesce a motivo del mio lavoro, la conseguenza? Anche nel nuovo reparto, passato l’entusiasmo iniziale e il servizio teocratico, mi sentivo sempre più depresso e ricominciai a diventare negligente anche in quel reparto, con tanto di sanzioni disciplinari e disistima dei colleghi, mentre gli “amorevoli” anziani nonostante soffrissi mi mantenevano nel limbo, il comandante del mio reparto aveva capito dov’era il mio problema: era il geovismo con tutti i suoi divieti!
Il Colonnello allora incaricò il cappellano militare don Mario ed essendo conosciuta la mia odissea da un collega evangelico, lui consigliò al colonnello di mandare anche Armando un pastore evangelico ed ex Tdg, affinché mi aiutassero ad aprire gli occhi.
Quando vennero a parlarmi, don Mario e Armando dopo essersi presentati, mi parlarono della situazione in cui giacevo e mi fecero notare che la mia fede era malriposta visti i frutti che produceva, ma io opponevo loro il muro di gomma del mio fanatismo in quanto allora ero ancora straconvinto di avere la verità e che lasciare la Finanza non era un male, infatti Armando fece notare che “Ti chiederanno di lasciare la Finanza” ed io ebbi la faccia tosta teocratica di negare quello che sapevo benissimo essere vero in quanto mi muovevo in quella direzione, infatti oggi mi rendo conto che stavo usando la “strategia teocratica” appresa dalla WTS, in quanto ritenevo un bene lasciare la Finanza per poi servire geova (la WTS) e che essendo (nella mia mente malata) Armando e don Mario due “falsi cristiani apostati” non potevano capire la “nobiltà” delle mie azioni e pertanto “non avevano diritto di sapere”!
Durante il colloquio, considerando i miei interlocutori inferiori a me in quanto “non hanno la verità”, misi la discussione su certe scritture che indicano la sottomissione dei fedeli verso i “custodi delle vostre anime” e dissi loro che se questo è vero, allora dobbiamo rimanere fedeli alla Chiesa Cattolica, allora un po’ ingenuamente don Mario affermò che i cristiani dovevano riunirsi nella CCR, ovviamente il pastore Armando non fu d’accordo con lui e contestò la sua affermazione, mentre io gongolavo pensando: “avete visto? Basta così poco per far litigare questi apostati di Babilonia!”, ma subito Armando capì il mio gioco teocratico e chiuse quella discussione ricordando a don Mario il motivo per cui c’era quell’incontro, la mia argomentazione serviva per poi andare a parare che la CCR aveva commesso apostasia e che adesso bisognava associarsi alla WTS (ma quanto ero stupido!).
Nonostante mi avessero fatto notare sulle Scritture le incongruenze delle principali dottrine WTS e che tanti insegnamenti WTS erano campati in aria e che il geovismo mi avrebbero portato a lasciare il lavoro, io mi chiusi di fronte ai loro argomenti opponendo il muro di gomma e mi strinsi ancora più stupidamente all’organizzazione, perciò quell’incontro non sortì nessun effetto.
Continuai così nella mia stupida fede non più in geova, ma bensì verso fallaci idoli umani, la mia vita restava tra sala del regno, negligenza sul lavoro, ricerca di un altro lavoro e tantissima infelicità, e continuavo a non svegliarmi, ero ormai completamente fatto!

Nonostante le richieste da parte di Armando, don Mario e colleghi di ripensarci, arrivai mesi dopo alle dimissioni senza nessuna certezza di lavoro “tanto ci penserà geova” credevo e mi rovinai la vita e la mia fede andò in frantumi, Armando mi mandò una copia della Bibbia e mi invitò a tornare a Torino e a venire nella sua Chiesa, ma oramai disoccupato avevo deciso di rigettare del tutto la fede e perciò non ebbi più contatti con lui e neppure con don Mario, oramai ero rovinato!

Per questo chiedo ai Tdg che ci leggono di prendere seriamente in considerazione quanto ho scritto e se sono infelici, di avere il coraggio di analizzare per bene quali sono le cause dell’infelicità, ed agire di conseguenza, in fondo per rimuovere la mia infelicità mi bastava abbandonare la sala del regno (prima di lasciare il lavoro!) e magari frequentare la chiesa di Armando o quella di don Mario e avrei avuto anche una comunità, ma fui stupido!
Dopo, era troppo tardi! Ero ormai all'inferno senza ritorno!


"SUVVIA, RAGIONIER FANTOCCI! SORRIDA!
ALMENO A LEI NON ABBIAMO CHIUSO LA MENTE E NON LA ABBIAMO SPINTO A ROVINARVI DA SOLO!!!
PENSI CHE LA ABBIAMO PURE RIAMMESSA AL LAVORO, MEGLIO PARAFULMINE, CHE DISOCCUPATO, NON CREDE RAGIONIER FANTOCCI!!!"
"UH, COM'E' UMANO LEI!!!"

Continua la mia tragica esperienza:



Il tempo continuava a passare e trovare un altro lavoro era sempre più un’utopia, soprattutto per chi, come me, non aveva né pratica precedente valida e neppure un titolo di studio spendibile, infatti le offerte di lavoro o erano lavori di vendita mascherati oppure vere e proprie truffe ordite per ingannare i ragazzi che disperatamente cercavano la loro prima occupazione in quanto cercavano i loro soldi per improbabili corsi di informatica, ma che diamine? Ma vi pare giusto fare tutta quella vitaccia (mattina lavoro, pomeriggio ricerca di lavoro) se un lavoro ce l’avevo già solo perchè non piaceva ai capoccioni della WTS?
Ero ormai completamente fatto, mi ero ridotto ad un’ubbidienza cieca e acritica alla WTS in quanto ritenevo i suoi detti provenienti da geova, perciò non osavo neanche pensare di dubitare.
Mi ricordo quando incontrai dei fratelli di un’altra congregazione, sapendo dei miei problemi, mi suggerirono di non lasciare la Finanza e di restare piuttosto come ero, cosa per me ormai inaccettabile, infatti criticai la loro “mancanza di fede in geova” in quanto ero convinto ancora che geova mi avrebbe aiutato a trovare un nuovo lavoro, ma quei fratelli erano più saggi di me e capivano come va il mondo ed illudersi di godere di una particolare protezione (come enunciato continuamente dalla WTS) era soltanto una favola, infatti uno di loro mi disse: “Se aspetti che geova ti aiuta, ti ritroverai disoccupato e ridotto alla fame! Non fare stupidaggini, rimani in Finanza!” e gli altri approvavano, ero io ormai così mentalmente condizionato dai giornaletti WTS che desideravo solamente servire la WTS come pioniere stupido.
Aggiungiamo a questo pure i consigli degli anziani con cui avevo più confidenza che mi suggerivano di avere pazienza e di aspettare prima di avventarmi, in quanto oramai ero deciso a lasciare la Finanza ad ogni costo pur di potermi battezzare, anche a costo di rimanere senza lavoro, gli anziani sapevano già che eccedendo nello zelo geovista avrei fatto il botto, ma non osavano contraddire davanti a me mamma WTS che “dava il cibo a suo tempo” e perciò anche se io ero allergico ad un certo tipo di cibo, dovevo trangugiarlo ugualmente!
Nel lavoro avevo conosciuto Finanzieri che erano credenti, soprattutto un cattolico praticante ed un’evangelico del quale vi ho già parlato, quello che notavo di questi miei colleghi era la loro pace interiore, quella pace che io proprio non avevo assillato com’ero dal dover trovare per forza un nuovo lavoro per “prendere posizione a favore del regno”, si posizione a 90°!
Insomma ero un’infelice e frustrato e non riuscivo a vederne la causa, in fondo per migliorare la mia vita mi sarebbe bastato solo allontanarmi dalla WTS, ma temevo che poi avrei conosciuto solo la solitudine che mi aveva portato in quella disavventura religiosa, non capivo ormai niente, nemmeno che i fratelli stessi mi avevano ormai allontanato seppur nella loro solita maniera ipocrita, come in occasione di quella serata che mi nascosero condannandomi ad una domenica sera di solitudine per poi casualmente scoprire che erano tutti allegramente riuniti a 100 metri da casa mia, e pensare che mi avevano detto “stasera non posso, ho un mal di testa!”, “stasera sono invitato da una famiglia di fratelli!”, “stasera a casa mia abbiamo ospiti”, “stasera devo andare a dormire in quanto domani devo alzarmi presto”, per poi trovarli tutti imbarazzati riuniti allegramente insieme a 100 metri da casa mia, invitati da una sorella che mi diceva “sono la tua seconda mamma” e che quella sera aveva invitato tutti i miei amici, rovinandomi la serata, e si era stranamente dimenticata di me!
Ma nonostante tutto, preso com’ero dai sensi di colpa, attribuivo il mancato invito al mio zelo diminuito dalla frustrazione e non all’ipocrisia di chi diceva di volermi bene e perciò non potevo arrivare per nulla a prendere la decisione giusta: troncare con geova!

"SUVVIA SIGNOR FANTOCCI, LEI A QUESTE DISAVVENTURE NON C'E' MAI PASSATO! COME VEDA, C'E' CHI SUBISCE PIU' DI LEI!!!"
"UH CHE BELLO! ALLORA LA MERDACCIA NON SONO IO, E' LUI!!!"