Grandi utopie o piccoli propositi?
Carissima Gabriella
o Vecchia Marziana
sono d'accordo in tutto e per tutto su quello che dici
il dialogo è spesso con un sordo che non sente
e che quando sente ......finge di non sentire....
il problema però non è che noi non facciamo proselitismo in positivo
il problema è che spesso facciamo proselitismo in negativo...
e tento di spiegarmi un pochino ....
coloro che contattiamo nella vita o che bussano alla nostra porta, incontrano troppo spesso le nostre critiche (magari anche giuste) alla loro fede ed alla loro organizzazione.....ma raramente (io per primo) noi riusciamo a diffondere tra loro il profumo di Cristo, del Santo Vangelo e del Regno di Dio ....
Siamo spesso pieni di negatività, di incertezze, di cultura, di pregiudizi, di dubbi, di incasinamenti....
Dice Paolo
Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono; per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita. [2 Corinzi 2,15-16)
Siamo..... dice lui....almeno dovremmo tentare di essere.....penso io...
Cosa fare?
A me pare che il nostro interlocutore (se vogliamo davvero dialogare e non chiudere garbatamente la porta.....possibilità peraltro consigliabile quando il dialogo diventa .....come dici tu....un dialogo con un sordo) dovrebbe sentire il gusto della nostra fede, la dolcezza della nostra speranza e la concretezza della nostra carità....in caso contrario invece di dialogare ....contuerà a ripassarsi il manuale del buon pionere-proclamatore....
enrico
[Modificato da domingo7 31/01/2009 17:22]