Ti ripropongo un'aggiunta al mio ultimo post....
Semmai, possiamo dire che la "terminalità" può essere lo stato finale di un male inguaribile. Ma il malato potrebbe non attendere di arrivare all'ultimo stadio e così in stato di "inguaribilità" (ma non ancora terminale) decide di sospendere la terapia. Magari,tra il momento della sua decisione e quello in cui sarebbe entrato nella fase terminale (quindi, durante uno spazio-finestra più o meno breve)si scopre una nuova cura che potrebbe dare la speranza nella guarigione. Ebbene, in quel caso la sospensione di cure è lecita o no???
Forse la situazione da me ipotizzata potrebbe gettare una nuova luce al riguardo?
Un fraterno saluto.
Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.