Vediamo se ho capito bene: la natura umana non è "naturalmente incline al male", ma ha una natura che, pur essendo incline al bene, diventa incline al male. Piccolissimo dettaglio è che questo accade da sempre, senza che sia mai esistito un uomo con una natura non incline al male.
La Chiesa asserisce il peccato originale originante è un evento reale (sulla cui natura e portata il dibattito è aperto in sede teologica) che ha leso lo stato di giustizia originaria. Il peccato originale originante è stato un evento reale, prima del quale l'uomo godeva della giustizia originaria e dei doni preternaturali (almeno allo stato virtuale). Da un punto di vista metafisico, però, data la distinzione tra sostanza ed accidenti, è comunque possibilissimo concepire che tutti gli uomini, da sempre, siano stati affetti da un abito negativo che ostacola l'indirizzamento della volontà umana verso il suo fine proprio.
In pratica nasciamo con un virus che, trasmettendosi per generazione, contamina la natura umana senza che nessuno abbia fatto nulla per meritare questo simpatico premio dal Dio amore.
Non è questo ciò che insegna la Chiesa. La Chiesa insegna che è la nostra solidarietà nel peccato a far sì che questo “virus” appartenga a tutti gli uomini per il peccato di un singolo uomo, così come insegna che ogni nostro peccato personale va ad ingrossare quella fiumana di peccato che tutti ci trascinerebbe alla perdizione eterna se non potessimo godere di quella grazia che Cristo ci ha guadagnato mediante il proprio sacrificio.
E allora, per rimediare a questo scatafascio, arriva il beduino che con la sabbia mi somministra un battesimo che cancella gli effetti di questo virus, anche se in realtà non ha cancellato niente perché continuo a morire, ad avere fame, etc.
Un battesimo amministrato da un beduino con la sabbia non avrebbe effetto alcuno perché sarebbe materialmente difettoso. Un battesimo efficacemente amministrato, invece, incorpora il singolo a Cristo e lo introduce nella Chiesa, suo corpo mistico, dandogli la possibilità di godere di tutti i mezzi materiali della grazia (sacramenti) la cui regolare frequentazione è il mezzo per vincere, mediante le virtù infuse (che sono degli abiti positivi), la concupiscenza e godere delle beatitudini evangeliche in stato di santità.
Quello che mi affascina della piega che ha preso questa discussione, comunque, è il fatto che tu trovi assolutamente inaccettabile proprio una delle caratterstiche che invece mi hanno sempre affascinanto del messaggio cristiano, così come io lo ho incontrato: l'idea di una così profonda solidarietà degli uomini nel male (con il peccato originale originato) e nel bene (con la grazia di Cristo).
[Modificato da Trianello 08/04/2009 06:14]
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)