seppure per natura siamo inclini al male, per grazia, Dio ci aiuta a superare la nostra natura animale, la nostra cattiva inclinazione. ovviamente la grazia interverrà in modo pieno in alcuni e in modo parziale in altri (che potrà mai dire il vaso al suo vasaio?), ma nella misura in cui ho cooperato alla misura della grazia concessami, anche se non sono riuscito a vivere una vita secondo l'immagine piena del Cristo, sarò comunque salvo.
Questo a me suona un po' protestante, e ci vedo un sacco di problemi:
- Perché mai Dio dovrebbe crearmi (tralasciando le ipotesi sulla preistoria di un uomo perfetto mai esistito)
de facto incline al male per poi aiutarmi con la grazia a superare questa inclinazione?
- Perché mai Dio dovrebbe effondere grazia in misura randomica sull'umanità?
- Siamo sicuri, ad esempio, che il battesimo abbia un'efficacia nell'eliminare questa inclinazione al male? Ad esempio vi sembra che uno nato TdG (o un Magdi Allam) sia necessariamente più "cattivo" di un Pacciani, di uno Stasi o di un Olindo (tutti battezzati)?
E se invece la natura umana non fosse affatto incline al male (ma solo con l'opzione del male), Dio effondesse la sua grazia a tutta l'umanità in misura uguale e l'uomo fosse totalmente libero di aderire o meno al suo progetto? Perché no?
Nel mio modo di vedere l'incarnazione, Nel momento stesso in cui Gesù Cristo ha asssunto la natura umana l'ha
ipso facto divinizzata, e questo gesto è totalmente "democratico", perché questa natura ce l'hanno per definizione tutti gli uomini, e nella stessa misura. Questa grazia, dunque, è per tutti, e non in diversa misura. L'esperienza d'altronde mi dice che il battesimo in sé non "ri-orienta" la natura dell'uomo, o se lo fa io non me ne sono mai accorto. Il battesimo ci inizia alla vita in Cristo e ci rende parte del suo corpo, ma, come dice il Pastore d'Erma, "lo Spirito è delicato", con la stessa facilità con cui si entra si può uscire, senza che l'inclinazione della natura umana abbia un ruolo particolare.
Certo, è facile dire che pecco perché sono incline al male, facilissimo dire che pecco perché sono incline al male ma poi sono salvo per grazia, meno facile dire che pecco perché voglio peccare, nonostante Dio faccia di tutto per "pedagogizzarmi", compreso assumere e divinizzare la mia natura corruttibile.
Vedi, dunque, che non stiamo parlando di aria fritta, ma di aspetti molto concreti della vita cristiana.
Cordialità,