Re: Grandi utopie o piccoli propositi?
domingo7, 31/01/2009 17.21:
coloro che contattiamo nella vita o che bussano alla nostra porta, incontrano troppo spesso le nostre critiche (magari anche giuste) alla loro fede ed alla loro organizzazione.....ma raramente (io per primo) noi riusciamo a diffondere tra loro il profumo di Cristo, del Santo Vangelo e del Regno di Dio ....
Siamo spesso pieni di negatività, di incertezze, di cultura, di pregiudizi, di dubbi, di incasinamenti....
Dice Paolo Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono; per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita. [2 Corinzi 2,15-16)
Siamo..... dice lui....almeno dovremmo tentare di essere.....penso io...
Cosa fare?
A me pare che il nostro interlocutore (se vogliamo davvero dialogare e non chiudere garbatamente la porta.....possibilità peraltro consigliabile quando il dialogo diventa .....come dici tu....un dialogo con un sordo) dovrebbe sentire il gusto della nostra fede, la dolcezza della nostra speranza e la concretezza della nostra carità....in caso contrario invece di dialogare ....contuerà a ripassarsi il manuale del buon pionere-proclamatore....
Hai ragione.
E nonostante le difficoltà non mi tiro indietro.
Con le mie poche capacità e con la mia ancora poca cultura, cerco comunque il dialogo.
Non ho mai chiuso la porta nemmeno metaforicamente, perchè so, per esperienza, che il dialogo arricchisce sempre.
Considero chiunque un mio fratello e cerco di dimostrarlo se non altro tramite la cortesia e l'empatia.
Gabriella Prosperi