perché siamo membri di un'umanità che si è allontanata da Dio.
Hai appena detto che il peccato non è commesso è poi dici che la colpa sta nell'allontanarsi da Dio, questo ragionamento traballa terribilmente. Sono d'accordo nel ridefinire il "peccato originale" come una condizione, ma se è una condizione di base (poiché Dio è infinitamente Altro) automaticamente non c'è alcun peccato, ed il castello agostiniano si frantuma.
Viceversa se c'è un peccato effettivo (una umanità che ad un certo punto si allontana da Dio), ecco che torniamo all'eredità del virus con il quale qualcuno ha infettato la nostra natura senza che noi ne abbiamo colpa, a un Dio sadico.
A me sembra del tutto evidente che il ricorso alle sottigliezze della scolastica non faccia altro che evidenziare come ti muovi su un terreno minato. Ed è così perché questa devastante antropologia è sconosciuta alla Tradizione e alla Scrittura (salvo esegesi alquanto letterali e/o fondamantaliste), mentre è del tutto funzionale alla nascita a mo' di fungo del Purgatorio e relative indulgenze.
Se il papa non avesse avuto bisogno di un purgatorio dalle cui pene di "vero fuoco" dispensare a suo piacimento i potenti della terra, oggi non staresti suscitando sostanze e accidenti cercando di puntellare un'antropologia che fa acqua da tutte le parti.
Ma se preferisci possiamo rovesciare i termini del problema e potresti illustrarci dove l'antropologia ortodossa non funzionerebbe, quali punti secondo te sono "deboli", come io sto facendo con quella romano cattolica. In ogni caso sarà uno spunto di riflessione.
Cordialità,