*** g94 22/5 pp. 12-13 Giovani che hanno avuto “potenza oltre ciò che è normale” ***
Il quarto giorno del processo fu ascoltata la deposizione di Lisa. Una delle domande che le furono rivolte fu cosa aveva provato quando era stata trasfusa coattivamente nel cuore della notte. Lei spiegò che si era sentita come un cane usato per un esperimento, che le pareva di essere violentata e che solo perché era minorenne alcuni pensavano di poterle fare qualsiasi cosa. Era profondamente disgustata vedendo che mettevano nel suo corpo il sangue di qualcun altro, e si chiedeva se avrebbe preso l’AIDS o l’epatite o qualche altra malattia infettiva. Soprattutto, si preoccupava di ciò che Geova avrebbe pensato del fatto che lei infrangeva la sua legge immettendo nel suo corpo sangue altrui. Disse che se la cosa si fosse ripetuta ‘avrebbe lottato e buttato giù a calci l’asta della flebo e si sarebbe strappata l’ago dal braccio senza badare al dolore e avrebbe bucato la sacca del sangue’.
E' da notare la scaltrezza della wts che non dice chiaramente:" dovete considerare la trasfusione come una violenza carnale, dovete strappare l'ago, ecc." ma mette in bocca queste parole a una minorenne di una fantomatica esperienza,
"suggerisce" in questo modo, indirettamente, le sensazioni che dobbiamo avere.
E' questa la vera violenza!!!
Speranza
"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)